L'Ufficio di Presidenza, proseguendo nell'attuazione degli indirizzi stabiliti il 17 luglio scorso, ha oggi approvato, su proposta del Comitato per gli affari del personale - prendendo atto (con rammarico) dell'impossibilità di un accordo nonostante un ampio confronto con le Organizzazioni sindacali dei dipendenti - alcune importanti misure volte ad ottenere un ulteriore contenimento dei costi per il personale. Si tratta, in particolare: a) dell'abolizione o riduzione di indennità risalenti nel tempo e ormai superate dall'evoluzione amministrativa successivamente intervenuta; b) della conferma del blocco dell'adeguamento automatico delle retribuzioni per gli anni 2014 e 2015, senza procedere alla corresponsione delle somme arretrate. Le decisioni adottate dall'Ufficio di Presidenza nella riunione odierna consentiranno di conseguire un risparmio complessivo di circa 23,5 milioni di euro nel triennio 2014-2016.