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Consiglio d'Europa - Attività svolta

IV parte Sessione annuale (Strasburgo, 8-12 ottobre 2018)

Alla sessione autunnale dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, che si è svolta a Strasburgo dall'8 al 12 ottobre 2018, ha partecipato per la prima volta la nuova Delegazione italiana, eletta nella XVIII Legislatura.

Il tema centrale della sessione è stato il dibattito sul rapporto De Sutter, relativo al rafforzamento del processo decisionale relativo alle credenziali e al voto, connesso alla controversa questione della possibilità del ritorno alla partecipazione ai lavori della delegazione russa, autoesclusasi dall'Assemblea fin dal 2016, a causa della privazione del diritto di voto e di alcuni diritti di rappresentanza, a seguito dell'invasione della Crimea e delle attività svolte nella regione ucraina del Donbass. Al termine del dibattito, non avendo rilevato una possibile maggioranza per l'approvazione, la relatrice ha preferito chiedere il rinvio in commissione del rapporto.

Lunedì 8 ottobre è stato assegnato il Premio Václav Havel 2018 per i diritti umani a Oyub Titiev, capo dell'ufficio di Grozny del Centro commemorativo per i diritti umani in Cecenia, detenuto nelle carceri russe da gennaio 2018.

L'Assemblea ha tenuto inoltre, fra gli altri, un dibattito congiunto sul finanziamento straniero dell'Islam in Europa e sulla radicalizzazione dei migranti e delle comunità della diaspora. Ha valutato le condizioni dell'accesso illimitato agli Stati membri, comprese le "zone grigie", da parte degli organi di monitoraggio dei diritti umani del Consiglio d'Europa e delle Nazioni Unite e ha esaminato la questione del patteggiamento nei processi penali, in riferimento alla necessità di fissare degli standards minimi, nonché la sicurezza nucleare in Europa. Si è svolto un dibattito di attualità su "Il Consiglio d'Europa - Un'organizzazione in crisi".

Altri punti all'ordine del giorno riguardavano il trattamento dei minori palestinesi nel sistema giudiziario israeliano, la migrazione dal punto di vista dell'uguaglianza tra donne e uomini, il ricongiungimento familiare negli Stati membri e il tema: "vita privata e familiare: conseguire l'eguaglianza, indipendentemente dall'orientamento sessuale".

Infine, è stato dedicato un dibattito al ruolo dei parlamenti nazionali nel successo dei processi di decentramento, con una dichiarazione del Presidente del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d'Europa.

Nel corso della sessione sono intervenuti il Ministro degli Affari Esteri della Tunisia e il Vice Primo Ministro e Ministro degli affari esteri ed europei della Croazia, Marija Pejcinovic-Buric, nella sua qualità di Presidente di turno del Comitato dei Ministri del CdE.

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