Docenti, attiviste, giornaliste, sindacaliste, imprenditrici insieme con rappresentanti del Parlamento e del Governo, sono stati i protagonisti dell'incontro organizzato dalla Presidente della Camera, Laura Boldrini, dal titolo "La ripresa è donna" (mercoledì 25 novembre, ore 16, sala della Regina).
Voluto nella giornata internazionale contro la violenza di genere, il convegno si è proposto di porre al centro della discussione la questione del lavoro femminile e per questo è stato dedicato alla memoria di Valeria Solesin, la giovane ricercatrice rimasta uccisa nell'attentato del Bataclan a Parigi, che stava svolgendo il suo dottorato di ricerca nella capitale francese, proprio sul tema del raffronto tra Italia e Francia a proposito delle politiche per le donne nel mondo del lavoro.
I dati ci dicono che nel nostro Paese solo il 46,8% delle donne ha un'occupazione, contro una media del 60% degli Stati dell'Unione europea.
"Il lavoro costituisce un antidoto efficace anche contro la violenza -dice la presidente Boldrini- una donna che ha un'occupazione è anche più libera di allontanarsi da un contesto violento ed è più rispettata nella società. Il basso tasso di occupazione inoltre -prosegue la presidente- è uno svantaggio per tutto il Paese perché ci fa perdere punti di Pil. Secondo il Fondo monetario internazionale, ben 15 punti percentuali nel caso dell'Italia. Non possiamo permettercelo. La ripresa del Paese passa attraverso il sostegno al lavoro femminile".
All'incontro sono intervenuti tra gli altri, oltre alle vicepresidenti di Camera e Senato, Marina Sereni e Valeria Fedeli, la ministra dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, Susanna Camusso (Segretaria Generale Cgil), Giovanna Ventura (Segretaria Cisl) Tiziana Bocchi (Segretaria Uil), Ornella Petillo (Segretaria Ugl), l'attivista Lorella Zanardo e la sociologa Chiara Saraceno.