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La legge comunitaria 2009
informazioni aggiornate a giovedì, 16 giugno 2011

La legge comunitaria 2009 (legge n. 96 del 2010) reca disposizioni volte ad assicurare l'osservanza degli obblighi derivanti dalla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, nonché a recepire ed attuare nell'ordinamento nazionale la normativa adottata a livello comunitario. E' stata approvata in prima lettura dalla Camera il 22 settembre 2009 e dal Senato il 28 gennaio 2010; il 21 aprile 2010 è stata approvata, con modificazioni, in terza lettura dalla Camera ed in via definitiva dal Senato nella seduta del 12 maggio 2010.

A seguito delle modifiche approvate nel corso dell'esame parlamentare, la legge comunitaria 2009 consta di 56 articoli, suddivisi in tre Capi, nonché degli allegati A e B, che elencano le direttive da recepire mediante decreti legislativi (10 direttive nell'Allegato A e 51 nell'Allegato B).

La legge interviene in diversi settori, ora delegando il Governo all'adeguamento dell'ordinamento nazionale mediante l'adozione di decreti legislativi, ora modificando direttamente la legislazione vigente per assicurarne la conformità all'ordinamento comunitario.

Il Capo I reca disposizioni di carattere generale sui procedimenti per l'adempimento degli obblighi comunitari, mediante il conferimento di deleghe al Governo per il recepimento delle direttive riportate negli allegati A e B entro il termine previsto da ciascuna direttiva, per l'adozione di disposizioni recanti sanzioni penali o amministrative per le violazioni di obblighi discendenti da provvedimenti comunitari, e per l'adozione di testi unici o codici di settore finalizzati al coordinamento delle disposizioni attuative delle direttive comunitarie, adottate sulla base delle deleghe contenute nel provvedimento, con le norme vigenti nelle stesse materie. Nel corso dell'esame al Senato sono stati approvati cinque articoli aggiuntivi recanti alcune modifiche alla legge n. 11/2005 in materia di informazione al Parlamento sul processo normativo comunitario e di verifica da parte delle Camere del rispetto del principio di sussidiarietà.

Il Capo II reca disposizioni particolari di adempimento per il recepimento di direttive e specifici principi e criteri di delega legislativa. Si citano in particolare l'attuazione della direttiva 2008/46/UE sulle prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici), e l'abrogazione della norma (articolo 14, comma 8, della legge 82/2006) che impone ai laboratori di analisi, che analizzano qualsiasi prodotto vinoso, di effettuare la ricerca sistematica dei denaturanti previsti dalla stessa legge.

Ulteriori previsioni riguardano la protezione delle acque dall'inquinamento derivante dalla produzione di deiezioni e lettiere avicole; gli obblighi di comunicazione in materia di apparecchiature elettriche ed elettroniche immesse sul mercato negli anni 2007-2008; le disposizioni riguardanti gli allergeni alimentari; la delega al Governo per il riordino delle norme in materia di latte alimentare parzialmente o totalmente disidratato; il finanziamento della politica agricola comune; il rafforzamento della tutela delle produzioni vinicole di pregio che si fregiano di una DOC o IGP; la facoltà di vendere e somministrare bevande alcoliche in occasione di fiere, sagre, mercati o altre riunioni straordinarie o di manifestazioni promozionali di prodotti tipici locali; le norme in materia di inquinamento acustico degli edifici; le disposizioni sanzionatorie amministrative per le violazioni di regolamenti comunitari.

Nel corso dell'esame al Senato sono stati inseriti diversi articoli aggiuntivi riguardanti, in particolare, l'attuazione delle direttive nel settore energetico ed in quello dei rifiuti, la tutela penale dell'ambiente, la regolamentazione nei sistemi di pagamento, la remunerazione degli amministratori di società quotate, il riassetto della normativa in materia di pesca ed acquacoltura, il mercato interno dei servizi postali, la tutela della fauna selvatica, il riutilizzo di documenti nel settore pubblico, il riordino dell'Amministrazione degli Affari esteri.
Tra le modifiche apportate dalla XIV Commissione della Camera nel corso dell'esame in terza lettura si segnalano in particolare la soppressione all'art. 25 della previsione che il trattamento economico omnicomprensivo degli amministratori di società quotate non possa superare il trattamento annuo lordo dei membri del Parlamento e quelle, all'art. 43, riguardanti la tutela della fauna selvatica e la disciplina dei calendari venatori. Al riguardo si segnala che, durante l'esame in Aula, è stata limitata alla prima decade di febbraio la possibilità, a determinate condizioni, di prorogare il termine della stagione venatoria Caccia .

Il Capo III reca prevede tre deleghe volte all'attuazione di alcune decisioni quadro adottate nell'ambito della cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale, riguardanti la lotta contro le frodi e le falsificazioni di mezzi di pagamento diversi dai contanti; la repressione del favoreggiamento dell'ingresso, del transito e del soggiorno illegali; la fissazione di norme minime relative agli elementi costitutivi dei reati ed alle sanzioni applicabili in materia di traffico illecito di stupefacenti.

Nel corso dell'esame al Senato in seconda lettura è stata inoltre inserita la delega per l'attuazione di una decisione quadro relativa alla lotta alla posizione della vittima nel procedimento penale.

