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Temi dell'attività parlamentare

I servizi digitali delle p.a.
informazioni aggiornate a martedì, 25 giugno 2019

La trasformazione digitale dell'amministrazione è uno degli obiettivi chiave dell'Agenda digitale europea e della conseguente strategia nazionale. In tale contesto, la Strategia per la Crescita Digitale è la componente dell'Agenda digitale italiana rivolta allo sviluppo dei servizi digitali delle pubbliche amministrazioni.

Il Piano triennale per l'informatica nella pubblica amministrazione 2019-2021 – a cui è demandata la concreta attuazione di tale strategia - ribadisce la centralità delle aspettative dei cittadini e delle imprese per l'accesso a servizi pubblici digitali semplici ed efficaci nell'ambito del processo di trasformazione digitale. Tra i requisiti strategici da soddisfare, viene considerato infatti prioritario il principio del "digital by default", ovvero "digitale per definizione": le pubbliche amministrazioni devono fornire servizi digitali come opzione predefinita.

Il Codice dell'amministrazione digitale (CAD, adottato con D.Lgs. 82/2005, come modificato dal D.Lgs. 217/2017) costituisce la principale fonte normativa e fornisce il contesto di riferimento per la definizione e l'attuazione del Piano Triennale 2019 - 2021 ai fini della realizzazione del processo di trasformazione digitale delle amministrazioni. Rivestono particolare importanza le norme che disciplinano i diritti digitali di cittadini e imprese e definiscono alcuni strumenti per il loro esercizio quali, ad esempio:

  • l'articolo 3-bis sull'identità digitale (attraverso il Sistema pubblico di Identità digitale – SPID s'intende garantire a tutti i cittadini e le imprese un accesso sicuro e protetto ai servizi digitali della PA e dei soggetti privati che vi aderiscono) e il domicilio digitale all'interno dell'Anagrafe Nazionale della popolazione residente – ANPR (cittadini e soggetti possono eleggere tale domicilio per ricevere le comunicazioni da parte delle PA e dei gestori di servizi pubblici). Un ulteriore strumento è rappresentato dalla carta d'identità elettronica (CIE) documento d'identità munito di elementi per l'identificazione fisica del titolare rilasciato su supporto informatico dalle amministrazioni comunali con la prevalente finalità di dimostrare l'identità anagrafica del suo titolare (art. 66);
  • l'articolo 5 che riguarda l'effettuazione di pagamenti con modalità informatiche attraverso la Piattaforma per l'effettuazione dei pagamenti – pagoPA;
  • l'articolo 7 relativo al diritto degli utenti a servizi online semplici e integrati;
  • gli artt. 8 e 8-bis che disciplinano rispettivamente l'alfabetizzazione informatica dei cittadini e la connettività alla rete Internet negli uffici e luoghi pubblici.

Per quanto concerne le piattaforme per l'accesso ai relativi servizi, si ricorda che:

  • il Sistema pubblico di identità digitale (SPID), è costituito da un insieme aperto di soggetti pubblici e privati che, previo accreditamento da parte di AGID, gestiscono i servizi di registrazione e di messa a disposizione delle credenziali e degli strumenti di accesso in rete, nei riguardi di cittadini e imprese. Attualmente gli identity provider (gestori di identità) accreditati sono nove, il cui elenco è pubblicato sul sito dell'AgID: Aruba, Infocert, Namirial, Lepida, Poste Italiane, Register.it, Sielte, TIM, Intesa;
  • la piattaforma pagoPA centralizza tutti i pagamenti di tributi, tasse universitarie e mense scolastiche, multe, TARI e tutti i servizi delle pubbliche amministrazioni. La piattaforma era coordinata da AgID e realizzata tecnologicamente da SIA, società partecipata da Cassa depositi e prestiti (CDP). Il D.L. 135/2018 (art. 8, co. 1 e 2) ha disposto il trasferimento dall'AgID alla Presidenza del Consiglio dei ministri dei compiti relativi alla piattaforma tecnologica per l'interconnessione e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento e previsto la costituzione di una società per azioni interamente partecipata dallo Stato per lo svolgimento delle suddette attività relative alla piattaforma tecnologica;
  • l'emissione della carta d'identità elettronica è riservata al Ministero dell'interno, che vi provvede nel rispetto delle norme di sicurezza in materia di carte valori, di documenti di sicurezza della Repubblica e degli standard internazionali di sicurezza (art. 7-vicies ter, comma 2-bis del D.L. 43/2005). Una recente modifica normativa consente al Ministero dell'interno di stipulare convenzioni per la gestione e il rilascio della carta d'identità elettronica, nel limite di spesa di 750 mila euro a decorrere dal 2019, con soggetti che abbiano i seguenti requisiti: a) siano dotati di una rete di sportelli diffusa su tutto il territorio nazionale; b) siano Identity provider; c) abbiano la qualifica di Certification Authority accreditata dall'Agenzia per l'Italia Digitale (art. 1, co. 811-812, L. 145/2018).

