Camera dei deputati

Assicurare ai membri delle Camere l'informazione sui contenuti dei negoziati in corso tra l'Unione europea e gli Stati Uniti sul Ttip, il trattato commerciale di libero scambio transatlantico: un accordo che "comporta delicate implicazioni non soltanto sul piano economico e produttivo, ma anche sotto il profilo della tutela dei diritti". Questo il tema della lettera che la Presidente della Camera ha inviato alla ministra per i rapporti col Parlamento, Maria Elena Boschi. "In particolare - scrive la Presidente Boldrini - si è evidenziata un'asimmetria tra il regime previsto per i Parlamentari europei, che già hanno accesso ai documenti negoziali consolidati in apposita sala di lettura (reading room) presso lo stesso Parlamento europeo, e i Parlamentari nazionali." A novembre scorso era stata la Commissaria europea per il commercio internazionale, Cecilia Malmström, audita dalle Commissioni competenti di Camera e Senato, ad assicurare che entro breve tempo anche i Parlamenti nazionali avrebbero avuto accesso ai testi consolidati in apposite reading room allestite presso i governi di ciascun Stato membro. Successivamente - ricorda nella lettera la Presidente - "sono state definite a livello europeo le regole per l'accesso ai documenti riservati relativi al Ttip e al funzionamento delle reading room. Sulla base di tali regole, in numerosi Paesi membri (Austria, Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Lettonia e Lussemburgo) sono state attivate o risultano in via di attivazione reading room. E' evidente - conclude la Presidente Boldrini - che anche i membri della Camera dei deputati, che è stata una delle prime Assemblee parlamentari a sollevare il problema dovrebbero essere messi nelle stesse condizioni degli altri Parlamentari nazionali."

I negoziati sul Ttip e la trasparenza dei suoi contenuti sono stati la settimana scorsa anche al centro di un incontro tra la Presidente della Camera e la coalizione "Stop Ttip Italia". Con le organizzazioni che sostengono la campagna Laura Boldrini si è detta disponibile a partecipare ad un momento pubblico di confronto da organizzare a Montecitorio tra associazioni, esperti, rappresentanti del Governo e del Parlamento.