La visita in Norvegia ha coronato un anno di studi sull'evoluzione delle sfide per la sicurezza nel Grande Nord e il loro impatto sugli alleati della NATO e sugli imperativi dell'innovazione della difesa. I principali temi affrontati hanno riguardato i cambiamenti nel Grande Nord, scienza e tecnologia nel Grande Nord e gli sforzi di difesa e l'evoluzione della cooperazione nella regione. Oltre a concentrarsi sul fianco settentrionale della NATO e sulle relative priorità di sicurezza della Norvegia, i parlamentari hanno ricevuto briefing approfonditi da Kongsberg Defence and Aerospace, dall'Istituto norvegese di difesa e ricerca e dall'Istituto polare norvegese. Le visite a Kirkenes e Tromso hanno offerto l'opportunità di discutere della cooperazione Norvegia-Russia nella regione di Barents e delle questioni ambientali ed economiche dell'Artico. I parlamentari hanno anche visitato la stazione militare di confine Jarfjord
Nel corso della discussione è emersa la complessità della regione. I significativi investimenti politici, economici e militari della Russia, insieme alle recenti incursioni della Cina per investimenti economici, ricerca scientifica o esercitazioni militari con la Russia, hanno reso evidente che la regione non è immune da rivalità tra grandi potenze. Il Ministro della Difesa Enoksen ha evidenziato le principali sfide alla sicurezza che si stanno presentando nell'Artico europeo: la modernizzazione militare russa su larga scala, le estese esercitazioni navali regionali, il collaudo di nuovi sistemi missilistici a doppio uso. Ha altresì affermato che l'esercitazione russa Zapad 2021 ha dimostrato la continua attenzione di Mosca a mantenere la capacità di dominare il Grande Nord.
I parlamentari e i funzionari e gli esperti norvegesi hanno concordato sul fatto che l'attività militare della Cina nel Grande Nord è limitata e rimane principalmente scientifica; tuttavia è emerso un consenso sul fatto che l'evoluzione delle relazioni della Cina con la Russia influenzerà il suo ruolo nella regione. La Russia rimane il principale attore della sicurezza nella regione a causa delle dimensioni e della portata della sua presenza militare e quindi ne determina il tono.
Hanno preso parte alla missione il deputato Michele Sodano e il senatore Andrea Cangini.