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Comunicati stampa

06/11/2015
Assemblea Mediterraneo - Sereni : "Non rassegnarsi al terrore. Dialogo e cultura per sconfiggerlo"
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"Dimostrare, con la forza dei fatti e delle idee, che non ci si può e non ci si deve rassegnare alla logica dello scontro e della disgregazione; che è possibile restituire il Mediterraneo al ruolo di ponte tra civiltà che gli è proprio per vocazione storica, geografica e culturale; che è ineludibile riaffermare la diversità come fattore di crescita e di ricchezza".

Lo ha detto la Vicepresidente della Camera, Marina Sereni, aprendo i lavori della riunione della Commissione Cultura dell'Assemblea Parlamentare dell'Unione per il Mediterraneo (AP-UpM), presieduta dal deputato del Pd Khalid Chaouki.

"La primavera araba - ha aggiunto - aveva dato la speranza di una nuova stagione di pace, di giustizia sociale e sviluppo nell'area mediterranea. Purtroppo oggi, a distanza di cinque anni, ci troviamo a fare i conti con nuove drammatiche realtà che si sono aggiunte a vecchi conflitti mai risolti". "Siamo - ha ricordato la Vicepresidente - in una fase storica che vede, da un lato, comunità etniche e religiose in numerosi paesi del mondo patire sofferenze enormi a causa della loro fede e, dall'altro, la recrudescenza di intolleranza e di fanatismi, che sono alla base di scelte scellerate di violenza e di morte. Come ha indicato Papa Francesco, il futuro dell'umanità sta nella convivenza rispettosa delle diversità. Il dialogo interculturale e interreligioso costituisce il migliore strumento per sconfiggere vecchie e nuove paure, individuare un percorso comune ed obiettivi condivisi".

Sereni ha poi sottolineato come una sessione della riunione sia dedicata alla proposta del ministro della Cultura, Franceschini, per la creazione di una task force internazionale 'United4Heritage', i 'caschi blu della cultura' con il compito di intervenire laddove il patrimonio dell'umanità è messo a rischio da catastrofi naturali o da attacchi terroristici. "Ricordiamo tutti con sgomento la morte del professor Khaled el-Asa'd, archeologo e direttore del sito archeologico di Palmira - ha concluso - barbaramente ucciso dai jihadisti del Califfato. Il modo migliore per rendere onore alla sua memoria è l'impegno comune a difesa del patrimonio archeologico e artistico mondiale".

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