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Temi dell'attività parlamentare

Il Consiglio europeo del 19-20 marzo 2015
informazioni aggiornate a mercoledì, 1 aprile 2015

Il Consiglio europeo del 19-20 marzo 2015 ha discusso i seguenti temi, approvando, come di consueto, delle conclusioni:

a)    la realizzazione di un'Unione dell'energia, come delineata dal pacchetto di proposte presentato dalla Commissione europea lo scorso 25 febbraio.

Tra gli obiettivi del pacchetto, le conclusioni del Consiglio si soffermano, in particolare, su alcune priorità:

  • accelerazione dei progetti infrastrutturali per l'interconnessione elettrica e delle reti del gas;
  • piena attuazione della legislazione vigente in materia di energia;
  • sicurezza degli approvvigionamenti, anche facendo maggior ricorso a risorse interne;
  • maggiore trasparenza del mercato del gas, dando priorità alla sicurezza negli accordi con i fornitori esterni;
  • valutazione della possibilità di ricorrere a meccanismi di aggregazione della domanda;
  • lo sviluppo di un mercato flessibile e di una maggiore cooperazione regionale che contribuisca ad integrare le energie rinnovabili;
  • lo sviluppo della ricerca energetica e delle tecnologie, anche per quanto riguarda la prossima generazione di fonti rinnovabili;
  • una forte azione coordinata della diplomazia europea in materia di energia e clima in vista della Conferenza COP 21 a Parigi;

 

 b)    le riforme strutturali e la situazione economica in Europa

Il Consiglio europeo ha avuto uno scambio di opinioni sulla situazione economica in Europa e sull'attuazione delle riforme strutturali intraprese dagli Stati membri, anche sulla base dei le relazioni della Commissione europea (Country reports), sui singoli Paesi membri dell'UE, presentate il 27 febbraio scorso.

Il Consiglio europeo ha altresì avallato l'approccio generale raggiunto dal Consiglio ECOFIN del 10 marzo sulla proposta di regolamento che istituisce il Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), con l'obiettivo di renderlo pienamente operativo a partire da metà 2015.

Sempre in ambito economico, il Consiglio europeo ha esaminato lo stato di avanzamento dei negoziati con gli Stati Uniti sul Partenariato in materia di commercio e investimenti tra gli Stati Uniti e l'Unione europea (TTIP), ribadendo l'obiettivo di concludere i negoziati entro la fine dell'anno;

c)    relazioni esterne

Il Consiglio europeo ha discutere il rafforzamento delle relazioni con i sei Paesi partner del Partenariato orientale (Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Moldova e Ucraina).

Rispetto alla situazione dei rapporti Russia- Ucraina, nelle conclusioni del Consiglio si afferma la necessità che gli Accordi di Minsk trovino piena applicazione da parte di tutte i le parti coinvolte; dal rispetto da parte della Russia degli impegni sottoscritti a Minsk dipenderà la decisione su un allentamento o inasprimento delle sanzioni già adottate.

Rispetto alla situazione libica, il Consiglio europeo ha confermato il pieno sostegno all'azione delle Nazioni Unite e ha invitato tutte le parti a partecipare in modo costruttivo alla rapida formazione di un governo di unità nazionale, in grado di portare avanti la transizione democratica e riavviare la ricostruzione del Paese.

Nelle conclusioni si afferma altresì che l'Unione europea non può accettare la tragica perdita continua di vite dei migranti che partono dalla Libia, e si sottolinea quindi che la materia deve essere affrontata in modo globale.

Il 18 marzo la Camera dei deputati, in esito alle comunicazioni del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in vista del Consiglio europeo del 19 e 20 marzo, ha approvato la risoluzione n. 6-00118 (Speranza, De Girolamo, Mazziotti Di Celso, Dellai, Pisicchio, Alfreider e Di Lello), su cui il Governo ha espresso parere favorevole. Sono state respinte le risoluzioni n. 6-00117 (Fedriga e altri), n. 6-00119 (Brunetta ed altri), n. 6-00120 (Battelli ed altri), n.  6-00121 (Scotto ed altri), n. 6-00122 (Rampelli ed altri), n. 6-00123 (Artini ed altri), su cui il Governo ha espresso parere contrario.

