Dichiarazione della Presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini: "Trentasei anni fa veniva ucciso dalla mafia il Presidente della Regione Sicilia, Piersanti Mattarella. Era un uomo che amava profondamente il suo Paese e, in particolare, la sua terra. Questo sentimento, unito ad una preparazione giuridico-economica raffinata, alla capacità di cogliere le sfide di una società in continua trasformazione, all'esigenza di affrontare la questione meridionale in modo da dare al Sud pari dignità non soltanto rispetto al resto del Paese ma anche nei confronti dell'Europa, ne ha fatto un simbolo per la sua Regione e per tutto il Paese. La sua ambizione di riscattare la Sicilia non poteva non interferire con il sistema di malversazioni gestito dalla mafia, e per questo fu ucciso. Molto è cambiato da allora. La stessa mafia ha modificato il suo volto e le sue modalità di azione e di infiltrazione. Ciò che resta immutato, però, è il valore della testimonianza che Piersanti Mattarella ci ha lasciato, il suo ideale della politica e, insieme, il suo operare con la fiducia di poter cambiare veramente le cose. E' un patrimonio di valori che tutti noi italiani abbiamo il dovere di custodire e di mettere quotidianamente in campo, ciascuno per i propri ambiti di competenza e di responsabilità. Siamo chiamati a consolidare, nel nostro patrimonio collettivo, quei tratti di integrità e di affidabilità necessari ad un Paese civile che voglia porsi, anche sul piano internazionale, come un interlocutore autorevole e credibile."