E' stato proiettato in anteprima alla Camera dei deputati (mercoledì 4 novembre, ore 18,15 - Sala della Regina ) 'Malala', il film sulla vita della giovane pakistana simbolo della battaglia per il diritto allo studio delle bambine e delle ragazze, ferita gravemente dai talebani nel 2012 mentre tornava da scuola e vincitrice un anno fa del premio Nobel per la Pace.
Il documentario, diretto dal regista premio Oscar Davis Guggenheim, è stato presentato nella sala della Regina, alla presenza della Presidente della Camera, Laura Boldrini, che ha introdotto l'evento, e ad un rappresentante legale di Sky/20th Century Fox, che lo ha prodotto insieme a National Geographic Channel, Image Nation Abu Dhabi e Participant Media. La proiezione è stata preceduta da un video-messaggio di ringraziamento che Malala ha voluto inviare alla Camera.
Il lungometraggio di Guggenheim, che uscirà nelle sale cinematografiche il 5 novembre, racconta attraverso interviste e animazioni la storia dello straordinario coraggio di questa ragazza oggi 18enne, che il 9 ottobre del 2012, a soli 15 anni, venne gravemente ferita dai colpi di mitra sparati dai talebani mentre si trovava sullo scuola-bus che la riportava a casa, nella valle dello Swat, in Pakistan. Gli estremisti consideravano Malala una minaccia a causa del suo impegno per il diritto fondamentale all'educazione, soprattutto per le giovani donne. Dall'età di 11 anni, infatti, attraverso un blog scritto sotto pseudonimo per la Bbc, descriveva la sua vita in una città tiranneggiata dai talebani. Malala, che attualmente vive in Inghilterra, è tutt'ora sotto protezione insieme con la sua famiglia, dal momento che i talebani hanno sempre minacciato nuovi attentati qualora fosse sopravvissuta.
Nel film il regista ricostruisce il rapporto di Malala con il padre che le ha ispirato l'amore per lo studio e l'istruzione, ripercorre l'attentato che l'ha trasformata da studentessa comune in paladina per i diritti fondamentali, ripropone l'appassionato discorso del 2013 alle Nazioni Unite che l'ha fatta conoscere in tutto il mondo e illustra l'attività di oggi con la 'Malala Fund' per le strade della Nigeria, del Kenya, di Abu Dhabi e della Giordania, dove la fondazione ha avviato progetti educativi.