Il Consiglio europeo del 19-20 marzo 2015 ha discusso i seguenti temi, approvando, come di consueto, delle conclusioni:

a)    la realizzazione di un'Unione dell'energia, come delineata dal pacchetto di proposte presentato dalla Commissione europea lo scorso 25 febbraio.

Tra gli obiettivi del pacchetto, le conclusioni del Consiglio si soffermano, in particolare, su alcune priorità:

  • accelerazione dei progetti infrastrutturali per l'interconnessione elettrica e delle reti del gas;
  • piena attuazione della legislazione vigente in materia di energia;
  • sicurezza degli approvvigionamenti, anche facendo maggior ricorso a risorse interne;
  • maggiore trasparenza del mercato del gas, dando priorità alla sicurezza negli accordi con i fornitori esterni;
  • valutazione della possibilità di ricorrere a meccanismi di aggregazione della domanda;
  • lo sviluppo di un mercato flessibile e di una maggiore cooperazione regionale che contribuisca ad integrare le energie rinnovabili;
  • lo sviluppo della ricerca energetica e delle tecnologie, anche per quanto riguarda la prossima generazione di fonti rinnovabili;
  • una forte azione coordinata della diplomazia europea in materia di energia e clima in vista della Conferenza COP 21 a Parigi;

 

 b)    le riforme strutturali e la situazione economica in Europa

Il Consiglio europeo ha avuto uno scambio di opinioni sulla situazione economica in Europa e sull'attuazione delle riforme strutturali intraprese dagli Stati membri, anche sulla base dei le relazioni della Commissione europea (Country reports), sui singoli Paesi membri dell'UE, presentate il 27 febbraio scorso.

Il Consiglio europeo ha altresì avallato l'approccio generale raggiunto dal Consiglio ECOFIN del 10 marzo sulla proposta di regolamento che istituisce il Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), con l'obiettivo di renderlo pienamente operativo a partire da metà 2015.

Sempre in ambito economico, il Consiglio europeo ha esaminato lo stato di avanzamento dei negoziati con gli Stati Uniti sul Partenariato in materia di commercio e investimenti tra gli Stati Uniti e l'Unione europea (TTIP), ribadendo l'obiettivo di concludere i negoziati entro la fine dell'anno;

c)    relazioni esterne

Il Consiglio europeo ha discutere il rafforzamento delle relazioni con i sei Paesi partner del Partenariato orientale (Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Moldova e Ucraina).

Rispetto alla situazione dei rapporti Russia- Ucraina, nelle conclusioni del Consiglio si afferma la necessità che gli Accordi di Minsk trovino piena applicazione da parte di tutte i le parti coinvolte; dal rispetto da parte della Russia degli impegni sottoscritti a Minsk dipenderà la decisione su un allentamento o inasprimento delle sanzioni già adottate.

Rispetto alla situazione libica, il Consiglio europeo ha confermato il pieno sostegno all'azione delle Nazioni Unite e ha invitato tutte le parti a partecipare in modo costruttivo alla rapida formazione di un governo di unità nazionale, in grado di portare avanti la transizione democratica e riavviare la ricostruzione del Paese.

Nelle conclusioni si afferma altresì che l'Unione europea non può accettare la tragica perdita continua di vite dei migranti che partono dalla Libia, e si sottolinea quindi che la materia deve essere affrontata in modo globale.

Il 18 marzo la Camera dei deputati, in esito alle comunicazioni del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in vista del Consiglio europeo del 19 e 20 marzo, ha approvato la risoluzione n. 6-00118 (Speranza, De Girolamo, Mazziotti Di Celso, Dellai, Pisicchio, Alfreider e Di Lello), su cui il Governo ha espresso parere favorevole. Sono state respinte le risoluzioni n. 6-00117 (Fedriga e altri), n. 6-00119 (Brunetta ed altri), n. 6-00120 (Battelli ed altri), n.  6-00121 (Scotto ed altri), n. 6-00122 (Rampelli ed altri), n. 6-00123 (Artini ed altri), su cui il Governo ha espresso parere contrario.