"Le donne contro Daesh - Il contrasto al radicalismo e al fondamentalismo". E' il titolo dell'incontro che si terrà domani, venerdì 29 gennaio, a Montecitorio (ore 10, Sala della Regina), organizzato dalla Presidente della Camera, Laura Boldrini, in collaborazione con l'Intergruppo parlamentare per le donne, i diritti e le pari opportunità.
All'incontro interverranno le madri di due giovani occidentali che hanno perso la vita dopo essere stati reclutati per combattere con Daesh: Saliha Ben Alì, fondatrice del ramo belga dell'Ong "Save-Society against violent extremism", e Christianne Boudreau, canadese, coordinatrice dell'Ong "Mothers for life". Si tratta in entrambi i casi di programmi di de-radicalizzazione che vedono le madri dei combattenti impegnate in prima linea contro l'estremismo e il terrorismo.
Interverranno inoltre Lasse Lindekilde, docente dell'Università di Aarhus, la cittadina danese che, tra le prime al mondo, ha avviato un programma di reinserimento sociale per i foreign fighters di ritorno, e Daniel Koehler, direttore "Girds" (German Institute on radicalization and de-radicalization studies), uno dei massimi esperti del fenomeno della radicalizzazione. Tra i relatori, anche Edith Schlaffer, direttrice esecutiva della rete "Women without borders/ Save", fondatrice di diverse Ong che coinvolgono le donne dei Paesi del mondo arabo e musulmano nella lotta al fondamentalismo.
Il saluto iniziale sarà della Presidente Boldrini; aprirà i lavori la Segretaria di Presidenza, Anna Rossomando, componente dell'Intergruppo parlamentare. Interverranno, inoltre, alcune deputate dello stesso Intergruppo: Deborah Bergamini, Dorina Bianchi, Marta Grande, Pia Locatelli, Marisa Nicchi e Lia Quartapelle.
A moderare i lavori, che saranno trasmessi in diretta webtv, sarà la giornalista Maria Gianniti.