Nell'ultima parte della scorsa legislatura, l'articolo 33 del D.L. n. 83 del 2012 è intervenuto sulla disciplina del concordato preventivo e degli accordi di ristrutturazione.
Le nuove previsioni intendevano, da una parte, permettere alle imprese in crisi un accesso più rapido alle procedure di risanamento consentendo tra l'altro l'accesso a nuovi mezzi finanziari, garantendo la continuità aziendale ed estendendo talune tutele già nella fase preliminare di negoziazione con i creditori; dall'altra, garantire maggior rigore (con correlate sanzioni anche penali) in materia di attestazioni del professionista.
Le novità principali della disciplina del 2012 riguardano:
Le ampie modifiche apportate all'istituto del concordato preventivo hanno determinato per alcuni uffici giudiziari l'esigenza di predisporre linee guida per orientare gli operatori. In particolare, si ricordano quelle predisposte dalla Sezione II civile - Fallimenti del Tribunale di Milano.
Le statistiche relative agli anni 2011-2013, in ogni distretto di Corte d'appello, evidenziano l'ampia applicazione che è stata data al nuovo istituto.