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Temi dell'attività parlamentare

Unione europea e governance economica
Commissione: XIV Unione Europea
Unione europea: questioni istituzionali
Legge europea 2013 e legge di delegazione europea 2013

Il 31 luglio 2013 la Camera ha approvato in via definitiva la legge di delegazione europea 2013 (L. 6 agosto 2013, n. 96) e la legge europea 2013 (L. 6 agosto 2013, n. 97).

 
I nuovi strumenti di adeguamento all'ordinamento dell'Unione europea
06/03/2018

Le leggi approvate rappresentano i nuovi strumenti di adeguamento all'ordinamento dell'Unione europea previsti dalla recente legge 24 dicembre 2012, n. 234, che ha introdotto una riforma organica delle norme che regolano la partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea e che trova qui prima applicazione. La legge comunitaria annuale prevista dalla legge n. 11 del 2005 è infatti sostituita da due distinti provvedimenti: la legge di delegazione europea, il cui contenuto è limitato alle disposizioni di delega necessarie per il recepimento delle direttive e degli altri atti dell'Unione europea, e la legge europea, che contiene norme di diretta attuazione volte a garantire l'adeguamento dell'ordinamento nazionale all'ordinamento europeo, con particolare riguardo ai casi di non corretto recepimento della normativa europea. A seguito della mancata approvazione nella passata legislatura dei disegni di legge comunitaria 2011 e 2012, i relativi contenuti sono stati riproposti all'interno dei due nuovi strumenti normativi: le disposizioni di delega nel disegno di legge di delegazione europea, le altre norme, diverse dalle deleghe, nel disegno di legge europea.

 
Legge di delegazione europea 2013
06/03/2018

La legge di delegazione europea 2013 (C. 1326), che si compone di 13 articoli e tre allegati, ha conferito al Governo deleghe legislative per il recepimento di 40 direttive, per la rettifica di 5 direttive e per l'adeguamento della normativa nazionale a due regolamenti (UE).

Gli allegati A e B contengono l'elenco delle direttive da recepire con decreto legislativo; analogamente a quanto disposto nelle precedenti leggi comunitarie, nell'allegato B sono riportate le direttive sui cui schemi di decreto è previsto il parere delle competenti commissioni parlamentari.

Nell'allegato C sono riportate le rettifiche alla direttiva 2006/112/UE sul sistema comune di imposta sul valore aggiunto e alle direttive di modifica della direttiva medesima, per il cui recepimento il disegno di legge conferisce delega al Governo.

Oltre ad una delega generale per l'attuazione delle direttive elencate negli allegati, il provvedimento reca otto articoli che dettano specifici princìpi e criteri direttivi per l'attuazione delle seguenti direttive:

Alla data del 5 marzo 2018, sulla base delle deleghe contenute nella legge n. 96/2013 sono state recepite 35 direttive ed è stata  adeguata la normativa nazionale a 2 regolamenti (con un decreto legislativo). Tutte le 8 direttive dell'allegato B la cui attuazione era vincolata da principi e criteri direttivi specifici contenuti nell'articolato sono state attuate.

 
Legge europea 2013
06/03/2018

La legge europea (C. 1327) consta di 34 articoli. Nel provvedimento, secondo quanto previsto dall'articolo 30 della legge n. 234 del 2012, sono inserite le disposizioni finalizzate a porre rimedio al non corretto recepimento della normativa dell'Unione europea nell'ordinamento nazionale nei casi in cui il Governo abbia riconosciuto la fondatezza dei rilievi mossi dalla Commissione europea nell'ambito di procedure di infrazione o di procedure di pre-infrazione (avviate tramite il sistema di comunicazione c.d. "EU Pilot", lo strumento di pre-contenzioso utilizzato dalla Commissione europea al fine di assicurare la corretta applicazione della legislazione UE e prevenire possibili procedure d'infrazione).

La legge interviene in numerose materie, fra cui la libertà di circolazione e soggiorno all'interno dell'Unione europea, la disciplina della professione di guida turistica, i pacchetti turistici "tutto compreso", la qualità delle acque di balneazione, la valutazione e la gestione dei rischi di alluvioni, lo smaltimento dei rifiuti, la valutazione dell'impatto ambientale, l'inquinamento da nitrati, la caccia, l'esame delle domande di asilo, il mercato delle telecomunicazioni, il Servizio europeo di tele pedaggio.