I meccanismi di stabilizzazione finanziaria (EFSF e, successivamente ESM) sono stato attivati per la prima volta nel maggio 2010, nell'ambito di un programma di aiuti alla Grecia di 110 miliardi di euro complessivi (80 dell'UE e 30 del FMI); successivamente, il 28 novembre 2010 è stata deliberata la concessione di un prestito all'Irlanda di 85 miliardi (23 a carico del FMI); il 16 maggio 2011, un prestito al Portogallo di 78 miliardi (26 a carico del FMI).il 20 luglio 2012, un prestito di 60 miliardi alla Spagna; il 24 aprile 2013, un prestito a Cipro di 10 miliardi di euro (di cui 1 a carico del FMI). Negli ultimi due casi (Spagna e Cipro) l'assistenza finanziaria è stata finalizzata pressoché integralmente alla ricapitalizzazione e ristrutturazione del settore bancario, con un adeguato coinvolgimento degli azionisti.
Il 14 marzo 2012 è stato deciso un ulteriore programma di aiuti alla Grecia di 164,5 miliardi di euro (di cui 19,8 a carico del FMI), risultante dalla somma dei finanziamenti del primo prestito non ancora erogati e di un secondo prestito di 130 miliardi di euro.
Da ultimo, il 19 agosto 2015, con la firma di un memorandum d'intesa (memorandum of Understanding) tra la Commissione europea e il Governo greco, è stato dato avvio a un terzo programma di aiuti alla Grecia, di durata triennale (2015/2018) per un importo totale di 86 miliardi di euro.
La capacità effettiva di prestito dell'ESM al momento della sua istituzione (ottobre 2012) ammontava a 500 miliardi di euro; a seguito degli interventi di assistenza finanziaria a favore di Grecia, Cipro, Portogallo, Irlanda e Spagna, la capacità di prestito residua dell'ESM è pari a 378 miliardi.