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Resoconto dell'Assemblea

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XVII LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Venerdì 9 gennaio 2015

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta del 9 gennaio 2015.

  Angelino Alfano, Gioacchino Alfano, Alfreider, Baldelli, Bellanova, Bindi, Biondelli, Bobba, Bocci, Michele Bordo, Borletti Dell'Acqua, Boschi, Brambilla, Bratti, Bressa, Brunetta, Caparini, Casero, Castiglione, Cecconi, Cicchitto, Cirielli, Colonnese, Costa, Dambruoso, De Girolamo, De Micheli, Del Basso De Caro, Dellai, Di Gioia, Di Lello, Faraone, Ferranti, Fico, Fioroni, Gregorio Fontana, Fontanelli, Franceschini, Giachetti, Giacomelli, Giancarlo Giorgetti, Gozi, La Russa, Lorenzin, Lotti, Lupi, Madia, Merlo, Orlando, Pes, Gianluca Pini, Pisicchio, Pistelli, Portas, Rampelli, Ravetto, Realacci, Domenico Rossi, Rughetti, Sanga, Sani, Scalfarotto, Sereni, Sisto, Speranza, Tabacci, Valeria Valente, Velo, Vignali, Vito, Zanetti.

Annunzio di proposte di legge.

  In data 8 gennaio 2014 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
   GRIMOLDI ed altri: «Modifica alla tabella A allegata al testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative, di cui al decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504, in materia di esenzione dall'accisa per il carburante utilizzato per la navigazione nelle acque interne a fini di pesca e di trasporto di passeggeri» (2804);
   DI BENEDETTO e MANNINO: «Disciplina della funzione sociale della proprietà, in attuazione dell'articolo 42 della Costituzione» (2805).

  Saranno stampate e distribuite.

Annunzio di una proposta di inchiesta parlamentare.

  In data 8 gennaio 2015 è stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di inchiesta parlamentare d'iniziativa dei deputati:
   RAMPELLI ed altri: «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione delle strutture destinate all'accoglienza degli immigrati e dei nomadi nel territorio nazionale» (Doc. XXII, n. 37).

  Sarà stampata e distribuita.

Assegnazione di un progetto di legge a Commissione in sede referente.

  A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, il seguente progetto di legge è assegnato, in sede referente, alla sottoindicata Commissione permanente:

   X Commissione (Attività produttive):
  DA VILLA ed altri: «Disposizioni per la disciplina e la promozione del commercio equo e solidale» (2726) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), III, V, VII, VIII, XI, XII, XIII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

Trasmissione dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri.

  Il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettera in data 23 dicembre 2014, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 27, comma 5, della legge 7 agosto 1990, n. 241, la relazione sulla trasparenza dell'attività della pubblica amministrazione, predisposta dalla Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi, riferita all'anno 2013 (Doc. LXXVIII, n. 2).

  Questa relazione è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali).

Trasmissioni dalla Corte dei conti.

  La Corte dei conti - Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato, con lettera in data 19 dicembre 2014, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 3, comma 6, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, la deliberazione n. 21/2014 del 10 dicembre 2014, con la quale la Sezione stessa ha approvato la relazione concernente «Monitoraggio e vigilanza dell'amministrazione statale sugli interventi per la sicurezza stradale (capitoli 7336 e 7509 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti)».
  Questo documento è trasmesso alla V Commissione (Bilancio) e alla IX Commissione (Trasporti).

  La Corte dei conti - Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato, con lettera in data 22 dicembre 2014, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 3, comma 6, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, la deliberazione n. 22/2014 del 12 dicembre 2014, con la quale la Sezione stessa ha approvato la relazione concernente «Processo di razionalizzazione e valorizzazione degli arsenali militari gestiti dal Ministero della difesa».
  Questo documento è trasmesso alla IV Commissione (Difesa) e alla V Commissione (Bilancio).

  La Corte dei conti - Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato, con lettera in data 23 dicembre 2014, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 3, comma 6, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, la deliberazione n. 23/2014 del 4 dicembre 2014, con la quale la Sezione stessa ha approvato la relazione concernente «Gli interventi di riduzione degli assetti organizzativi e delle dotazioni organiche delle amministrazioni dello Stato disposti dall'articolo 2 del decreto-legge n. 95 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 135 del 2012, ad integrazione di quelli già previsti dalle leggi n. 133 del 2008, n. 25 del 2010 e n. 148 del 2011».
  Questo documento è trasmesso alla I Commissione (Affari costituzionali), alla V Commissione (Bilancio) e alla XI Commissione (Lavoro).

