Il tema delle riforme istituzionali è stato al centro del dibattito politico-parlamentare fin dalla fine degli anni '70. A partire dalla IX legislatura si sono susseguiti diversi tentativi di riforma della Carta costituzione.
Uno dei temi principali oggetto delle iniziative di riforma è stato quello del superamento del bicameralismo perfetto, previsto in particolare:
dalla Commissione per le riforme costituzionali istituita l'11 giugno 2013, che ha espresso – nella Relazione finale trasmessa al Presidente del Consiglio il 17 settembre 2013 – un'opinione unanime in favore del superamento del bicameralismo paritario, registrando al proprio interno un orientamento prevalente in favore dell'introduzione di una forma di bicameralismo differenziato rispetto ad un sistema monocamerale. Tra le motivazioni evidenziate, in particolare, la necessità di garantire al governo nazionale una maggioranza politica certa, maggiore rapidità nelle decisioni e dunque stabilità, nonché l'esigenza di portare a compimento il processo di costruzione di un sistema autonomistico compiuto, con una Camera che sia espressione delle autonomie territoriali;