Come in ogni sessione annuale, all'inizio dei lavori l'Assemblea ha eletto per acclamazione il nuovo Presidente. Si tratta del belga Hendrick Daems, del gruppo politico ALDE (Alleanza dei Liberali e Democratici Europei). Il suo mandato è annuale, rinnovabile una sola volta, ma l'accordo politico fra i gruppi prevede che venga confermato per un secondo mandato.
Sono stati poi eletti i Vicepresidenti, tutti per acclamazione salvo il candidato a titolo della Federazione Russa, per il quale, a seguito di esplicita richiesta di una parte dei componenti, è stata necessaria una apposita votazione che ha confermato il candidato stesso.
Il Presidente dalla Repubblica di Georgia e il Presidente della Repubblica di Moldova, il Ministro degli Esteri della Georgia - in qualità di Presidente di turno del Comitato dei Ministri - e il Segretario Generale del Consiglio d'Europa hanno svolto interventi in Assemblea e risposto alle domande dei parlamentari.
Nel corso della Sessione l'Assemblea ha approvato cinque Raccomandazioni e tredici Risoluzioni. I dibattiti più rilevanti in agenda hanno riguardato la procedura complementare tra il Comitato dei Ministri e l'Assemblea, in relazione a serie violazioni degli obblighi statutari da parte degli Stati membri, il funzionamento delle istituzioni democratiche in Polonia e i casi riportati di prigionieri politici in Azerbaijan.
Sono stati inoltre trattati rapporti riguardanti la libertà e la sicurezza dei giornalisti, la tutela della democrazia da tentativi di hackeraggio, la libertà di religione nei luoghi di lavoro. Si sono tenuti inoltre due dibattiti congiunti: uno sui temi del traffico dei migranti e dei minori migranti e rifugiati scomparsi e uno sul commercio di tessuti umani e sul turismo dei trapianti.
È stata approvata la richiesta presentata dalla Delegazione italiana di tenere un dibattito di attualità dal titolo: "Recenti sviluppi in Libia e Medio Oriente: quali conseguenze per l'Europa?", che si è svolto nella seduta di giovedì 30 gennaio.
Nella stessa giornata ha avuto luogo un dibattito di urgenza sul tema: "Violazioni continue dello stato di diritto, dei diritti umani e della democrazia in Turchia: come aiutare la Turchia a conformarsi di nuovi ai valori e agli standards del Consiglio d'Europa?", che si è concluso con l'approvazione di una risoluzione.