  La Corte dei conti - Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato, con lettera in data 23 dicembre 2014, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 3, comma 6, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, la deliberazione n. 24/2014 dell'11 dicembre 2014, con la quale la Sezione stessa ha approvato la relazione concernente «La gestione dei contratti di sviluppo».
  Questo documento è trasmesso alla V Commissione (Bilancio).

  Il presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 22 dicembre 2014, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC), per gli esercizi dal 2011 al 2013. Alla determinazione sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 219).
  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla IX Commissione (Trasporti).

  Il presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 22 dicembre 2014, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria della Fondazione Centro sperimentale di cinematografia, per gli esercizi 2012 e 2013. Alla determinazione sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 220).
  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla VII Commissione (Cultura).

  Il presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 22 dicembre 2014, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria della Cassa di previdenza delle Forze armate, per gli esercizi dal 2010 (secondo semestre) al 2012. Alla determinazione sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 221).
  Questi documenti sono trasmessi alla IV Commissione (Difesa), alla V Commissione (Bilancio) e alla XI Commissione (Lavoro).

  Il presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 24 dicembre 2014, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria di Rete ferroviaria italiana (RFI) Spa, per l'esercizio 2013. Alla determinazione sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 222).
  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla IX Commissione (Trasporti).

  Il presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 29 dicembre 2014, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Ente di previdenza e assistenza pluricategoriale (EPAP), per gli esercizi 2012 e 2013. Alla determinazione sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 223).
  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla XI Commissione (Lavoro).

  Il presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 29 dicembre 2014, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria di Cinecittà Luce Spa, per l'esercizio 2013. Alla determinazione sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 224).
  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla VII Commissione (Cultura).

  Il presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 29 dicembre 2014, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale (OGS), per gli esercizi dal 2010 al 2013. Alla determinazione sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 225).
  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla VII Commissione (Cultura).

Trasmissione dal Ministro della salute.

  Il Ministro della salute, con lettera del 23 dicembre 2014, ha trasmesso una nota relativa all'attuazione data all'ordine del giorno ZANIN ed altri n. 9/2568-AR/181, accolto come raccomandazione dal Governo nella seduta dell'Assemblea del 6 agosto 2014, concernente la modifica del decreto del Ministero della salute del 16 maggio 2007 e la dematerializzazione del Modello IV ad esso allegato, in materia di documento di scorta per la movimentazione degli animali vivi.

  La suddetta nota è a disposizione degli onorevoli deputati presso il Servizio per il Controllo parlamentare ed è trasmessa alla XII Commissione (Affari sociali) competente per materia.

Trasmissione dal Ministro dello sviluppo economico.

  Il Ministro dello sviluppo economico, con lettera in data 23 dicembre 2014, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 30, quinto comma, della legge 20 marzo 1975, n. 70, la relazione sull'attività svolta, sul bilancio di previsione e sulla consistenza degli organici dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), riferita all'anno 2013, corredata dal bilancio di previsione e dal conto consuntivo per il medesimo anno.

  Questa relazione è trasmessa alla X Commissione (Attività produttive).

Trasmissione dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.

  Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, con lettera in data 29 dicembre 2014, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 15, comma 4, del decreto legislativo 5 ottobre 2006, n. 264, la relazione concernente lo stato di attuazione degli interventi relativi all'adeguamento delle gallerie stradali della rete transeuropea, realizzati nell'anno 2013 e previsti per l'anno 2014 (Doc. XCIII, n. 2).

  Questa relazione è trasmessa alla VIII Commissione (Ambiente), alla IX Commissione (Trasporti) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Trasmissione dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale.

  Il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, con lettere del 5 gennaio 2015, ha trasmesso due note relative all'attuazione data alle mozioni OTTOBRE ed altri n. 1/00291 e CORDA ed altri n. 1/00406, accolte dal Governo ed approvate dall'Assemblea nella seduta del 24 settembre 2014, concernenti iniziative a tutela del cittadino italiano Enrico Forti, condannato e detenuto negli Stati Uniti, alla risoluzione conclusiva SPADONI ed altri n. 8/00083, accolta dal Governo ed approvata dalla III Commissione (Affari esteri) nella seduta del 22 ottobre 2014, sul rispetto dei diritti dell'infanzia e delle donne in Iraq in riferimento alla questione delle spose bambine; il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale ha altresì trasmesso tre note relative all'attuazione data agli ordini del giorno Gianluca PINI n. 9/2598-AR/17, concernente l'adozione di iniziative per la distensione dei rapporti fra Unione europea e Federazione russa, NESCI ed altri n. 9/2598-AR/27, riguardante la richiesta all'Organizzazione mondiale per la proibizione delle armi chimiche (OPAC) di una relazione al Parlamento sullo smaltimento dell'arsenale chimico siriano, SCAGLIUSI ed altri n. 9/2598-AR/29, concernente la ripresa dei negoziati fra il Regno del Marocco e il Fronte Polisario e lo stanziamento di fondi da destinare agli aiuti umanitari per la popolazione del saharawi, accolti dal Governo nella seduta dell'Assemblea del 17 settembre 2014.

  Le suddette note sono a disposizione degli onorevoli deputati presso il Servizio per il Controllo parlamentare e sono trasmesse alla III Commissione (Affari esteri) competente per materia.

Annunzio della trasmissione di atti alla Corte costituzionale.

  Nel mese di dicembre 2014 sono pervenute ordinanze emesse da autorità giurisdizionali per la trasmissione alla Corte costituzionale di atti relativi a giudizi di legittimità costituzionale.

  Questi documenti sono trasmessi alla Commissione competente.

Trasmissione dall'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico.

  Il presidente dell'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico, con lettera in data 29 dicembre 2014, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 81, comma 18, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, la relazione sull'attività di vigilanza svolta dalla medesima Autorità nell'anno 2014 ai fini del rispetto del divieto di traslazione sui prezzi al consumo dell'onere della maggiorazione dell'imposta sui redditi delle società (Doc. XXVII, n. 16).
  Questa relazione è trasmessa alla X Commissione (Attività produttive).

Annunzio di provvedimenti concernenti amministrazioni locali.

  Il Ministero dell'interno, con lettere in data 20 dicembre 2014, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 141, comma 6, del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, i decreti del Presidente della Repubblica di scioglimento dei consigli comunali di Celano (L'Aquila), Loreto (Ancona), San Gregorio da Sassola (Roma), Viareggio (Lucca) e Vicoforte (Cuneo).

  Questa documentazione è depositata presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.

Trasmissione dalla regione Piemonte.

  Il presidente della regione Piemonte, con lettera in data 15 dicembre 2014, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 52, comma 4, lettera c), della legge 27 dicembre 2002, n. 289, la relazione concernente l'attuazione degli adempimenti in materia di accesso alle prestazioni diagnostiche e terapeutiche e di indirizzi applicativi sulle liste di attesa, riferita all'anno 2013 (Doc. CLXVII, n. 2).

  Questa relazione è trasmessa alla XII Commissione (Affari sociali).

Trasmissioni dalla regione autonoma della Sardegna.

  La regione autonoma della Sardegna, in qualità di commissario delegato titolare di contabilità speciale, con lettera in data 22 dicembre 2014, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 5, comma 5-bis, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, il rendiconto n. 2, per il periodo 18 giugno - 13 novembre 2014, delle entrate e delle spese concernenti gli interventi di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito la Sardegna nel novembre 2013, corredato da una relazione concernente i medesimi interventi.
  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla VIII Commissione (Ambiente).

  La presidenza della regione autonoma della Sardegna, con lettera in data 23 dicembre 2014, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 2, comma 5, della legge regionale 7 ottobre 2005, n. 13, il decreto del presidente della regione di scioglimento del consiglio comunale di Orani (Nuoro).
  Questa documentazione è depositata presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.

Comunicazioni di nomine ministeriali.

  Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, con lettera in data 19 dicembre 2014, ha dato comunicazione, ai sensi dell'articolo 9 della legge 24 gennaio 1978, n. 14, della nomina del dottor Gian Luigi Pillola a commissario straordinario del Parco geominerario storico ed ambientale della Sardegna.
  Questa comunicazione è trasmessa alla VIII Commissione (Ambiente).

  La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettera in data 22 dicembre 2014, ha trasmesso ai sensi dell'articolo 19, comma 9, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, la comunicazione concernente il conferimento al dottor Calogero Piscitello, ai sensi del comma 4 del medesimo articolo 19, dell'incarico di livello dirigenziale generale di direttore della Direzione generale dei detenuti e del trattamento, nell'ambito del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria del Ministero della giustizia.
  Questa comunicazione è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla II Commissione (Giustizia).

Atti di controllo e di indirizzo.

  Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell’Allegato B al resoconto della seduta odierna.

INTERPELLANZE URGENTI

Intendimenti circa la revisione del criterio del mantenimento di almeno tre tribunali per ogni distretto di Corte d'appello, previsto dalla cosiddetta riforma della geografia giudiziaria, al fine di una ulteriore razionalizzazione della stessa – 2-00795

A)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere – premesso che:
   il 13 settembre 2013 è entrata in vigore la cosiddetta riforma della geografia giudiziaria, con il taglio degli uffici giudiziari di primo grado previsto dal decreto legislativo n. 155 del 2012, che ha comportato la soppressione di 31 tribunali (poi divenuti 30, per il recupero del tribunale di Urbino da parte della Corte costituzionale), di 31 procure (poi divenute 30, a seguito della sentenza della Corte costituzionale sul tribunale di Urbino), ovvero di tutte le procure della Repubblica presso i tribunali soppressi e di tutte le 220 sezioni distaccate di tribunale;
   ciò al fine di ridurre la spesa e di migliorare l'efficienza del sistema giustizia, in attuazione della delega conferita dall'articolo 1 della legge n. 148 del 2011, con l'osservanza di una serie di principi e criteri direttivi essenzialmente volti a: ridurre gli uffici giudiziari di primo grado, mantenendo comunque sedi di tribunale nei circondari di comuni capoluogo di provincia alla data del 30 giugno 2011; ridefinire la geografia giudiziaria, ovvero l'assetto territoriale degli uffici giudiziari, eventualmente anche trasferendo territori dall'attuale circondario a circondari limitrofi, anche al fine di razionalizzare il servizio giustizia nelle grandi aree metropolitane (nel compiere questa attività il Governo ha dovuto tener conto di «criteri oggettivi e omogenei» che comprendono i seguenti parametri: estensione del territorio; numero degli abitanti; carichi di lavoro; indice delle sopravvenienze; specificità territoriale del bacino di utenza, anche con riguardo alla situazione infrastrutturale; presenza di criminalità organizzata); ridefinire l'assetto territoriale degli uffici requirenti; garantire che, all'esito degli interventi di riorganizzazione, ciascun distretto di corte d'appello comprenda non meno di tre dei previgenti tribunali con relative procure della Repubblica; ridurre gli uffici del giudice di pace dislocati in sede diversa da quella circondariale, prevedendo la possibilità per gli enti locali interessati di chiedere e ottenere il mantenimento degli uffici del giudice di pace con competenza sui rispettivi territori, anche tramite eventuale accorpamento, facendosi integralmente carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia;
   la revisione della geografia giudiziaria, con la soppressione di numerosi uffici, ha incontrato fortissime resistenze a livello locale: tali resistenze hanno determinato la sottoposizione della riforma al giudizio della Corte costituzionale, nonché una richiesta di referendum abrogativo;
   molti territori sono stati fortemente penalizzati dalla «regola dei 3 tribunali per distretto» che, di fatto, sopprime tribunali di medie dimensioni, alcuni dei quali, come quelli campani, calabresi e siciliani, situati in realtà territoriali che presentano esigenze del tutto particolari, a vantaggio di tribunali di ridotte dimensioni, invero residuali;
   in tal modo, è notevolmente aumentato il carico di lavoro di alcune strutture, alle quali saranno trasferiti tutti i procedimenti attualmente pendenti dinanzi alle strutture soppresse, rendendo oltremodo complicato l'accesso dei cittadini alla giustizia e, probabilmente, allungando ulteriormente la durata dei procedimenti, comportando, così, una lesione del diritto alla giustizia degli stessi cittadini;
   inoltre, vengono privati di fondamentali presidi dello Stato territori vasti e difficili, sui quali insistono pericolosi fenomeni di criminalità, anche di natura organizzata;
   pur condividendo, in linea di principi, la necessità di razionalizzare e ridurre la spesa pubblica, gli interpellanti ritengano che tale azione debba essere esercitata con intelligenza, colpendo e tagliando la spesa improduttiva e clientelare e senza mai comportare la lesione di servizi fondamentali per il cittadino quali la sanità, il welfare e, nel caso specifico, la giustizia;
   nel testo della sua relazione tecnica sulla razionalizzazione della geografia giudiziaria, lo stesso Ministro interpellato ha evidenziato che «si potranno anche valutare le istanze e le esigenze di equilibrato ed efficace presidio dei territorio non adeguatamente considerate nell'ambito di esercizio dell'originaria legge di delega», ciò in quanto «si è trattato di una riforma che non manca di registrare alcune criticità, oggetto di continuo monitoraggio al fine di individuare i possibili rimedi correttivi», per cui «sembra sin d'ora evidente l'opportunità di abbandonare criteri come quelli che hanno imposto di mantenere almeno tre tribunali per ogni distretto di corte di appello». Per concludere che «occorrerà naturalmente tenere conto della specificità territoriale dei bacino di utenza, ivi inclusa la specifica e aggiornata situazione infrastrutturale, dell'effettivo tasso d'impatto della criminalità organizzata, nonché della necessità di razionalizzare progressivamente il servizio giustizia nelle grandi aree metropolitane» –:
   se non intenda assumere iniziative per modificare, a saldi invariati, la sopradetta «regola dei tre tribunali per distretto» che è un criterio asettico e non rispondente ad una riorganizzazione funzionale che tenga conto dei problemi territoriali ed organizzativi del funzionamento del sistema giustizia, e se non intenda altresì promuovere una revisione anche dell'attuale definizione delle competenze territoriali delle aree maggiormente espressive di criticità, in attuazione dei fondamentali principi di efficienza dell'azione giudiziaria.
(2-00795) «Valiante, Tino Iannuzzi, Bargero, Palma, Sgambato, Magorno, Lattuca, Giuseppe Guerini, Cimbro, Fioroni, Ginoble, Burtone, Carloni, Zardini, Zoggia, Richetti, Ferrari, Fiorio, Murer, Senaldi, Migliore, Ragosta, Donati, Ferro, Galperti, Stumpo, D'Ottavio, Carra, Andrea Romano, Brandolin, Melilli».


Iniziative, anche normative, volte ad evitare la cancellazione da parte dei prefetti della trascrizione di atti di matrimonio, contratti all'estero fra persone dello stesso sesso, in relazione ad una circolare del Ministro dell'interno – 2-00794

B)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
   i sindaci di alcuni comuni italiani, tra i quali Roma, Milano, Livorno, Bologna e Udine nel corso delle ultime settimane, hanno disposto la trascrizione, nei registri dello stato civile, di atti di matrimonio, celebrati all'estero, fra persone dello stesso sesso;
   il Ministro interpellato, con propria circolare n. 40o/ba-030/011/DAIT del 7 ottobre 2014, ha disposto che i prefetti invitino i sindaci che hanno proceduto a trascrivere matrimoni contratti all'estero tra persone dello stesso sesso a cancellarli e, in caso non vi procedano, ad attivarsi, anche in via sostitutiva, per la cancellazione, d'ufficio, delle trascrizioni «ai sensi del combinato disposto dell'articolo 21-nonies della legge 241 del 1990 e dell'articolo 54, commi 3 e 11, del decreto legislativo n. 267 del 2001»;
   i sindaci di alcuni comuni hanno continuato a trascrivere matrimoni contratti all'estero tra persone dello stesso sesso, anche successivamente all'adozione della circolare ministeriale;
   il prefetto di Udine, nominato un commissario ad acta, il giorno 29 aprile 2014, ha proceduto ad annotare nel registro dello stato civile di Udine, a margine della trascrizione d'un matrimonio celebrato fra due donne in Sudafrica, la cancellazione da lui disposta d'ufficio;
   investita della questione sull'individuazione dell'eventuale sussistenza di profili di responsabilità penale, in capo ai soggetti attori dell'intervento di cancellazione della trascrizione, la procura di Udine, con provvedimento di richiesta di archiviazione del 25 novembre 2014, nell'escludere la violazione di norme penali per mancanza dell'elemento soggettivo, quindi, per mancanza del solo dolo, nel merito ha, invece, esplicitamente, riconosciuto che il prefetto non ha e non aveva compiti sostanzialmente abrogativi né poteri di cancellazione che spettano ex lege all'autorità giudiziaria;
   purtuttavia, nonostante anche la procura di Udine abbia riconosciuto che i prefetti, così come i sindaci stessi, non possono procedere alla cancellazione di atti trascritti, i prefetti di Udine, Bologna, Pordenone, Roma ed Empoli hanno proceduto ad annotare nei registri dello stato civile, a margine delle trascrizioni dei matrimoni omosessuali effettuate, l'annullamento d'ufficio;
   i prefetti, su ordine illegittimo del Ministro interpellato, stanno esercitando una funzione che è riservata chiaramente ed esclusivamente alla magistratura –:
   se il Governo non ritenga opportuno ed urgente assumere con la massima sollecitudine le opportune iniziative, anche di carattere normativo, volte a far cessare la situazione di sostanziale illegittimità – come confermata in premessa – che si è venuta a creare a seguito dell'adozione da parte del Ministro interpellato della circolare n. 40o/ba-030/011/DAIT del 7 ottobre 2014 e a disporre che i prefetti cessino immediatamente di procedere alle cancellazioni d'ufficio delle trascrizioni dei matrimoni contratti all'estero tra persone dello stesso sesso, ristabilendo così il rispetto delle prerogative costituzionalmente riservate alla magistratura.
(2-00794) «Locatelli, Di Lello, Artini, Capua, Carloni, Catalano, Civati, Di Gioia, Di Salvo, Duranti, Daniele Farina, Fava, Furnari, Giancarlo Giordano, Labriola, Marzano, Matarrelli, Melilla, Misiani, Molea, Nesi, Ottobre, Pastorelli, Pellegrino, Pinna, Piras, Quaranta, Rabino, Ricciatti, Schirò, Scotto, Tinagli, Vecchio, Zaratti».


Iniziative di competenza volte alla riduzione dei voli in transito all'aeroporto Roma-Ciampino, al fine di tutelare la salute dei residenti nelle aree prossime al sedime aeroportuale – 2-00780

