Il 10 gennaio 2021 si sono svolte le elezioni presidenziali anticipate, indette in conseguenza delle proteste dello scorso ottobre che hanno portato all'annullamento delle elezioni parlamentari del 4 ottobre 2020 - secondo i manifestanti viziate da brogli - e alle dimissioni dell'allora Primo Ministro Kubatbek Boronov e del Presidente Sooronbay Jeenbekov. In concomitanza con le elezioni presidenziali, la popolazione è stata chiamata ad esprimersi sulla futura forma di governo del Paese.
L'Assemblea parlamentare dell'OSCE ha organizzato una missione speciale di osservazione limitata (SLEOM) a seguito dell'invito del Presidente del Parlamento, Talant Mamytov. Peter Juel-Jensen (Danimarca) è stato nominato dalla Presidenza in esercizio dell'OSCE, Coordinatore speciale e leader della missione degli osservatori di breve termine dell'OSCE. La Delegazione degli osservatori dell'Assemblea OSCE era guidata da Reinhold Lopakta (Austria), la missione OSCE/ODIHR da Tamas Meszerics (Ungheria). Hanno partecipato alla missione di osservazione circa 84 osservatori in rappresentanza di 14 Paesi, tra cui 40 osservatori dell'ODIHR e 44 parlamentari dell'Assemblea OSCE.
Secondo le anticipazioni della Commissione elettorale centrale, le elezioni sono state vinte da Saydr Japarov, primo Ministro uscente, che ha ottenuto il 79% dei voti, affermandosi, pressoché incontestato, come prossimo Presidente del Kirghizistan. Secondo in ordine di preferenze è il candidato dell'opposizione Adakhan Madumarov con il 6,47% dei voti. Alla corsa presidenziale hanno partecipato 17 candidati. Quanto al referendum sulla futura forma di governo, oltre l'80% degli elettori si è espresso a favore di una forma di governo presidenziale.
La Dichiarazione preliminare dell'OSCE/ODIHR rileva che l'elezione è stata competitiva e le libertà fondamentali generalmente rispettate. Tuttavia, la campagna elettorale è stata dominata da un solo candidato che ha beneficiato di mezzi finanziari sproporzionati e dell'uso improprio delle risorse amministrative, determinando un campo di gioco irregolare. Il quadro restrittivo dei media ha limitato la capacità dell'elettore di fare una scelta informata. Il giorno delle elezioni è stato ordinato e nel complesso ben amministrato sebbene la segretezza del voto non sia stata sempre mantenuta e ci siano stati casi in cui non sono state seguite le misure di sicurezza sanitaria in relazione alla pandemia Covid-19.
Alla missione di osservazione elettorale hanno partecipato alcuni componenti della Delegazione italiana all'Assemblea OSCE: i deputati Paolo Grimoldi, Presidente della Delegazione italiana, e Mauro Del Barba e i senatori Luigi Augussori, Francesco Mollame e Vito Vattuone, tutti dislocati nella regione di Bishkek. A margine dei lavori i parlamentari hanno incontrato il Vice capo missione in Kazakstan, Vincenzo Spinelli, e la Console onoraria in Kirghizistan, Maria Bespalova.