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La legge delega n. 124 del 2015
informazioni aggiornate a martedì, 6 marzo 2018

Nelle precedenti legislature, gli interventi di riforma della pubblica amministrazione si sono sviluppati, in particolare, in attuazione della legge delega n. 124 del 2015 (c.d. legge Madia).

I provvedimenti di riforma hanno inciso su diversi settori: conferenza di servizi, SCIA, diritto di accesso, digitalizzazione e trasparenza nella p.a., licenziamento disciplinare, dirigenza sanitaria, ordinamento delle forze di polizia, società partecipate, autorità portuali, enti di ricerca, Comitato italiano paralimpico, Camere di commercio, giustizia contabile. In taluni casi sono seguiti decreti legislativi correttivi ed integrativi, anche al fine di tenere conto della pronuncia della Corte costituzionale con cui è stata dichiarata l'illegittimità costituzionale di alcune disposizioni della delega che non prevedevano l'intesa quale forma di raccordo con le Regioni.

La legge di riforma della p.a. ha disposto altresì una serie di misure di diretta applicazione. Tra queste, le disposizioni per la la semplificazione e l'accelerazione dei procedimenti amministrativi attinenti alle attività produttive e la promozione della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nelle pubbliche amministrazioni, materia quest'ultima affidata a misure organizzative delle singole amministrazioni sulla base degli indirizzi indicati dal Presidente del Consiglio con propria direttiva a tal fine adottata.

Nelle precedenti legislature, gli interventi di riforma della pubblica amministrazione si sono sviluppati, in particolare, in attuazione della legge delega n. 124 del 2015 (c.d. legge Madia).

I provvedimenti di riforma hanno inciso su diversi settori: conferenza di servizi, SCIA, diritto di accesso, digitalizzazione e trasparenza nella p.a., licenziamento disciplinare, dirigenza sanitaria, ordinamento delle forze di polizia, società partecipate, autorità portuali, enti di ricerca, Comitato italiano paralimpico, Camere di commercio, giustizia contabile. In taluni casi sono seguiti decreti legislativi correttivi ed integrativi, anche al fine di tenere conto della pronuncia della Corte costituzionale con cui è stata dichiarata l'illegittimità costituzionale di alcune disposizioni della delega che non prevedevano l'intesa quale forma di raccordo con le Regioni.

La legge di riforma della p.a. ha disposto altresì una serie di misure di diretta applicazione. Tra queste, le disposizioni per la la semplificazione e l'accelerazione dei procedimenti amministrativi attinenti alle attività produttive e la promozione della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nelle pubbliche amministrazioni, materia quest'ultima affidata a misure organizzative delle singole amministrazioni sulla base degli indirizzi indicati dal Presidente del Consiglio con propria direttiva a tal fine adottata.