C)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:
   la legge quadro sull'inquinamento acustico 26 ottobre 1995, n. 447, prevede, all'articolo 3, comma 1, lettera m), che con decreto del Ministro dell'ambiente, e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro dei trasporti e della navigazione (ora delle infrastrutture e dei trasporti) siano stabiliti i criteri di misurazione del rumore emesso dagli aeromobili, nonché la relativa disciplina per il contenimento dell'inquinamento acustico;
   in applicazione di tale disciplina, è stato emanato il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 31 ottobre 1997, di concerto con il Ministro dei trasporti e della navigazione, che, tra l'altro, assegna ad Enac il potere di istituire per ogni scalo aereo una commissione aeroportuale con il compito di definire le procedure antirumore e di individuare le zone di rispetto nell'intorno aeroportuale; detta commissione, composta dai rappresentanti della regione, dei comuni e delle province interessati, nonché da rappresentanti del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, della società di gestione, dell'Enav e dalle imprese operanti nell'aeroporto, tenuto conto del piano regolatore aeroportuale, degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica vigenti e delle procedure antirumore adottate, definisce, nell'intorno aeroportuale, i confini delle cosiddette aree di rispetto (zona A, B e C) all'interno delle quali valgono i limiti per la rumorosità prodotta dalle attività aeroportuali come definite dalla legge quadro sull'inquinamento acustico n. 447 del 1995;
   la definizione della zonizzazione è il presupposto indispensabile per consentire l'adozione delle procedure antirumore previste dal sopraddetto decreto ministeriale e per consentire alla società di gestione aeroportuale di predisporre i piani di risanamento previsti dalla vigente normativa e per evitare ulteriori costruzioni edilizie intorno all'aeroporto;
   in data 20 dicembre 2000 (in attuazione della legge quadro sopraindicata) è stata istituita la commissione aeroportuale dell'aeroporto di Ciampino, con i seguenti compiti:
    a) definizioni delle procedure antirumore;
    b) caratterizzazione acustica dell'intorno aeroportuale;
    c) definizione degli indici di classificazione dell'aeroporto in relazione al livello di inquinamento acustico; in ordine al punto a), la commissione ha proceduto ad indicare le procedure antirumore da seguire che sono state adottate dalla direzione dell'aeroporto con ordinanza n. 5 del 2001, mentre riguardo al punto b) è necessario ribadire che la caratterizzazione acustica dell'intorno aeroportuale, consistente nell'individuazione da parte della commissione delle zone di rispetto, è necessaria per l'applicazione degli indici di valutazione del rumore, indicati dall'articolo 6 del decreto ministeriale 31 ottobre 1997; nel caso dell'aeroporto di Ciampino, non essendo stata raggiunta l'unanimità in ordine all'individuazione delle zone, la commissione, nell'ultima riunione tenutasi in data 10 aprile 2008, ha dato atto dell'impossibilità di procedere alla caratterizzazione acustica, conformemente a quanto previsto dall'articolo 6, comma 5, del decreto ministeriale 31 ottobre 1997;
   il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ai sensi dell'articolo 6 del decreto ministeriale del 31 ottobre 1997, preso atto della mancata unanimità in seno alla commissione aeroportuale nell'approvazione dell'impronta acustica dello scalo di Ciampino, con nota protocollo 10 luglio 2009, n. 0028447, ha delegato il presidente della regione Lazio a convocare e presiedere un'apposita conferenza di servizi funzionale all'approvazione della zonizzazione acustica dell'intorno aeroportuale, necessaria per avviare e realizzare un concreto risanamento acustico della zona;
   il giorno 1o luglio 2010, presso l'assessorato alle politiche della mobilità e del trasporto pubblico locale della regione Lazio, si sono conclusi i lavori della conferenza di servizi che ha approvato l'impronta acustica dell'aeroporto di Ciampino e l'ipotesi di zonizzazione acustica dell'intorno aeroportuale G.B. Pastine, così come rappresentata nella planimetria denominata «Proposta 2» allegata alla delibera, escludendo dalla fascia B della zonizzazione tutte le abitazioni e le aree urbane del comune di Ciampino;
   gli atti della conferenza di servizi e i relativi allegati sono stati recepiti nella delibera della giunta regionale del Lazio pubblicata sul Bollettino ufficiale 7 ottobre 2010, n. 37, supplemento n. 172, e trasmessi al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, a seguito della delega conferita al presidente della regione Lazio, anche per i successivi adempimenti stabiliti dalla legge n. 447 del 1995 e dal decreto ministeriale 31 ottobre 1997 (per l'adozione delle opere necessarie di risanamento da parte degli enti competenti, quali, ad esempio, il piano di risanamento acustico ad opera di Aeroporti di Roma);
   con l'approvazione della zonizzazione aeroportuale (approvata in data 1o luglio 2010 e pubblicata sul Bur Lazio n. 37 – S.O. n. 172 del 7 ottobre 2010), nell'intorno aeroportuale sono vigenti i limiti di rumorosità espressi in LVA, che sono: zona A (verde) «65 dB (A), zona B (gialla) 75 dba, zona C (rossa) 75 dB(A)», mentre al di fuori delle zone A, B e C, l'indice LVA non può superare il valore di 60 dB(A). All'esterno dell'intorno aeroportuale individuato dalla zonizzazione acustica, l'aeroporto, oltre a garantire il rispetto del limite LVA «60 dB(A)», deve concorrere, insieme alle altre sorgenti acustiche, al rispetto dei limiti della classificazione acustica comunale dei comuni contermini;
