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Comunicati stampa

11/03/2015
Intervento della Presidente della Camera Laura Boldrini - Presentazione dei volumi “Lucio Magri - attività parlamentare” - Sala della Regina, Montecitorio
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"Signor Presidente della Repubblica, care colleghe e cari colleghi parlamentari, gentili ospiti. Ringrazio tutti voi per essere presenti qui oggi. Un ringraziamento particolare ai parenti e agli amici di Lucio Magri.

Presentiamo oggi i due volumi, realizzati dalla Camera dei deputati, che raccolgono i testi relativi all'attività parlamentare di Lucio Magri.

Si tratta di una raccolta completa che non contiene soltanto i suoi discorsi, ma anche gli atti di sindacato ispettivo rivolti al Governo.

Lucio Magri è stato una personalità autorevole della politica nazionale. Noto soprattutto per la sua intelligenza e per la profondità del suo modo di ragionare. Un leader politico di vasta cultura e di grande rigore.

Ma oltre a tutto questo egli è stato anche un parlamentare molto attivo. E' stato eletto ininterrottamente alla Camera dal 1976 al 1994, impegnato nelle più importanti Commissioni Permanenti, ( Esteri, Bilancio, Difesa e Affari Costituzionali ), due volte capogruppo parlamentare.

Gli anni della sua presenza in Parlamento sono stati un periodo di intensi cambiamenti e di grandi contraddizioni sociali. I successi elettorali della sinistra, la terribile stagione terroristica, la fine del blocco sovietico e l'esplosione di Tangentopoli.

E poi sono stati anni di un grande sommovimento nel mondo della sinistra, un mondo in cui Magri ha sempre militato con passione ma senza pregiudizi ideologici. I discorsi che Lucio Magri teneva nell'aula di Montecitorio dimostrano una serie di cose sulle quali vale la pena di riflettere anche oggi.

Prima fra tutte il fatto che quanto avveniva nella società aveva un impatto immediato nella vita parlamentare. Tutti gli eventi di quel ventennio hanno avuto una forte eco tra i banchi di Montecitorio suscitando discussioni appassionate e niente affatto rituali. Discussioni alle quali Magri ha sempre dato un contributo di notevole livello. La politica e le istituzioni cercavano di essere il meno possibile autoreferenziali e chiuse in se stesse, e tentavano sempre un collegamento con la vita reale della società.

Un'altra cosa che colpisce è il fatto che il dibattito in aula era il cuore della vita politica del Paese. Ci sono interventi di Magri, e anche di altri esponenti , ricchi di analisi e di proposta politica.

Qualcuno oggi potrebbe considerare questa pratica come una intrusione nella vita parlamentare del dibattito tra i partiti. Io penso invece che si sia trattato di una dimostrazione, da parte delle forze politiche, di alta considerazione nei confronti del Parlamento concepito come il centro nevralgico della vita democratica del Paese e come il luogo privilegiato del confronto e della discussione pubblica.

Nel sottolineare questo non c'è alcun sentimento di nostalgia, che sarebbe peraltro fuori luogo per una persona come me che si è soltanto da pochi anni affacciata alla politica attiva.

Non posso però non rilevare la grande differenza con la situazione attuale. Oggi più che in Parlamento una buona parte del confronto politico si svolge sulla stampa, in TV così come nei nuovi media. E c'è inoltre una pressione, anche nell'opinione pubblica, affinché il Parlamento dia prova di efficienza e di tempestiva capacità decisionale.

Questa spinta, che considero motivata e anche giusta, va tuttavia temperata con un'altra esigenza : quella di qualificare sempre di più il confronto parlamentare affinché le Camere siano davvero il luogo delle decisioni che interessano la vita del Paese.

In questo senso ci aiuta la pubblicazione che oggi presentiamo e il ricordo di Lucio Magri, della sua passione politica, del suo rispetto nei confronti del Parlamento, della sua vivacità intellettuale, della sua curiosità per le opinioni diverse dalle proprie.

Oggi Lucio Magri riposa, accanto alla moglie Mara, nel cimitero di Recanati, nella mia Regione. Anche questo mi rende vicina una persona che non ho avuto la fortuna di conoscere ma della quale ho potuto apprezzare il valore dai racconti di chi lo ha frequentato e scorrendo le pagine di questi due volumi.

Ringrazio chi ha curato la pubblicazione e tutti voi che avete scelto di partecipare a questo incontro".

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