La legge comunitaria 2009 (legge n. 96 del 2010) reca disposizioni volte ad assicurare l'osservanza degli obblighi derivanti dalla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, nonché a recepire ed attuare nell'ordinamento nazionale la normativa adottata a livello comunitario. E' stata approvata in prima lettura dalla Camera il 22 settembre 2009 e dal Senato il 28 gennaio 2010; il 21 aprile 2010 è stata approvata, con modificazioni, in terza lettura dalla Camera ed in via definitiva dal Senato nella seduta del 12 maggio 2010.

A seguito delle modifiche approvate nel corso dell'esame parlamentare, la legge comunitaria 2009 consta di 56 articoli, suddivisi in tre Capi, nonché degli allegati A e B, che elencano le direttive da recepire mediante decreti legislativi (10 direttive nell'Allegato A e 51 nell'Allegato B).

La legge interviene in diversi settori, ora delegando il Governo all'adeguamento dell'ordinamento nazionale mediante l'adozione di decreti legislativi, ora modificando direttamente la legislazione vigente per assicurarne la conformità all'ordinamento comunitario.

Il Capo I reca disposizioni di carattere generale sui procedimenti per l'adempimento degli obblighi comunitari, mediante il conferimento di deleghe al Governo per il recepimento delle direttive riportate negli allegati A e B entro il termine previsto da ciascuna direttiva, per l'adozione di disposizioni recanti sanzioni penali o amministrative per le violazioni di obblighi discendenti da provvedimenti comunitari, e per l'adozione di testi unici o codici di settore finalizzati al coordinamento delle disposizioni attuative delle direttive comunitarie, adottate sulla base delle deleghe contenute nel provvedimento, con le norme vigenti nelle stesse materie. Nel corso dell'esame al Senato sono stati approvati cinque articoli aggiuntivi recanti alcune modifiche alla legge n. 11/2005 in materia di informazione al Parlamento sul processo normativo comunitario e di verifica da parte delle Camere del rispetto del principio di sussidiarietà.

Il Capo II reca disposizioni particolari di adempimento per il recepimento di direttive e specifici principi e criteri di delega legislativa. Si citano in particolare l'attuazione della direttiva 2008/46/UE sulle prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici), e l'abrogazione della norma (articolo 14, comma 8, della legge 82/2006) che impone ai laboratori di analisi, che analizzano qualsiasi prodotto vinoso, di effettuare la ricerca sistematica dei denaturanti previsti dalla stessa legge.

Ulteriori previsioni riguardano la protezione delle acque dall'inquinamento derivante dalla produzione di deiezioni e lettiere avicole; gli obblighi di comunicazione in materia di apparecchiature elettriche ed elettroniche immesse sul mercato negli anni 2007-2008; le disposizioni riguardanti gli allergeni alimentari; la delega al Governo per il riordino delle norme in materia di latte alimentare parzialmente o totalmente disidratato; il finanziamento della politica agricola comune; il rafforzamento della tutela delle produzioni vinicole di pregio che si fregiano di una DOC o IGP; la facoltà di vendere e somministrare bevande alcoliche in occasione di fiere, sagre, mercati o altre riunioni straordinarie o di manifestazioni promozionali di prodotti tipici locali; le norme in materia di inquinamento acustico degli edifici; le disposizioni sanzionatorie amministrative per le violazioni di regolamenti comunitari.

Nel corso dell'esame al Senato sono stati inseriti diversi articoli aggiuntivi riguardanti, in particolare, l'attuazione delle direttive nel settore energetico ed in quello dei rifiuti, la tutela penale dell'ambiente, la regolamentazione nei sistemi di pagamento, la remunerazione degli amministratori di società quotate, il riassetto della normativa in materia di pesca ed acquacoltura, il mercato interno dei servizi postali, la tutela della fauna selvatica, il riutilizzo di documenti nel settore pubblico, il riordino dell'Amministrazione degli Affari esteri.
Tra le modifiche apportate dalla XIV Commissione della Camera nel corso dell'esame in terza lettura si segnalano in particolare la soppressione all'art. 25 della previsione che il trattamento economico omnicomprensivo degli amministratori di società quotate non possa superare il trattamento annuo lordo dei membri del Parlamento e quelle, all'art. 43, riguardanti la tutela della fauna selvatica e la disciplina dei calendari venatori. Al riguardo si segnala che, durante l'esame in Aula, è stata limitata alla prima decade di febbraio la possibilità, a determinate condizioni, di prorogare il termine della stagione venatoria Caccia .

Il Capo III reca prevede tre deleghe volte all'attuazione di alcune decisioni quadro adottate nell'ambito della cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale, riguardanti la lotta contro le frodi e le falsificazioni di mezzi di pagamento diversi dai contanti; la repressione del favoreggiamento dell'ingresso, del transito e del soggiorno illegali; la fissazione di norme minime relative agli elementi costitutivi dei reati ed alle sanzioni applicabili in materia di traffico illecito di stupefacenti.

Nel corso dell'esame al Senato in seconda lettura è stata inoltre inserita la delega per l'attuazione di una decisione quadro relativa alla lotta alla posizione della vittima nel procedimento penale.