La Presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, ha ricevuto una delegazione dei sindacati pensionati di Cgil-Cisl-Uil, che oggi manifestano a Roma in piazza del Pantheon in occasione dell'avvio della discussione parlamentare sul decreto pensioni varato dal Governo dopo la sentenza della Corte Costituzionale. I Segretari Generali Carla Cantone (Spi-Cgil), Loreno Coli (Fnp-Cisl) e Romano Bellissima (Ulip-Uil) hanno evidenziato l'importanza del ripristino di un meccanismo di rivalutazione che salvaguardi il potere d'acquisto dei pensionati e la necessità di un confronto approfondito con l'esecutivo sulla condizione degli anziani, che si occupi anche del Fondo per l'autosufficienza.
"Vi ringrazio per aver chiesto questo incontro e per manifestare davanti ai luoghi delle Istituzioni - ha detto la Presidente Boldrini - chi viene qui ad esporre le proprie ragioni e a protestare dimostra fiducia nel fatto che il Parlamento possa risolvere i problemi". Quanto al dibattito sulle pensioni in corso nel Paese, la Presidente della Camera ha sottolineato che "va chiarito un punto di importanza decisiva: sembra quasi, secondo l'opinione corrente, che siano i pensionati ad avere la responsabilità del fatto che i giovani siano senza lavoro. Questo è uno stravolgimento inaccettabile della realtà. Voi non state togliendo niente a nessuno. All'opposto, i nonni sono spessissimo il vero welfare italiano, perché danno ai loro figli il sostegno che lo Stato non riesce ad erogare. Disgregare la società alimentando il conflitto tra le generazioni è un errore clamoroso". La Presidente della Camera ha inoltre manifestato apprezzamento per il clima di dialogo in cui si è avviato il confronto tra i sindacati dei pensionati ed il Governo. Subito dopo l'incontro con la delegazione di Cgil-Cisl-Uil, la Presidente Boldrini ha telefonato al Ministro Poletti per riferirgli dei contenuti della riunione, per esprimere il sostegno alle ragioni dei pensionati e l'auspicio che la prosecuzione del confronto tra sindacati e Governo produca i risultati attesi.