Camera dei deputati

L'integrazione euro atlantica dell'Ucraina è stata al centro della riunione congiunta del Consiglio interparlamentare NATO-Ucraina e della Sottocommissione partenariati NATO, tenutasi all'indomani delle elezioni presidenziali che hanno visto la vittoria di Volodymyr Zelensky. I parlamentari dell'Assemblea NATO e i colleghi della Verkhovna Rada hanno unanimemente condannato l'occupazione illegale e la militarizzazione della Crimea da parte della Russia e il sostegno politico, militare ed economica tutt'ora in corso a gruppi militari armati che operano nei territori occupati delle regioni di Donetsk e Luhanks. Altre questioni analizzate nel corso della riunione hanno riguardato i progressi delle riforme nel Paese, in particolare nel settore della difesa e della sicurezza, l'attuazione del Programma nazionale annuale e la situazione umanitaria e di sicurezza nella parte orientale del Paese. I parlamentari ucraini hanno illustrato i progressi nei processi di riforma, in particolare soffermandosi sulla legge sulla sicurezza nazionale e sulla legge sul controllo parlamentare del settore della sicurezza. I parlamentari della NATO hanno rinnovato il fermo sostegno all'indipendenza dell'Ucraina e alla sua integrità territoriale e chiesto la fine delle violazioni del cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi e dei prigionieri politici detenuti illegalmente in Russia. Ai lavori sono intervenuti Andriy Parubiy, Presidente della Verkhovna Rada; Ivanna Klympush-Tsintsadze, Vice Primo Ministro per l'integrazione europea ed euro-atlantica; Iryna Friz, Ministro per gli Affari dei Veterani; esponenti del governo regionale, ufficiali della NATO, esperti indipendenti e studenti. I delegati hanno svolto una visita alla Yaroriv Academy for International Peacekeeping and Security Centre (IPSC) e all'Accademia militare nazionale Hetman Petro Sahaidachnyi dove hanno deposto una corona in memoria dei cadetti dell'Accademia che hanno perso la vita nell'Ucraina orientale. Ai lavori hanno partecipato il deputato Edmondo Cirielli e il senatore Adriano Paroli.