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OSCE - Attività svolta

Osservazione delle elezioni parlamentari in Albania - 25 aprile 2021

In occasione delle elezioni parlamentari del 25 aprile l'Assemblea parlamentare dell'OSCE ha dispiegato sul terreno una missione di osservazione limitata. Azay Guliev (Azerbaijan) è stato nominato dalla Presidenza in esercizio dell'OSCE Coordinatore speciale e leader della missione degli osservatori di breve termine. La Delegazione degli osservatori dell'Assemblea OSCE sarà guidata da Reinhold Lopatka (Austria). Alla missione ha partecipato anche l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, guidata da Aleksander Pociej (Polonia).
La Commissione Elettorale, con il conteggio quasi completato, arrivato al 94%, ha annunciato che i socialisti del premier Edi Rama hanno vinto le elezioni con il 49% dei voti. Il leader socialista viaggia così verso un terzo mandato alla guida del governo, potendo contare su 74 dei 140 seggi del Parlamento. Il partito d'opposizione, il Partito democratico, ha ottenuto il 39% dei voti, pari a 59 seggi, mentre il suo alleato, il Movimento socialista per l'Integrazione, è arrivato al 7%, con 4 seggi.
La Dichiarazione preliminare dell'OSCE/ODIHR rileva che le elezioni sono state caratterizzate da una campagna vivace e inclusiva, grazie a un quadro giuridico che ha contribuito a garantire il rispetto delle libertà fondamentali. Allo stesso tempo, gli osservatori internazionali hanno sottolineato che la campagna ha visto le autorità approfittare delle loro cariche pubbliche e sono state avanzate accuse in merito ad acquisti pervasivi dei voti. Nonostante alcune ambiguità e incoerenze, il quadro giuridico costituisce una base adeguata per lo svolgimento di elezioni democratiche. Le recenti modifiche al quadro giuridico hanno fornito ulteriori garanzie e si sono basate su un ampio consenso politico. La nuova amministrazione elettorale ha affrontato bene i numerosi nuovi compiti che ha assunto e ha goduto di una maggiore generale fiducia. Sebbene le libertà fondamentali siano state rispettate, i messaggi durante la campagna elettorale si sono concentrati sui leader del partito piuttosto che sulle piattaforme politiche. Il tono del linguaggio usato durante la campagna da alcuni importanti politici è stato conflittuale e, allo stesso tempo, i media non hanno fornito informazioni essenziali agli elettori per fare la loro scelta. Motivo di preoccupazione è stata la compravendita di voti in tutto il paese.
Il giorno delle elezioni sono stati schierati 125 osservatori, tra cui 42 osservatori dell'ODIHR, una delegazione di 60 membri dell'Assemblea dell'OSCE e una delegazione di 23 membri dell'Assemblea del CdE. Gli osservatori provenivano da 32 Stati. Alla missione hanno partecipato alcuni componenti della Delegazione italiana all'Assemblea OSCE: i deputati Paolo Grimoldi, Presidente della Delegazione italiana, e Mauro Del Barba; i senatori Luigi Augussori, Vito Vattuone e Francesco Mollame, dislocati nella città di Durazzo; per la Delegazione parlamentare del CdE c'erano i deputati Marina Berlinghieri e Alberto Ribolla, entrambi dislocati nella regione di Tirana. A margine dei lavori, i parlamentari hanno incontrato l'Ambasciatore d'Italia a Tirana, S.E. Fabrizio Bucci, e il Capo della Presenza OSCE in Albania, S.E. Vincenzo Del Monaco.

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