Lunedì 16 giugno, dalle ore 10, presso la Sala del Mappamondo di Palazzo Montecitorio, si è svolto il Convegno "Verso una Costituzione per internet?".
Ha aperto i lavori la Presidente della Camera, Laura Boldrini. Sono seguiti i saluti di Andrea Orlando, Ministro della Giustizia (letti dal Capo dell'Ufficio legislativo, Domenico Carcano) e Antonello Soro, Presidente dell'Autorità Garante della Privacy. La Relazione introduttiva su "Spazio globale, Internet e diritti", è stata di Stefano Rodotà. (Gli interventi di Boldrini, Soro e Rodotà)
Negli ultimi mesi sono intervenuti diversi e importanti avvenimenti che coinvolgono i diritti dei cittadini digitali. La sentenza della Corte di Giustizia che l'8 aprile ha annullato la direttiva Ue sulla conservazione dei dati e la successiva sentenza della stessa Corte (13 maggio) nei confronti di Google in tema di diritto all'oblio sono arrivate dopo lo scandalo Datagate americano sullo spionaggio elettronico della National Security Agency e dopo il varo in Brasile di una legge, il "Marco Civil", che protegge i diritti dei suoi cittadini su Internet ispirandosi ai principi del "Bill of Rights" (Carta dei Diritti) di cui fu primo promotore al mondo dall'Italia il professor Stefano Rodotà.
Anche nella prospettiva del semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea, la Camera dei deputati organizza il prossimo 16 giugno una Conferenza nel corso della quale autorevoli esperti esamineranno le recenti evoluzioni della giurisprudenza e legislazione europea in materia di protezione dei dati anche alla luce delle esperienze di paesi terzi come il Brasile e gli Stati Uniti e organizzazioni internazionali come il Consiglio d'Europa e le Nazioni Unite.
L'iniziativa muove dalla considerazione che l'Unione europea possa giocare nel corso dei prossimi mesi un ruolo fondamentale nella definizione di quei diritti della persona che potrebbero essere il nucleo fondamentale di una possibile "Costituzione per Internet" e che più che mai devono essere al centro del dibattito pubblico. Alla Conferenza sono invitati i rappresentanti delle istituzioni europee e del governo per esaminare i problemi e le prospettive da cogliere in particolare all'inizio della nuova legislatura europea.
Il Parlamento europeo ha già approvato un nuovo regolamento in tema di protezione dei dati personali; il testo è ora all'esame del Consiglio, che sotto la Presidenza italiana dovrà sciogliere gli ultimi nodi prima della seconda lettura del nuovo Parlamento. Il nuovo regolamento, se adottato, avrà anche un inevitabile impatto in campo internazionale, influenzando inevitabilmente il modo in cui saranno disciplinate sulla rete la libertà di espressione, la proprietà intellettuale, la protezione dei dati e la sicurezza delle persone. Inoltre, sarà proprio durante la Presidenza italiana del Consiglio che si deciderà se approvare il testo del Parlamento europeo sulla "Net Neutrality", la neutralità della Rete
Foto di Umberto Battaglia