Dati completi e aggiornati di monitoraggio sui progetti di trasformazione digitale della PA sono disponibili nella pagina dedicata dell'AgID.

Secondo le informazioni rese nel corso dell'audizione dell'amministratore delegato di Poste nella seduta del 18 settembre 2018 presso la Commissione IX della Camera dei deputati, Poste italiane attualmente fornisce servizi quali SPID (il 90% dei certificati di identità digitale sono fornite da Poste italiane), servizi di pagamento (in cui Poste italiane è il primo provider connesso con la piattaforma nazionale dei pagamenti digitali "Pago PA" ), oltre ad attività quali la tesoreria per i piccoli comuni ed ulteriori servizi sulla base di convenzioni con le pubbliche amministrazioni.

 

Nella Relazione 2018 del Team per la trasformazione digitale nella Pubblica Amministrazione si enucleano alcune raccomandazioni rivolte al Governo per proseguire lungo la strada tracciata in sede di programmazione dal Piano triennale: le raccomandazioni riguardano la governance, le risorse, il procurement dei servizi tecnologici per la p.a.

La Relazione reca inoltre (Allegato A) un stima delle risorse necessarie per la continuazione delle attività di trasformazione digitale progetto per progetto (domicilio digitale, SPID, ANPR, Pago p.a. ecc.).

La trasformazione digitale dell'amministrazione è uno degli obiettivi chiave dell'Agenda digitale europea e della conseguente strategia nazionale. In tale contesto, la Strategia per la Crescita Digitale è la componente dell'Agenda digitale italiana rivolta allo sviluppo dei servizi digitali delle pubbliche amministrazioni.

Il Piano triennale per l'informatica nella pubblica amministrazione 2019-2021 – a cui è demandata la concreta attuazione di tale strategia - ribadisce la centralità delle aspettative dei cittadini e delle imprese per l'accesso a servizi pubblici digitali semplici ed efficaci nell'ambito del processo di trasformazione digitale. Tra i requisiti strategici da soddisfare, viene considerato infatti prioritario il principio del "digital by default", ovvero "digitale per definizione": le pubbliche amministrazioni devono fornire servizi digitali come opzione predefinita.

Il Codice dell'amministrazione digitale (CAD, adottato con D.Lgs. 82/2005, come modificato dal D.Lgs. 217/2017) costituisce la principale fonte normativa e fornisce il contesto di riferimento per la definizione e l'attuazione del Piano Triennale 2019 - 2021 ai fini della realizzazione del processo di trasformazione digitale delle amministrazioni. Rivestono particolare importanza le norme che disciplinano i diritti digitali di cittadini e imprese e definiscono alcuni strumenti per il loro esercizio quali, ad esempio:

  • l'articolo 3-bis sull'identità digitale (attraverso il Sistema pubblico di Identità digitale – SPID s'intende garantire a tutti i cittadini e le imprese un accesso sicuro e protetto ai servizi digitali della PA e dei soggetti privati che vi aderiscono) e il domicilio digitale all'interno dell'Anagrafe Nazionale della popolazione residente – ANPR (cittadini e soggetti possono eleggere tale domicilio per ricevere le comunicazioni da parte delle PA e dei gestori di servizi pubblici). Un ulteriore strumento è rappresentato dalla carta d'identità elettronica (CIE) documento d'identità munito di elementi per l'identificazione fisica del titolare rilasciato su supporto informatico dalle amministrazioni comunali con la prevalente finalità di dimostrare l'identità anagrafica del suo titolare (art. 66);
  • l'articolo 5 che riguarda l'effettuazione di pagamenti con modalità informatiche attraverso la Piattaforma per l'effettuazione dei pagamenti – pagoPA;
  • l'articolo 7 relativo al diritto degli utenti a servizi online semplici e integrati;
  • gli artt. 8 e 8-bis che disciplinano rispettivamente l'alfabetizzazione informatica dei cittadini e la connettività alla rete Internet negli uffici e luoghi pubblici.

Per quanto concerne le piattaforme per l'accesso ai relativi servizi, si ricorda che:

  • il Sistema pubblico di identità digitale (SPID), è costituito da un insieme aperto di soggetti pubblici e privati che, previo accreditamento da parte di AGID, gestiscono i servizi di registrazione e di messa a disposizione delle credenziali e degli strumenti di accesso in rete, nei riguardi di cittadini e imprese. Attualmente gli identity provider (gestori di identità) accreditati sono nove, il cui elenco è pubblicato sul sito dell'AgID: Aruba, Infocert, Namirial, Lepida, Poste Italiane, Register.it, Sielte, TIM, Intesa;
  • la piattaforma pagoPA centralizza tutti i pagamenti di tributi, tasse universitarie e mense scolastiche, multe, TARI e tutti i servizi delle pubbliche amministrazioni. La piattaforma era coordinata da AgID e realizzata tecnologicamente da SIA, società partecipata da Cassa depositi e prestiti (CDP). Il D.L. 135/2018 (art. 8, co. 1 e 2) ha disposto il trasferimento dall'AgID alla Presidenza del Consiglio dei ministri dei compiti relativi alla piattaforma tecnologica per l'interconnessione e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento e previsto la costituzione di una società per azioni interamente partecipata dallo Stato per lo svolgimento delle suddette attività relative alla piattaforma tecnologica;
  • l'emissione della carta d'identità elettronica è riservata al Ministero dell'interno, che vi provvede nel rispetto delle norme di sicurezza in materia di carte valori, di documenti di sicurezza della Repubblica e degli standard internazionali di sicurezza (art. 7-vicies ter, comma 2-bis del D.L. 43/2005). Una recente modifica normativa consente al Ministero dell'interno di stipulare convenzioni per la gestione e il rilascio della carta d'identità elettronica, nel limite di spesa di 750 mila euro a decorrere dal 2019, con soggetti che abbiano i seguenti requisiti: a) siano dotati di una rete di sportelli diffusa su tutto il territorio nazionale; b) siano Identity provider; c) abbiano la qualifica di Certification Authority accreditata dall'Agenzia per l'Italia Digitale (art. 1, co. 811-812, L. 145/2018).

Dati completi e aggiornati di monitoraggio sui progetti di trasformazione digitale della PA sono disponibili nella pagina dedicata dell'AgID.

Secondo le informazioni rese nel corso dell'audizione dell'amministratore delegato di Poste nella seduta del 18 settembre 2018 presso la Commissione IX della Camera dei deputati, Poste italiane attualmente fornisce servizi quali SPID (il 90% dei certificati di identità digitale sono fornite da Poste italiane), servizi di pagamento (in cui Poste italiane è il primo provider connesso con la piattaforma nazionale dei pagamenti digitali "Pago PA" ), oltre ad attività quali la tesoreria per i piccoli comuni ed ulteriori servizi sulla base di convenzioni con le pubbliche amministrazioni.

 

Nella Relazione 2018 del Team per la trasformazione digitale nella Pubblica Amministrazione si enucleano alcune raccomandazioni rivolte al Governo per proseguire lungo la strada tracciata in sede di programmazione dal Piano triennale: le raccomandazioni riguardano la governance, le risorse, il procurement dei servizi tecnologici per la p.a.

La Relazione reca inoltre (Allegato A) un stima delle risorse necessarie per la continuazione delle attività di trasformazione digitale progetto per progetto (domicilio digitale, SPID, ANPR, Pago p.a. ecc.).