Camera dei deputati

La Commissione Parlamentare di controllo sulle attività degli enti gestori di forme di previdenza e assistenza sociale, ha approvato oggi la relazione sulle iniziative per l'utilizzo del risparmio previdenziale complementare a sostegno dello sviluppo dell'economia reale del Paese. Nella relazione, sviluppata a seguito di un complesso ciclo di audizioni con i più importanti stakeholders del settore previdenziale, le istituzioni finanziarie e rappresentative del Paese, si prevedono una serie di interventi di modifica della normativa relativa ai Fondi pensione e alle Casse private, per incentivare il risparmio previdenziale e favorire il consenso degli enti previdenziale ad investire in iniziative di supporto all'economia reale. Nel dettaglio: attraverso meccanismi di agevolazioni fiscali e armonizzazione della tassazione degli utili tra i Fondi pensione e le Casse private; la revisione e la modifica della normativa della previdenza complementare per incentivare l'impiego del risparmio previdenziale, in condizioni di sicurezza e rimuneratività; investimenti diretti ovvero per il tramite della Cassa Depositi e Prestiti. In Italia è sottodimensionato il settore della previdenza complementare: ammontano a 6,2 milioni i lavoratori aderenti ai fondi pensione, a fronte di una platea potenziale di nuovi aderenti stimata in 25,5 milioni di unità. Su circa 200 miliardi di euro investiti dai fondi pensione, inoltre, solo il 30% del patrimonio è impegnato in Italia e in titoli di Stato, mentre il restante 70% è destinato all'estero. Il testo della relazione sarà disponibile domani in allegato al bollettino delle giunte e delle commissioni parlamentari della seduta del 9 luglio 2014 sul portale della Camera dei Deputati e sarà trasmesso ai presidenti di Camera e Senato.