Subito dopo la sentenza della Corte costituzionale n. 35 del 2017 che, come si è detto, ha inciso sulla disciplina del sistema elettorale della Camera definito dalla legge n. 52/2015, e tenuto conto dell'esito del referendum del 4 dicembre 2016 sul testo costituzionale che avrebbe trasformato il Senato in organo ad elezione indiretta, è ripreso alla Camera l'iter parlamentare sulle modifiche ai sistemi elettorali del Parlamento, iter che ha portato all'approvazione di una nuova legge elettorale per la Camera dei deputati e per il Senato della Repubblica, la legge n. 165/2017.
L'iter parlamentare delle proposte di legge presentate dopo l'approvazione della legge n. 52 del 2015 – c.d. Italicum è dunque ripeso nel mese di febbraio 2017 presso la I Commissione; nell'ambito dell'istruttoria legislativa è stata svolta un'indagine conoscitiva in cui sono stati ascoltati esperti della materia per approfondire le principali tematiche poste in evidenza, in particolare, dall'evoluzione della giurisprudenza costituzionale (per approfondimenti si veda il dossier Servizio Studi Camera 530/1).
La I Commissione della Camera ha quindi adottato, in una prima fase, il testo base proposto dal relatore, Emanuele Fiano, che delineava un sistema misto in cui i seggi erano attribuiti per metà (303 seggi alla Camera e 150 al Senato) con metodo maggioritario nell'ambito di collegi uninominali e per metà con metodo proporzionale nell'ambito di collegi plurinominali (c.d. Rosatellum).
Successivamente, si è svolto l'esame degli emendamenti al termine del quale – nel mese di giugno 2017 - la I Commissione ha concluso l'esame in sede referente approvando un testo (c.d. proporzionale personalizzato o simil tedesco), il cui impianto era in gran parte mutato rispetto al testo base adottato, e basato su impianto interamente proporzionale, in cui il territorio nazionale era diviso in circoscrizioni e collegi uninominali ed in cui erano proclamati eletti, sulla base e nei limi del voti ottenuti da ciascuna lista, dapprima i vincitori del collegio uninominale, quindi i candidati presenti nelle liste circoscrizionali e, infine, gli altri candidati dei collegi uninominali (c.d. migliori perdenti di collegio).
La discussione generale in Assemblea sul testo approvato dalla Commissione ha avuto luogo nella giornata di martedì 6 giugno 2017. Nella seduta dell'8 giugno 2017, dopo l'approvazione, con votazione segreta, di due identici emendamenti (1.512 Fraccaro e 1.535 Biancofiore) volti a superare la disciplina speciale per il Trentino Alto-Adige, l'Aula ha deliberato il rinvio in Commissione del testo.
La I Commissione ha quindi ripreso l'esame delle proposte di legge nella seduta del 6 settembre 2017: il 26 settembre è stato adottato il nuovo testo base proposto dal relatore, imperniato – sulla base delle deliberazioni dell'Assemblea riguardo ai seggi da attribuire nella circoscrizione Trentino-Alto Adige - su un sistema misto in cui l'attribuzione dei seggi avviene in parte con formula maggioritaria (circa il 33%) e in parte con riparto proporzionale (circa il 67%).
Nelle sedute del 3, 4, 5, 6 e 7 ottobre si è svolto l'esame degli emendamenti – a seguito del quale sono state apportate modifiche ed integrazioni al testo - al termine del quale, acquisito il parere del Comitato per la legislazione, la I Commissione – nella seduta di sabato 7 ottobre 2017 – ha deliberato di riferire favorevolmente sul testo, come risultante dalle modifiche approvate nel corso dell'esame in sede referente (c.d. Rosatellum 2).
Nella seduta del 12 ottobre 2017 l'Assemblea della Camera ha approvato, dopo il voto di fiducia posta dal Governo su tre articoli del provvedimento, il testo definito dalla Commissione, con l'aggiunta della clausola di invarianza finanziaria del provvedimento, richiesta nel parere della V Commissione Bilancio, e di una modifica all'articolo 5 sulla circoscrizione Estero.
Il Senato ha avviato l'esame in sede referente il 17 ottobre 2017 presso la 1a Commissione: dopo lo svolgimento di audizioni di esperti della materia è stato concluso l'esame in sede referente nella seduta del 23 ottobre 2017, senza apportare modifiche rispetto al testo approvato dalla Camera. L'Assemblea del Senato – dopo la posizione di fiducia da parte del Governo su 5 dei 6 articoli di ci si compone il provvedimento – ha approvato il testo in via definitiva nella seduta del 26 ottobre 2016.
Nella seduta del 26 ottobre 2017 il Senato ha approvato, nel medesimo testo approvato dalla Camera, il testo di riforma del sistema elettorale del Parlamento.