SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 29 novembre 2017. — Presidenza del presidente Gianpiero D'ALIA.
La seduta comincia alle 8.05.
Modifiche al testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Testo unificato C. 184 e abb.
(Parere alla I Commissione della Camera).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione inizia l'esame.
La senatrice Pamela Giacoma Giovanna ORRÙ (PD), relatrice, fa presente che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere, per i profili di competenza, alla I Commissione Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni della Camera dei deputati, sul testo unificato delle proposte di legge C. 184 ed abbinate, recante «Modifiche al testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267», come risultante dagli emendamenti approvati nella seduta del 28 novembre 2017.
Il testo unificato modifica il sistema elettorale dei comuni con popolazione superiore Pag. 30ai 15.000 abitanti ed elimina l'incompatibilità tra la carica di consigliere comunale e assessore.
In particolare, l'articolo 1 prevede, per i comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, l'elezione a sindaco al primo turno – senza necessità dunque di procedere al ballottaggio – del candidato che consegue il 40 per cento più uno dei voti validi, in luogo della maggioranza assoluta (ossia 50 per cento più uno dei voti validi) attualmente richiesta.
L'articolo 2 interviene sulla disciplina del premio di maggioranza nell'elezione dei comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, garantendo in ogni caso alla lista o al gruppo di liste collegato al candidato proclamato sindaco il 60 per cento dei seggi del consiglio comunale.
Secondo la disciplina vigente, invece, in caso di elezione del sindaco al primo turno, alla lista o al gruppo di liste a lui collegate viene assegnato il 60 per cento dei seggi, a condizione che abbia ottenuto il 40 per cento dei voti validi; in caso di elezione del sindaco al secondo turno, alla lista o al gruppo di liste a lui collegate viene assegnato il 60 per cento dei seggi. Non si procede all'attribuzione del premio di maggioranza nel caso in cui altra lista o altro gruppo di liste collegate abbia superato al primo turno il 50 per cento dei voti validi.
L'articolo 3 sopprime l'incompatibilità tra la carica di consigliere comunale e assessore.
Propone conclusivamente di esprimere un parere favorevole (vedi allegato 1).
La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.
Disposizioni a tutela dei consumatori in materia di fatturazione a conguaglio per l'erogazione di energia elettrica, gas e servizi idrici.
Nuovo testo C. 3792 Baldelli.
(Parere alla X Commissione della Camera).
(Esame e conclusione – Nulla osta).
La Commissione inizia l'esame.
Il deputato Francesco RIBAUDO (PD), relatore, fa presente che la Commissione è chiamata ad esprimere, per i profili di competenza, il parere alla X Commissione Attività produttive, commercio e turismo della Camera sulla proposta di legge C. 3792, di iniziativa del deputato Baldelli, recante «Disposizioni a tutela dei consumatori in materia di fatturazione a conguaglio per l'erogazione di energia elettrica, gas e servizi idrici», come risultante dagli emendamenti approvati nel corso dell'esame in sede referente.
La proposta di legge reca, all'articolo 1, norme relative all'emissione di fatture a debito per conguagli riferiti a periodi maggiori di due anni, identificata come pratica commerciale contraria ai princìpi di buona fede, correttezza e lealtà di cui al codice del consumo.
Essa introduce, poi, un termine di prescrizione pari a due anni del diritto al pagamento del corrispettivo nei contratti di fornitura di energia elettrica, gas e servizio idrico.
Ulteriori disposizioni riguardano: il diritto dell'utente alla sospensione del pagamento in attesa della verifica della legittimità della condotta dell'operatore; il rimborso dei pagamenti effettuati a titolo di indebito conguaglio e la definizione, da parte dell'Autorità di regolazione competente, l'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico (AEEGSI), di misure a tutela dei consumatori, di misure atte a incentivare l'autolettura, nonché di norme per l'accesso dei clienti finali ai dati riguardanti i propri consumi.
L'articolo 2 definisce l'ambito di applicazione delle disposizioni di cui all'articolo 1, che si applicano alle fatture la cui scadenza: per il settore elettrico è successiva alla data di entrata in vigore della legge; per il settore del gas è successiva al 1o gennaio 2019 e per il settore idrico è successiva al 1o gennaio 2020.
Propone conclusivamente di esprimere un nulla osta (vedi allegato 2).
La Commissione approva la proposta di nulla osta del relatore.
Pag. 31Misure per il coordinamento della politica spaziale e aerospaziale e disposizioni concernenti l'organizzazione e il funzionamento dell'Agenzia spaziale italiana.
