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Consiglio d'Europa - Attività svolta

II parte Sessione annuale (Strasburgo, 8-12 aprile 2019)

In occasione della sessione primaverile dei lavori (Strasburgo, 8-12 aprile 2019), l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa ha approvato sette Raccomandazioni e undici Risoluzioni.

Nel dettaglio, la principale questione è stata la decisione di tenere un dibattito urgente sul Rapporto Kox "Ruolo e missione dell'Assemblea parlamentare: le principali sfide per il futuro", rispetto al quale sono state approvate la Risoluzione 2277 e la Raccomandazione n.2153.

L'adozione del Rapporto Kox ha rappresentato il primo passo verso la soluzione della "crisi russa" all'interno dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, evidenziando la necessità di un maggiore coordinamento tra Comitato dei Ministri e Assemblea, soprattutto nel caso di mancato adempimento da parte di uno Stato membro agli obblighi derivanti dall'appartenenza al CdE.

Altro profilo di particolare interesse dei lavori ha riguardato l'approvazione di alcune modifiche al Regolamento dell'Assemblea parlamentare, in particolare concernenti nuovi requisiti numerici per la formazione dei gruppi parlamentari (ora sono richiesti 28 parlamentari appartenenti a 8 delegazioni nazionali) e nuove condizioni per la nomina dei relatori dei rapporti.

L'Assemblea ha infine adottato altre Risoluzioni e Raccomandazioni, tra cui quelle relative al contrasto ai discorsi che incitano all'odio nello sport (Ris. n. 2276), nonché sul ruolo dei leader politici nella lotta contro l'incitamento all'odio (Ris. n. 2275) e sul rafforzamento della cooperazione con l'ONU e l'attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile (Rac. N. 2150).

Si è infine discusso dei seguenti temi: promozione di parlamenti privi di sessismo e molestie sessuali (con l'approvazione della Ris.n.2274 e Rac. N. 2152), le implicazioni per i diritti umani dei social media (Ris. n.2281) e il bilanciamento dei diritti di genitori, donatori e bambini durante la donazione anonima di sperma e ovociti (Rac. n. 2156).

L'Assemblea ha anche preso posizione sulla creazione di un nuovo meccanismo dell'UE in materia di democrazia, Stato di diritto e diritti fondamentali, approvando la Risoluzione n. 2273 e la Raccomandazione n. 2151.

Nel corso della sessione, sono intervenuti poi i seguenti Primi Ministri: per l'Armenia, Nikol Pashinyan, e per la Georgia, Mamuka Bakhtadze.

Il Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Dunja Mijatovic, ha presentato la sua relazione annuale sull'attività svolta nel 2018.

Altre attività dell'Assemblea hanno riguardato il consueto scambio di opinioni con il Presidente del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa, il ministro degli Esteri finlandese Timo Soini e lo svolgimento del question time con il Segretario generale Thorbjørn Jagland.

Per quanto riguarda infine la delegazione italiana, si segnala l'audizione del Presidente, Alvise Maniero, svoltasi il 9 aprile dinanzi alla Commissione Giuridica, sull'attuazione delle sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo nell'ordinamento italiano.

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