Si sono conclusi oggi a Washington i lavori del 13° Forum Transatlantico, l'appuntamento che annualmente riunisce parlamentari dell'Assemblea Nato per discutere, insieme al Consiglio Atlantico degli Stati Uniti e la National Defense University, le principali questioni dell'agenda di sicurezza internazionale. Quest'anno i lavori si sono concentrati in particolare sui rischi che le crisi aperte nel Mediterraneo e nella regione del Medio Oriente - dalla Siria alla Libia, passando per la difficile transizione dell'Egitto - portano alla sicurezza globale, ma nel corso dei due giorni di lavori si sono affrontate anche le conseguenze della fine della missione Isaf in Afghanistan, le misure da prendere per prevenire le nuove forme di terrorismo internazionale, la Cyber Security, i negoziati in corso per il Transatlantic Trade and Investment Partnership (TTIP), e più in generale lo stato dell'arte delle relazioni transatlantiche e l'impatto che le dinamiche della politica interna statunitense hanno su di esse. Ai lavori ha partecipato anche la delegazione italiana all'Assemblea parlamentare della Nato, guidata dalla Presidente Federica Mogherini, contribuendo in particolare alle sessioni sul Medio Oriente, sul terrorismo internazionale, e sull'Afghanistan.