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Comunicati stampa

27/01/2016
Giorno della Memoria, intervento Boldrini in Aula
2758

"Care colleghe e cari colleghi, come sapete, si celebra oggi - data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz - il Giorno della Memoria, istituito dalla legge 211 del 2000 con il fine di ricordare "la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte". La ricorrenza odierna ci invita anzitutto a rendere omaggio a tutte le vittime della Shoah nonché a quanti altri furono colpiti dal regime nazista e dai suoi alleati. Rom, Sinti e disabili, che non rispondevano ai criteri di purezza della razza, così come gli internati militari e gli oppositori del regime furono anch'essi portati a morire nei campi di sterminio. Ricordare le vittime significa anche rispondere ad ogni forma di indifferenza e di negazionismo, inclusa quella di chi sminuisce la portata delle Leggi razziali o il ruolo delle autorità italiane nell'Olocausto. Significa opporsi fermamente ad ogni ideologia che neghi nel profondo i diritti dell'uomo e ad ogni manifestazione di razzismo, di antisemitismo, di odio e di intolleranza. La Camera ha dato un importante segnale a questo riguardo il 13 ottobre scorso, approvando in seconda lettura, a larghissima maggioranza, la proposta di legge per il contrasto e repressione dei crimini di genocidio, crimini contro l'umanità e crimini di guerra, ora all'esame del Senato. Voglio inoltre ricordare che tra pochi giorni, attraverso il sito dell'Archivio storico della Camera, saranno messi a disposizione del pubblico, moltissimi documenti acquisiti dalla Commissione parlamentare di inchiesta sui crimini nazifascisti. Si tratta del contenuto del cosiddetto "Armadio della vergogna". Questi documenti, che erano coperti dal segreto, sono stati declassificati, a seguito di specifica sollecitazione della Presidenza della Camera, dalle varie autorità che li avevano redatti originariamente. La ricorrenza odierna ci invita poi a tenere saldo il filo della memoria tra le generazioni, aiutando i giovani a conoscere quella immane tragedia e a leggere e comprendere la storia e il presente. Per questa ragione ho voluto partecipare, lo scorso 18 e 19 gennaio, ad un Viaggio della Memoria ad Auschwitz e Birkenau, insieme a numerosi studenti di varie scuole italiane, alla Ministra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Stefania Giannini - che ringrazio - al Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Renzo Gattegna, e ad alcuni testimoni diretti delle tragiche sorti degli ebrei italiani. Dobbiamo, infine, rendere omaggio, come prevede la stessa legge istitutiva del "Giorno della Memoria", ai "Giusti" che non esitarono ad aiutare tanti ebrei a salvarsi, come pure agli uomini e alle donne della Resistenza che riscattarono la dignità di un Paese per troppo tempo complice, e a coloro che, negli stessi anni del conflitto mondiale, si impegnarono a dar vita ad un'Europa incentrata sui principi della democrazia, del rispetto dei diritti fondamentali, della pace e dell'amicizia tra i popoli. Invito l'Assemblea ad osservare un minuto di silenzio."

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