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19/01/2018
Mostra - Testimoni di civiltà a Montecitorio. L’articolo 9 della Costituzione. La tutela del patrimonio culturale della Nazione

Promossa con il sostegno della Camera dei deputati, l'esposizione organizzata dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, è stata inaugurata martedì 23 gennaio alle 16.
La mostra, che si è tenuta nella 'Sala della Lupa' di Montecitorio dove è conservata la copia originale della nostra Costituzione, costituisce una delle iniziative per ricordare il settantesimo anniversario dell'entrata in vigore della legge fondamentale italiana. Permette, infatti, di valorizzare il contenuto dell'articolo 9, uno dei dodici principi fondamentali, che raccomanda a tutti i cittadini di tutelare il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Nella mostra è stata esposta una simbolica selezione di beni che il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale ha recuperato non solo attraverso attività investigative o grazie all'azione svolta nell'ambito della cosiddetta "diplomazia culturale", ma anche "salvati" e messi in sicurezza nelle zone dell'Italia centrale colpite dal sisma del 2016.
L'iniziativa ha permesso di illustrare la poliedricità dell'azione di tutela e di salvaguardia che l'Arma dei Carabinieri svolge in sinergia con le articolazioni centrali e periferiche del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
Sono esposte 14 importanti opere, tra le quali il carro di Eretum, per la prima volta esposto in Italia dopo il recente rimpatrio dalla Danimarca. Scavato clandestinamente in Sabina nei primi anni '70, è stato recuperato a seguito di riscontri investigativi e scientifici nell'ambito delle attività di diplomazia culturale. Possono anche essere ammirati il noto gruppo scultoreo "Triade Capitolina", rinvenuto negli anni '90 nel corso di scavi clandestini, nonché la grande tela d'altare di Giovan Battista Tiepolo della chiesa di San Filippo Neri di Camerino, messo in sicurezza a seguito dei drammatici eventi sismici che si sono verificati in Italia nel 2016.
La mostra è rimasta aperta al pubblico con ingresso libero dal 24 gennaio al 28 febbraio con entrata da piazza Montecitorio.