C. 4510, approvata dal Senato.
(Parere alla X Commissione della Camera).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione inizia l'esame.
Gianpiero D'ALIA, presidente, in sostituzione della relatrice impossibilitata a partecipare alla seduta, fa presente che la Commissione è chiamata ad esprimere, per i profili di competenza, il parere alla X Commissione Attività produttive, commercio e turismo della Camera sulla proposta di legge C. 4510, recante «Misure per il coordinamento della politica spaziale e aerospaziale e disposizioni concernenti l'organizzazione e il funzionamento dell'Agenzia spaziale italiana», approvata dal Senato.
Ricorda che la Commissione ha già espresso il proprio parere in data 11 marzo 2015 e in data 29 marzo 2017, nel corso dell'esame del provvedimento al Senato.
La proposta di legge prevede l'attribuzione al Presidente del Consiglio dei Ministri dei compiti di alta direzione, responsabilità politica generale e coordinamento delle politiche dei Ministeri relative ai programmi spaziali e aerospaziali (articolo 1).
A supporto dei compiti di alta direzione sulla materia attribuiti al Presidente, si dispone l'istituzione, presso la Presidenza del Consiglio, di un Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale, presieduto dal Presidente stesso e al quale partecipano, fra gli altri, il Presidente dell'Agenzia spaziale italiana (ASI) ed il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome (articolo 2).
La proposta di legge interviene dunque in più punti sulla disciplina vigente contenuta nel decreto legislativo n. 128 del 2003, che, per ciò che concerne la definizione degli indirizzi del Governo in materia spaziale e aerospaziale, assegna un ruolo di promotore al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, da svolgere d'intesa o sulla base di accordi di programma con i Ministeri interessati (esteri, difesa, infrastrutture e trasporti, ambiente) e con uno o più gruppi di lavoro cui partecipa anche il Presidente dell'ASI e altri soggetti, dei quali può avvalersi la Commissione per la ricerca istituita presso il CIPE (articolo 2).
La proposta di legge in esame prevede che, per l'espletamento dei compiti attribuiti al Comitato, questo si avvalga in primis del supporto tecnico scientifico dell'ASI, le cui competenze e modalità operative, ivi inclusi i criteri di designazione dei componenti del consiglio di amministrazione, vengono a tal fine modificate (artt. 3-5). Ai sensi della normativa vigente, infatti, l'ASI predispone – sulla base degli indirizzi del Governo – un Piano aerospaziale nazionale su base triennale e ne cura l'attuazione. In suo luogo, la proposta di legge propone due nuovi documenti programmatori: un più generale documento di indirizzo, il «Documento strategico di politica spaziale nazionale», predisposto dall'ASI sulla base degli indirizzi del Comitato interministeriale di nuova istituzione, ed un secondo Documento, il «Documento di visione strategica per lo spazio», che costituisce essenzialmente una declinazione del primo, predisposto dall'ASI medesima, sulla base degli indirizzi del Comitato e del Programma nazionale della ricerca, indicati nel Documento strategico di politica spaziale nazionale.
La valutazione globale dei ritorni e dei risultati dei programmi pluriennali per gli aspetti, sociali, strategici ed economici è rimessa all'istituendo Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale.
Propone conclusivamente di esprimere un parere favorevole (vedi allegato 3).
La Commissione approva la proposta di parere.
La seduta termina alle 8.15.
Pag. 32INDAGINE CONOSCITIVA
Mercoledì 29 novembre 2017. — Presidenza del presidente Gianpiero D'ALIA.
La seduta comincia alle 8.15.
Indagine conoscitiva sull'attuazione dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione, con particolare riferimento alle recenti iniziative delle Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna.
Audizione dei professori Antonio D'Atena e Stelio Mangiameli.
(Svolgimento e conclusione).
Gianpiero D'ALIA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante trasmissione diretta attraverso impianti audiovisivi a circuito chiuso e diretta streaming sperimentale sulla web-tv della Camera dei deputati.
Introduce, quindi, l'audizione.
Antonio D'ATENA, professore emerito di diritto costituzionale presso l'Università degli studi di Roma «Tor Vergata» e Stelio MANGIAMELI, professore ordinario di diritto costituzionale presso l'Università degli studi di Teramo, svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione.
Gianpiero D'ALIA, presidente, ringrazia i professori D'Atena e Mangiameli.
Nessuno chiedendo di intervenire, dichiara conclusa l'audizione.
La seduta termina alle 9.15.
N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.
AVVERTENZA
Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
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