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L'accordo legiferare meglio dell'Unione europea
informazioni aggiornate a giovedì, 1 marzo 2018

L‘accordo interistituzionale "Legiferare meglio" è stato firmato il 13 aprile 2016 dai Presidenti di Parlamento europeo, Consiglio dell'UE e Commissione europea ed è entrato in vigore il giorno stesso.

L'accordo sostituisce il precedente accordo del 2003, che era rimasto in gran parte non attuato.

L'accordo prevede, in particolare:

  • una cooperazione più stretta tra le istituzioni dell'UE nell'ambito della programmazione legislativa;
  • il rafforzamento delle valutazioni d'impatto ex ante delle nuove iniziative e della valutazioni ex post della legislazione esistente;
  • una maggiore trasparenza e consultazione pubblica nell'iter legislativo.

In particolare, la Commissione consulterà sia il Consiglio che il Parlamento europeo prima di adottare il proprio programma di lavoro annuale e terrà conto del loro parere nell'iter per la sua adozione.

Prima di adottare una proposta la Commissione condurrà consultazioni pubbliche, incoraggiando in particolare la partecipazione diretta delle PMI.

Nell'ambito del processo teso al miglioramento della qualità degli atti legislativi dell'UE saranno rafforzate le valutazioni d'impatto delle nuove iniziative, che terranno maggiormente conto delle conseguenze che i nuovi atti legislativi hanno sulla competitività, in particolare per quanto concerne le PMI e del costo della "non Europa" (il costo di non intraprendere alcuna azione a livello europeo).

Per quanto riguarda in particolare i Parlamenti nazionali, l'accordo prevede che i risultati finali delle valutazione di impatto delle iniziative legislative siano messi a disposizione oltre che del Parlamento europeo e del Consiglio dell'UE anche dei Parlamenti nazionali (paragrafo 13) e che Parlamento europeo, Consiglio e Commissione europea convengono che i Parlamenti nazionali debbano poter esercitare pienamente le prerogative attribuite loro dai trattati grazie alle informazioni loro fornite (paragrafo 37).

L‘accordo interistituzionale "Legiferare meglio" è stato firmato il 13 aprile 2016 dai Presidenti di Parlamento europeo, Consiglio dell'UE e Commissione europea ed è entrato in vigore il giorno stesso.

L'accordo sostituisce il precedente accordo del 2003, che era rimasto in gran parte non attuato.

L'accordo prevede, in particolare:

  • una cooperazione più stretta tra le istituzioni dell'UE nell'ambito della programmazione legislativa;
  • il rafforzamento delle valutazioni d'impatto ex ante delle nuove iniziative e della valutazioni ex post della legislazione esistente;
  • una maggiore trasparenza e consultazione pubblica nell'iter legislativo.

In particolare, la Commissione consulterà sia il Consiglio che il Parlamento europeo prima di adottare il proprio programma di lavoro annuale e terrà conto del loro parere nell'iter per la sua adozione.

Prima di adottare una proposta la Commissione condurrà consultazioni pubbliche, incoraggiando in particolare la partecipazione diretta delle PMI.

Nell'ambito del processo teso al miglioramento della qualità degli atti legislativi dell'UE saranno rafforzate le valutazioni d'impatto delle nuove iniziative, che terranno maggiormente conto delle conseguenze che i nuovi atti legislativi hanno sulla competitività, in particolare per quanto concerne le PMI e del costo della "non Europa" (il costo di non intraprendere alcuna azione a livello europeo).

Per quanto riguarda in particolare i Parlamenti nazionali, l'accordo prevede che i risultati finali delle valutazione di impatto delle iniziative legislative siano messi a disposizione oltre che del Parlamento europeo e del Consiglio dell'UE anche dei Parlamenti nazionali (paragrafo 13) e che Parlamento europeo, Consiglio e Commissione europea convengono che i Parlamenti nazionali debbano poter esercitare pienamente le prerogative attribuite loro dai trattati grazie alle informazioni loro fornite (paragrafo 37).