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Parole libere o parole d’odio? Prevenzione della violenza on-line

Alle ore 15, presso la Sala del Mappamondo, si è svolto il seminario, promosso dalla Presidente della Camera Laura Boldrini, su "Parole libere o parole d'odio? Prevenzione della violenza on-line".

Dopo l'introduzione della Presidente, sul "Quadro normativo italiano ed europeo" è intervenuto il professor Stefano Rodotà.

La presentazione della campagna del Consiglio d'Europa "No Hate Speech" è stata affidata al Vice-Segretario del Consiglio, Gabriella Battaini-Dragoni, mentre la campagna nazionale è stata illustrata dalla ministra delle Pari Opportunità, Josefa Idem.

Sono intervenuti Raffaella Milano (responsabile programmi Italia-Europa Save the Children Italia), Elisabeth Linder (Politics and Government Specialist for Europe-Facebook) e Giorgia Abeltino (Senior Policy Counsel-Google Italia). Previste alcune testimonianze di vittime dell'odio sulla Rete. Il dibattito - al quale hanno partecipato blogger, giornalisti e operatori del settore - è stato moderato dal direttore de Il Post, Luca Sofri.

L'evento è stato trasmesso in diretta streaming sulla webtv della Camera dei deputati e sul canale satellitare e stato inoltre è possibile seguire il confronto su Twitter utilizzando #nohatespeech, hashtag ufficiale della campagna del Consiglio d'Europa.

La Rete è un potente strumento di libertà, di emancipazione, di socializzazione e di arricchimento culturale. Scopo dell'iniziativa è quello di porre l'attenzione sul modo in cui sul web si possono replicare i comportamenti, gli stereotipi e i meccanismi talvolta discriminatori presenti nella società, commettendo abusi e violazioni dei diritti umani, la cui portata risulta amplificata dalla diffusione e capillarità del mezzo. Nel corso dell'incontro, cui hanno partecipato rappresentanti delle Istituzioni italiane, del Consiglio d'Europa e del mondo dei media - tradizionali e non - sono state inoltre avanzate e discusse alcune proposte su come combattere l'incitamento all'odio on-line.

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