   il monitoraggio acustico effettuato dall'Arpa Lazio nel 2012 ha consentito di riscontrare superamenti dei limiti acustici aeroportuali (individuati per le zone A, B e C ed espressi in LVA) ed anche significativi superamenti dei limiti individuati dalle classificazione acustica comunali ed in particolare:
    a) nella postazione di rilevamento CIA01 è stato calcolato un valore di LVA pari a 67,4 dB(A), che supera di 2,4 dB il limite di 65 dB(A), con livelli significativi, rispetto ai valori di riferimento dell'Organizzazione mondiale della sanità, del parametro LAeq24h e Lnight (LAeq notturno);
    b) nella postazione di rilevamento CIA02, posizionata al di fuori della zonizzazione acustica aeroportuale e localizzata in un edificio scolastico, si riscontrano costanti superamenti del limite diurno relativo alla Classe I, anche superiori a 10 dB;
    c) nella postazione di rilevamento MAR01, edificio scolastico posizionato all'interno della zonizzazione acustica aeroportuale, la cui destinazione d'uso rende tale postazione meritevole di valutazioni rispetto al limite diurno associato a un edificio sensibile (Classe I), sono stati registrati superamenti di circa 10 dB;
    d) nella postazione di rilevamento MAR06 sono stati registrati costanti superamenti dei limiti della classe III, superiori a 4 dB(A) nel periodo diurno e superiori a 7-8 dB nel periodo notturno. In termini di LVA, è stato riscontrato un valore pari a 62,1 dB(A), che supera di circa 2 dB il limite di 60 dB(A). Nel periodo notturno si rilevano anche livelli di rumorosità che eccedono il valore di riferimento individuato dall'Organizzazione mondiale della sanità;
    e) nelle postazioni ROM02, CIA03 e MAR05, nel periodo notturno, si rilevano livelli di rumorosità che eccedono il valore di riferimento individuato dall'Organizzazione mondiale della sanità;
   i comuni di Ciampino e Marino hanno chiesto più volte al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e ad Enac l'adozione di provvedimenti volti a limitare i voli di linea da parte dell'Ente nazionale per l'aviazione civile, ovvero ad adottare altri interventi strumentali al fine di ottenere la cosiddetta ottimizzazione dell'impatto acustico dell'aeroporto;
   Aeroporti di Roma, quale gestore dello scalo aereo «G.B. Pastine» di Ciampino, in data 3 dicembre 2013 ha presentato ai comuni di Ciampino, Marino e Roma capitale il piano degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore derivante dal traffico di origine aeronautica ai sensi del decreto ministeriale 29 novembre 2000, attuativo della legge quadro sull'inquinamento acustico n. 447 del 1995; con propri atti di consiglio comunale deliberati entro 90 giorni dalla ricezione dello strumento, detto piano degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore presentato dalla Aeroporti di Roma è stato giudicato non accoglibile dai comuni di Ciampino, Marino e Roma Capitale tenendo conto soprattutto della valutazione di Arpa Lazio;
   nel territorio, ad elevata antropizzazione, circostante l'aeroporto «G.B. Pastine» di Roma-Ciampino è in atto ormai dal 2001 una grave crisi ambientale e sanitaria ampiamente conosciuta e documentata nello studio Cristal prodotto da Arpa Lazio e dalle successive rilevazioni ambientali condotte nel tempo dalla stessa Agenzia, nonché dagli studi epidemiologici Sera e Samba, condotti dai competenti istituti regionali e dai comuni coinvolti, correlata all'aumento indiscriminato del traffico aereo, cresciuto oltre ogni limite di compatibilità ambientale, in palese violazione delle norme nazionali e comunitarie in materia di valutazione di impatto ambientale e valutazione ambientale strategica;
   il Consiglio dei Ministri ha adottato il 30 settembre 2014, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Maurizio Lupi, il Piano nazionale degli aeroporti che classifica l'aeroporto «G.B. Pastine» di Ciampino scalo d'interesse nazionale per il bacino Centro Italia, insieme agli scali di Perugia e Pescara –:
   se le rilevanti criticità ambientali presenti nell'area aeroportuale, rilevate dal monitoraggio condotto dall'Arpa Lazio con il quale sono stati registrati ripetuti superamenti dei limiti acustici aeroportuali, siano state adeguatamente valutate dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti nell'identificazione del ruolo da assegnare a Ciampino nel contesto del piano nazionale trasporti e se in presenza di gravi problemi di carattere ambientale e sanitario, non si ritenga opportuno intervenire per promuovere immediati provvedimenti di riduzione dei voli in transito all'aeroporto «G.B. Pastine», secondo quanto previsto dal regolamento (CE) n. 1008/2008 recante norme comuni per la prestazione di servizi aerei nell'Unione europea, almeno sino a quando non sarà predisposto da parte di Aeroporti di Roma un nuovo piano degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore in grado di garantire l'ottimizzazione dell'impatto acustico dell'aeroporto e le condizioni della salute degli abitanti residenti intorno al sedime aeroportuale.
(2-00780) «Zaratti, Scotto».