La proposta di legge contiene disposizioni finalizzate al coordinamento e all'aggiornamento delle vigenti prescrizioni tecniche per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici pubblici e privati e negli spazi e nei servizi pubblici o aperti al pubblico o di pubblica utilità. Il testo, che è stato approvato dall'Assemblea nella seduta del 3 ottobre 2017 con alcune modificazioni, passa all'esame del Senato.
La proposta di legge contiene disposizioni per il coordinamento e l'aggiornamento delle vigenti prescrizioni tecniche per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici pubblici e privati e negli spazi e nei servizi pubblici o aperti al pubblico o di pubblica utilità, contenute nel D.P.R. 503/1996 e nel D.M. 236/1989, anche secondo i contenuti di cui al comma 3 che disciplina i compiti della commissione permanente (il riferimento al comma 3 è stato inserito nel corso dell'esame in Assemblea).
In particolare, il comma 1 dell'articolo 1 della proposta di legge prevede l'emanazione di un decreto del Presidente della Repubblica, al fine di:
Lo stesso comma 1 disciplina le modalità procedurali per l'adozione del nuovo provvedimento, prescrivendo che esso venga adottato entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge.
Il comma 2 dispone, a decorrere dalla data di entrata in vigore del nuovo provvedimento, la conseguente abrogazione dei regolamenti di cui al D.P.R. 503/1996 e al D.M. 236/1989.
Il comma 3 prevede la ricostituzione della commissione permanente già prevista dall'art. 12 del D.M. 236/1989 per l'aggiornamento e la modifica delle prescrizioni tecniche per l'eliminazione delle barriere architettoniche.
Alla nuova commissione sono affidati i seguenti compiti:
Nel corso dell'esame in Commissione, sono stati altresì affidati alla commissione ministeriale i compiti di:
- monitoraggio sistematico dell'attività delle pubbliche amministrazioni con riferimento all'attuazione dell'articolo 32 della legge 28 febbraio 1986, n. 41, in tema di adozione di piani di eliminazione delle barriere architettoniche;
- elaborazione di proposte di modifica e di aggiornamento della normativa richiamata nella proposta di legge, anche finalizzate a semplificare la realizzazione di innovazioni tecnologiche dirette all'eliminazione delle barriere architettoniche nelle parti comuni degli edifici esistenti e nelle loro pertinenze.
Sulla base di modifiche approvate dall'Assemblea, è stato inoltre affidato alla Commissione il compito di di elaborare proposte di modifica e aggiornamento finalizzate a migliorare la fruibilità degli spazi urbani aperti al fine di favorirne l'uso pedonale secondo i moderni principi dell'ergonomia urbana, a beneficio di tutti i cittadini, ed è stato previsto l'invio di una relazione al Parlamento sullo stato di avanzamento dei lavori della Commissione stessa da parte del Ministero delle infrastrutture.
La nomina dei componenti della commissione è affidata alla competenza del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentita la Conferenza Stato-Regioni.
Nel corso dell'esame in Commissione, infine, è stato aggiunto l'art. 2 recante la clausola di invarianza finanziaria, ai sensi del quale all'attuazione della legge si provvede nell'ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. La norma recepisce una condizione contenuta nel parere della V Commissione (Bilancio), volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione.