Camera dei deputati

Il messaggio centrale che i rappresentanti delle istituzioni turche hanno voluto trasmettere ai parlamentari dell'Assemblea NATO in vista in Turchia è stato di non trascurare le sfide alla sicurezza che provengono dal fianco meridionale, incluso il terrorismo, ora che la guerra della Russia in Ucraina minaccia gravemente la sicurezza del Mar Nero limitando la libertà di navigazione con le serie conseguenze economiche che ne derivano. Il Ministro della Difesa turco Akar ha invitato a riaffermare una prospettiva a 360 gradi dell'ampia gamma di minacce che ci si trova a fronteggiare affinché la NATO rimanga adatta allo scopo. Una lotta efficace contro il terrorismo, ha aggiunto, richiede coesione, solidarietà e unità. Tre le linee di sforzo principali: rafforzare politicamente la NATO, renderla più forte militarmente e adottare un approccio più globale. Diversi interlocutori turchi hanno fatto riferimento alle preoccupazioni per la sicurezza del loro Paese in relazione alle candidature di Svezia e Finlandia all'adesione alla NATO. La visita ha anche permesso di comprendere il ruolo e il contributo della Turchia in risposta alla guerra della Russia contro l'Ucraina e di approfondire tematiche quali le priorità della Turchia in materia di politica estera e di difesa e la risposta turca alle sfide economiche, climatiche e umanitarie I parlamentari hanno visitato il Quartier generale dei Corpi di dispiegamento rapido della NATO, il Centro di eccellenza NATO per la sicurezza marittima (MARSEC COE) e il Quartier generale della della Baykar Tecnologies, società specializzata nel settore della difesa che produce, tra gli altri, droni da combattimento di media altitudine e lunga autonomia. A Istanbul, il relatore del GSM, Luca Frusone, ha presentato la bozza di rapporto dal titolo Problemi migratori comuni: la comunità transatlantica e la regione MENA. Nel corso del dibattito, sono stati prospettati diversi contributi dei parlamentari che serviranno alla stesura della bozza definitiva che verrà presentata ed adottata nel corso della riunione autunnale del GSM. La Delegazione ha concluso i suoi lavori ad Adana con una visita al Centro di accoglienza temporanea dove ha incontrato le autorità locali. Il Centro, il più grande del suo genere in territorio turco, ospita oltre 16.000 persone ed è stato istituito per gestire la migrazione di massa dalla Siria. Ai lavori ha partecipato il Presidente della Delegazione italiana, Luca Frusone, che ad Istanbul ha incontrato il Console d'Italia, Irene Pastorino.