"La gestione dei rifiuti radioattivi richiede la massima sicurezza delle popolazioni e dell'ambiente, per questo è necessario assicurare un continuo monitoraggio e controlli scrupolosi. Sulle attività e sui processi in corso è necessario che il Parlamento mantenga alta la sensibilità. Il contributo della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e sugli illeciti ambientali ad esse correlati sarà in questo come in altri ambiti fondamentale".
Lo ha detto la Vice presidente della Camera, Marina Sereni, salutando a Montecitorio gli intervenuti al convegno "La gestione dei rifiuti radioattivi e il sistema dei controlli. Esperienze a confronto tra Francia, Spagna e Italia".
"L'Italia - ha ricordato - ha definitivamente abbandonato l'opzione del nucleare con i referendum del 1987 e, da ultimo, del 2011 privilegiando il ricorso ad altre fonti energetiche". Ma, - ha aggiunto - "le relazioni della Commissione di inchiesta della passata e della presente legislatura hanno messo in evidenza alcune criticità connesse ai ritardi nell'attività di decommissioning, al sistema dei controlli e alla mancanza di un deposito nazionale in cui collocare i rifiuti. Altro nodo da affrontare riguarda la pubblicazione della Carta Nazionale delle aree potenzialmente idonee ad ospitare il deposito nazionale, sul quale sarà avviato l'iter per la definitiva localizzazione e realizzazione del sito, un processo non facile in cui non possiamo escludere l'insorgere di opposizioni locali". Servono "trasparenza nel processo decisionale, informazione e coinvolgimento".
Infine la Vice presidente ha ricordato che l'Italia ha recepito nel 2014 la direttiva europea, che istituisce un quadro per la gestione responsabile e sicura del combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi. "Non è però ancora operativo l'Ispettorato nucleare per la sicurezza nucleare e la radioprotezione e non è stato definito il programma nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi".
Passi avanti e ritardi da colmare: "L'iniziativa odierna è importante - ha concluso - perché consente di discutere del tema della gestione dei rifiuti radioattivi e del sistema dei controlli anche nel contesto della situazione europea grazie agli interventi del rappresentante della Commissione europea e dei relatori di Francia e Spagna in cui sono in corso esperienze interessanti".