Il mio saluto più cordiale a tutti i partecipanti dell'Internet Governance Forum Italia 2015.
Sono molto lieta che questa importante rassegna di dibattito sull'assetto attuale e futuro della Internet Governance nonché sulla delicata e complessa questione dei diritti in rete sia ospitata anche quest'anno dalla Camera dei deputati. Un motivo di soddisfazione in più è rappresentato dal fatto che mentre l'anno scorso presentavo a voi l'istituzione in sede parlamentare di una commissione di studio su questi temi, quest'anno posso orgogliosamente presentarvene i risultati.
Come molto di voi sanno, la Commissione di studio sui diritti e doveri in Internet ha infatti approvato il 28 luglio scorso una Carta dei diritti in Internet. È stato il frutto di un ampio confronto tra deputati ed esperti membri della Commissione, che ha visto la partecipazione, in sede di audizione, di molti rappresentanti delle Istituzioni interessate, di associazioni e di esperti. La consultazione pubblica, durata tre mesi, ha registrato quasi l0mila utenti unici e un totale di circa 600 opinioni espresse. Come l'Internet Governance Forum, anche la nostra iniziativa è stata dunque improntata al dialogo multistakeholder, dal quale non si può prescindere se si vuole discutere di web in maniera comprensiva, giusta ed efficace.
Internet è diventato infatti in relativi pochi anni uno straordinario spazio di comunicazione, confronto, di partecipazione dal basso, di sviluppo economico e sociale, indispensabile nella nostra vita quotidiana, professionale, politica e sociale. È compito delle istituzioni garantire anche in questo spazio libertà, uguaglianza, dignità e diversità delle persone. Questo è l'obiettivo della Carta dei diritti in Internet, che non è una legge, ma una dichiarazione di principi che si concentra su alcuni punti fondamentali quali il diritto di accesso alla rete, la sua neutralità, la tutela dei dati personali, dell'identità, dell'inviolabilità dei dati stessi, il diritto all'anonimato come all'oblio, le garanzie sulle piattaforme ma anche l'educazione ad Internet e la sicurezza.
Sono certa che questi punti saranno oggetto di un proficuo confronto oggi e lo saranno anche nelle sedi internazionali, a cominciare dal prossimo Internet Governance Forum in Brasile a novembre, che aprirà i lavori· proprio con un workshop di presentazione della nostra Carta, co organizzato dalla Camera dei deputati e dalla Web Foundation di Tim Berners Lee. A dicembre invece, la Carta sarà anche presentata in collaborazione con il Ministero degli Affari esteri all'incontro delle Nazioni Unite dedicato alla società dell'informazione.
Inoltre, lo scorso 28 settembre a Parigi abbiamo sottoscritto con l'Assemblea nazionale francese una dichiarazione congiunta sui diritti in Internet, un primo passo verso un rafforzato coordinamento parlamentare con i partner europei anche su questi fondamentali temi.
A livello nazionale, il lavoro della Commissione non si è concluso con l'approvazione della Dichiarazione: l'obiettivo adesso è la presentazione e l'approvazione di una mozione il più condivisa possibile che impegni il Governo a sostenere in tutte le sedi i principi enunciati nella Carta.
A voi i miei migliori auguri di buon lavoro e piena riuscita dell'evento.