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“Inidonei” scuola ricevuti alla Presidenza della Camera

Una delegazione dei lavoratori della scuola partecipanti al sit-in organizzato questa mattina in piazza Montecitorio da Cobas e Cesp, formata da docenti inidonei, precari amministrativi e tecnici e insegnanti tecnico-pratici (ex enti locali), è stata ricevuta dalla Presidenza della Camera, rappresentata dal portavoce Roberto Natale e dal consigliere politico Carlo Leoni. All'incontro hanno preso parte anche i deputati Coscia (PD), Melilla ( SeL) e Vacca (M5S). La delegazione ha esposto le sue istanze riguardo ai disegni di legge in discussione per l'abrogazione dell'art. 14, commi 13-14-15 della L. 135/12. Si tratta delle norme che impongono il transito forzato dei docenti cosiddetti "inidonei" (cioè gli insegnanti che a seguito di gravi patologie sono utilizzati nelle biblioteche e nei laboratori didattici o come supporto per l'offerta formativa) e degli insegnanti tecnico-pratici sui posti del personale precario amministrativo e tecnico. Si scatena così - ha sostenuto la delegazione - un inarrestabile effetto domino tra categorie di lavoratori, perché la conseguenza di questo spostamento è che il personale precario tecnico e amministrativo perderebbe il posto di lavoro, e che gli inidonei andrebbero a fare un'attività per la quale non hanno alcuna competenza specifica. Per questo la delegazione ha chiesto alle forze politiche di intervenire presso il ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. I rappresentanti della Presidente sono stati informati dai deputati presenti sulla risoluzione unitaria attualmente all'esame delle Commissioni della Camera, che mira a congelare il passaggio forzato dei docenti "inidonei" nei ruoli amministrativi. Il portavoce e il consigliere politico hanno espresso la grande attenzione della Presidente della Camera per la vicenda e l'auspicio che essa possa trovare a breve una soluzione rispettosa dei diritti dei lavoratori. Al riguardo sarà seguito con grande scrupolo anche l'iter del provvedimento attualmente in discussione al Senato, quando arriverà a Montecitorio.

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