L'energia delle note della GMO nella Sala della Regina. Sarà l'Orchestra dei Giovani Musicisti Ossolani, composta da 90 ragazzi dai 27 ai 10 anni, ad essere protagonista dell'edizione di Montecitorio a Porte aperte che si è svolto la sera di sabato 16 maggio 2015, in coincidenza con la Notte dei Musei.
Oltre ad assistere a una esibizione musicale, coloro che hanno partecipato all'evento hanno potuto anche visitare la mostra fotografica di Fabio Lovino dal titolo "Mothers - L'amore che cambia il mondo", dedicata ai diritti delle donne che sono anche madri.
Sono questi i due appuntamenti che hanno caratterizzato l'edizione di Montecitorio a Porte aperte, che ha avuto inizio alle ore 20.30 di sabato 16 maggio e si conclude alle 24, alla presenza della Presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini.
Montecitorio a Porte aperte comincia, come di consueto, con un concerto in piazza al quale ha assistito la Presidente della Camera. La Banda dei Carabinieri, diretta dal Maestro Massimo Martinelli, si è esibita alle 20,30. In particolare, il programma prevede brani di: Massimo Martinelli (200 - Marcia Militare); Giuseppe Verdi (Va' pensiero - dall'Opera Nabucco); Luigi Cirenei (Vittorio Veneto - Marcia Militare); Arona (Le campane di San Giusto); Giuseppe Verdi (Aida - Finale II parte I); Luigi Cirenei (La Fedelissima - Marcia d'Ordinanza dell'Arma dei Carabinieri).
Subito dopo, la Presidente Boldrini ha accompagnato un gruppo di visitatori per un tratto del percorso della visita all'interno del Palazzo, durante la quale i visitatori potranno ascoltare la GMO e vedere la mostra fotografica.
L'Orchestra dei Giovani Musicisti Ossolani si è esibita nella Sala della Regina durante tutte le visite guidate del Palazzo, che sono cominciate alle 20,30 e si sono concluse alle 24 (ultimo ingresso alle 23,20). L'Orchestra, creata 13 anni fa, è costituita da fiati, archi, percussioni e strumenti digitali. Il loro repertorio comprende musiche tratte da colonne sonore di film e musical famosi.
La mostra fotografica di Fabio Lovino, realizzata con l'organizzazione WeWorld, è stata allestita presso la Sala Aldo Moro. Si tratta di un'esposizione di immagini che attraverso le storie di alcune donne nel mondo, racconta la necessità di puntare i riflettori sulla maternità, su cui ancora oggi, dal Nord al Sud del pianeta, permangono molti diritti non garantiti. Per raccontare le mamme - e le donne - dei progetti di WeWorld - il fotografo ha viaggiato per un anno intero, da Palermo a Torino, passando per Napoli, dal Benin al Nepal, dalla Cambogia al Brasile. Nei suoi ritratti una storia comune fatta di coraggio, conquiste e amore quotidiani.
L'accesso a Palazzo Montecitorio è stato possibile dalle 20,30 alle 24 (ultimo ingresso alle 23,30 ). La visita si è svolta per gruppi e ogni partecipante. munito di un biglietto ritirato, gratuitamente, lo stesso giorno della visita, presso l'Infopoint (via Uffici del Vicario, angolo via della Missione). Ciascun visitatore potrà richiedere, fino a esaurimento, un massimo di quattro biglietti se adulto e un solo biglietto se minorenne, scegliendo un orario di visita compreso tra le 20,30 e le 23,20. I possessori dei biglietti sono tenuti a presentarsi all'ingresso di Piazza Montecitorio dieci minuti prima dell'orario indicato sul biglietto; dopo l'ingresso del rispettivo gruppo, non sarà comunque consentito l'accesso di eventuali visitatori in ritardo rispetto all'orario indicato.
La visita, guidata e per gruppi, si snoda lungo un itinerario storico-artistico che comprende tra l'altro: l'Aula, con i pannelli del Fregio di Sartorio che decora l'emiciclo illustrando le vicende epiche del popolo italiano e recentemente restaurati; il "Velario", imponente decorazione liberty di circa 800 metri quadrati in rovere di Slavonia, vetro colorato e ferro; il "Transatlantico", salone che deve il suo nome all'illuminazione a plafoniera, caratteristica delle navi transoceaniche; il Corridoio dei busti e alcune tra le più belle sale di rappresentanza.