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Strumento europeo di sostegno temporaneo per attenuare i rischi di disoccupazione (SURE)
informazioni aggiornate a martedì, 25 maggio 2021

Il Consiglio UE, in data 19 maggio 2020, ha adottato il Regolamento che istituisce uno strumento europeo di sostegno temporaneo per attenuare i rischi di disoccupazione in emergenza (SURE - Support to mitigate unemployment risks in emergency) a seguito della pandemia di Covid-19.

In particolare, il suddetto strumento è diretto a consentire  all'Unione di concedere assistenza finanziaria per un importo fino a 100 miliardi di euro in forma di prestiti dell'Unione agli Stati membri colpiti.

La  passività potenziale derivante da tali prestiti dell'Unione sarà resa compatibile con i vincoli di bilancio dell'UE mediante garanzie degli Stati membri al bilancio dell'Unione, pari al 25% dei prestiti concessi, prestata da ogni Stato membro in linea con la propria quota sul totale del reddito nazionale lordo dell'Unione. Lo strumento SURE garantirà un'assistenza  finanziaria aggiuntiva, integrando così le misure nazionali e le  sovvenzioni normalmente erogate per tali scopi nel quadro del Fondo sociale europeo.

In base a quanto previsto dalla proposta di regolamento, SURE consentirà all'Unione di:

  • aumentare il volume dei prestiti che possono essere concessi tramite lo strumento SURE agli Stati membri che chiedono assistenza finanziaria nel quadro di detto strumento;
  • garantire che le passività potenziali per l'Unione derivanti dallo strumento siano compatibili con i vincoli di bilancio dell'Unione stessa.

Il Consiglio dell'UE, su proposta della Commissione europea, il 25 settembre 2020 ha approvato la decisione relativa alla concessione di un sostegno finanziario per l'Italia pari a 27,4 miliardi di euro.

Sinora, l'Italia ha ricevuto complessivi 27,44 mld di euro (10 mld il 27 ottobre 2020, 6,50 mld il 17 novembre 2020, 4,45 mld il 2 febbraio 2021, 3,87 mld il 16 marzo 2021, 1,87 mld il 30 marzo 2021 e 751 mln il 25 maggio 2021)


Il Consiglio UE, in data 19 maggio 2020, ha adottato il Regolamento che istituisce uno strumento europeo di sostegno temporaneo per attenuare i rischi di disoccupazione in emergenza (SURE - Support to mitigate unemployment risks in emergency) a seguito della pandemia di Covid-19.

In particolare, il suddetto strumento è diretto a consentire  all'Unione di concedere assistenza finanziaria per un importo fino a 100 miliardi di euro in forma di prestiti dell'Unione agli Stati membri colpiti.

La  passività potenziale derivante da tali prestiti dell'Unione sarà resa compatibile con i vincoli di bilancio dell'UE mediante garanzie degli Stati membri al bilancio dell'Unione, pari al 25% dei prestiti concessi, prestata da ogni Stato membro in linea con la propria quota sul totale del reddito nazionale lordo dell'Unione. Lo strumento SURE garantirà un'assistenza  finanziaria aggiuntiva, integrando così le misure nazionali e le  sovvenzioni normalmente erogate per tali scopi nel quadro del Fondo sociale europeo.

In base a quanto previsto dalla proposta di regolamento, SURE consentirà all'Unione di:

  • aumentare il volume dei prestiti che possono essere concessi tramite lo strumento SURE agli Stati membri che chiedono assistenza finanziaria nel quadro di detto strumento;
  • garantire che le passività potenziali per l'Unione derivanti dallo strumento siano compatibili con i vincoli di bilancio dell'Unione stessa.

Il Consiglio dell'UE, su proposta della Commissione europea, il 25 settembre 2020 ha approvato la decisione relativa alla concessione di un sostegno finanziario per l'Italia pari a 27,4 miliardi di euro.

Sinora, l'Italia ha ricevuto complessivi 27,44 mld di euro (10 mld il 27 ottobre 2020, 6,50 mld il 17 novembre 2020, 4,45 mld il 2 febbraio 2021, 3,87 mld il 16 marzo 2021, 1,87 mld il 30 marzo 2021 e 751 mln il 25 maggio 2021)