"Care colleghe e cari colleghi,
come sapete, lo scorso 4 febbraio abbiamo appreso la notizia della morte di Giulio Regeni, il giovane ricercatore italiano che si trovava al Cairo per motivi di studio e di cui si erano perse le tracce dal 25 gennaio.
Le circostanze della morte di Giulio Regeni non sono ancora state chiarite. Auspico che, attraverso la piena collaborazione delle autorità egiziane, sia fatta rapidamente piena luce su quanto avvenuto, consentendo di assicurare alla giustizia i responsabili di un crimine così efferato, che non può rimanere impunito.
Giulio Regeni, come la ricercatrice Valeria Solesin rimasta tragicamente uccisa nell'attentato al teatro Bataclan di Parigi lo scorso 13 novembre, incarna una generazione intera di giovani uomini e donne che, animati da una genuina curiosità intellettuale, mossi da passione civile e rispettosi di ogni cultura e diversità, si sono spinti oltre i confini nazionali per approfondire le loro attività di ricerca. Una generazione della quale dobbiamo essere fieri.
Alla famiglia di Giulio Regeni e agli amici, che hanno vissuto giorni di angoscia senza poi veder realizzata la speranza di poterlo riabbracciare, esprimo i sentimenti della più profonda vicinanza mia e dell'intera Camera dei deputati.
Invito ora l'Assemblea ad osservare un minuto di silenzio".