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Resoconto dell'Assemblea

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XIX LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Mercoledì 16 novembre 2022

ORGANIZZAZIONE DEI TEMPI DI ESAME:
MOZIONI N. 1-00004 E N. 1-00005

Mozioni n. 1-00004 e n. 1-00005 – Iniziative per l'eliminazione
della violenza contro le donne

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 6 ore (*).

Governo 25 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 1 ora
(con il limite massimo di 8 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 20 minuti
Fratelli d'Italia 52 minuti
Partito Democratico – Italia democratica e progressista 37 minuti
Lega – Salvini premier 36 minuti
MoVimento 5 Stelle 31 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente – PPE 29 minuti
Azione – Italia Viva – Renew Europe 22 minuti
Alleanza Verdi e Sinistra 19 minuti
Noi Moderati (Noi Con L'Italia, Coraggio Italia, Udc e Italia al Centro) – MAIE 18 minuti
Misto: 16 minuti
  Minoranze Linguistiche 9 minuti
  +Europa 7 minuti

(*) Al tempo sopra indicato si aggiungono 5 minuti per l'illustrazione di ciascuna mozione.

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta
del 16 novembre 2022.

  Albano, Ascani, Bellucci, Benvenuto, Bignami, Bitonci, Bonelli, Braga, Cattaneo, Cecchetti, Cirielli, Colosimo, Alessandro Colucci, Sergio Costa, Delmastro Delle Vedove, Donzelli, Ferro, Fitto, Foti, Frassinetti, Freni, Gava, Gebhard, Gemmato, Giachetti, Giorgetti, L'Abbate, Leo, Lollobrigida, Lupi, Magi, Mazzetti, Meloni, Molinari, Molteni, Montaruli, Nordio, Pichetto Fratin, Prisco, Rampelli, Rixi, Scerra, Schullian, Serracchiani, Trancassini, Tremonti.

(Alla ripresa pomeridiana della seduta).

  Albano, Ascani, Bellucci, Benvenuto, Bignami, Bitonci, Bonelli, Braga, Cattaneo, Cecchetti, Cirielli, Colosimo, Alessandro Colucci, Sergio Costa, Delmastro Delle Vedove, Donzelli, Ferro, Fitto, Foti, Frassinetti, Freni, Gava, Gebhard, Gemmato, Giachetti, Giorgetti, L'Abbate, Leo, Lollobrigida, Lupi, Magi, Mazzetti, Meloni, Molinari, Molteni, Montaruli, Nordio, Pichetto Fratin, Prisco, Rampelli, Rixi, Scerra, Schullian, Serracchiani, Trancassini, Tremonti.

Annunzio di proposte di legge.

  In data 10 novembre 2022 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:

   SERGIO COSTA ed altri: «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sull'uso dell'amianto e sulla bonifica dei siti contaminati» (540);

   SERGIO COSTA ed altri: «Modifiche al codice penale, al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e altre disposizioni sanzionatorie in materia ambientale» (541);

   BATTILOCCHIO: «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie» (542);

   BATTILOCCHIO: «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sugli effetti delle inchieste giudiziarie riguardanti la corruzione politica e amministrativa, svolte negli anni 1992 e 1993, sulla successiva evoluzione del sistema politico italiano» (543);

   BATTILOCCHIO: «Istituzione della Giornata nazionale dei diritti degli utenti e dei consumatori» (544);

   SANTILLO ed altri: «Disposizioni in materia di detrazione delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, riqualificazione energetica degli edifici, installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici ed eliminazione delle barriere architettoniche» (545);

   SERGIO COSTA ed altri: «Disposizioni in materia di trasparenza dei rapporti dei membri del Governo e dei direttori generali delle amministrazioni dello Stato con i rappresentanti di interessi» (546).

  In data 11 novembre 2022 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:

   MICHELOTTI: «Modifica all'articolo 7-bis del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, in materia di installazione di impianti solari fotovoltaici e termici sugli edifici» (548);

   MICHELOTTI e SBARDELLA: «Modifica all'articolo 2 del decreto legislativo 5 aprile 2006, n. 160, in materia di requisiti per l'ammissione al concorso per la nomina a magistrato ordinario» (549);

   BERRUTO: «Disposizioni concernenti il potenziamento del credito d'imposta per gli investimenti pubblicitari in favore di leghe, società e associazioni sportive» (550);

   L'ABBATE ed altri: «Modifiche ai decreti legislativi 3 aprile 2006, n. 152, e 11 aprile 2011, n. 54, e altre disposizioni per prevenire e ridurre la formazione di rifiuti in plastica e la loro dispersione nell'ambiente» (551).

  In data 14 novembre 2022 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:

   GIACHETTI: «Disposizioni in materia di liberazione anticipata di cui all'articolo 54 della legge 26 luglio 1975, n. 354» (552);

   SCUTELLÀ ed altri: «Delega al Governo per la riorganizzazione della distribuzione territoriale degli uffici giudiziari» (553);

   ORLANDO e QUARTAPELLE PROCOPIO: «Ratifica ed esecuzione dell'Emendamento n. 1 alla Convenzione generale di sicurezza sociale tra la Repubblica italiana e il Principato di Monaco del 12 febbraio 1982, fatto a Monaco il 10 maggio 2021» (554);

   SPORTIELLO: «Modifica all'articolo 19 della legge 23 dicembre 1978, n. 833, e altre disposizioni in materia di assistenza sanitaria per le persone senza dimora» (555);

   SPORTIELLO: «Introduzione sperimentale del metodo del budget di salute per la realizzazione di progetti terapeutici riabilitativi individualizzati» (556);

   SPORTIELLO: «Disposizioni per la definizione dell'indennizzo straordinario a titolo di risarcimento del danno subìto, nonché per la definizione transattiva delle controversie promosse da soggetti danneggiati da sangue o emoderivati infetti» (557);

   SPORTIELLO: «Disposizioni per il riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante» (558);

   SPORTIELLO: «Disposizioni per la diagnosi e la cura dell'endometriosi nonché in favore delle donne affette da tale malattia» (559);

   SPORTIELLO: «Disposizioni in materia di procreazione medicalmente assistita e di prevenzione, diagnosi e cura dell'infertilità femminile e maschile» (560);

   BOLDRINI: «Disposizioni in materia di introduzione di codici identificativi per il personale delle Forze di polizia impegnato in servizio di ordine pubblico» (561);

   ZINZI: «Modifiche alla legge 4 maggio 1983, n. 184, e altre disposizioni in materia di disciplina dell'accesso alle informazioni sull'identità dei genitori da parte del figlio adottato o non riconosciuto alla nascita» (562);

   TORTO ed altri: «Modifiche all'articolo 2 della legge 30 dicembre 2010, n. 240, in materia di organi e sistema di governo delle università statali» (563);

   TORTO ed altri: «Disposizioni in favore dei familiari delle vittime di eventi sismici» (564);

   NEVI: «Norme per favorire interventi di recupero, manutenzione e salvaguardia dei castagneti e per il sostegno e la promozione del settore castanicolo nazionale e della filiera produttiva» (565);

   BISA: «Introduzione dell'articolo 624-ter del codice penale, in materia di tutela dell'inviolabilità del domicilio da occupazione arbitraria, nonché disposizioni concernenti la reintegrazione del proprietario o detentore legittimo nel possesso» (566);

   QUARTAPELLE PROCOPIO e TONI RICCIARDI: «Ratifica ed esecuzione dei seguenti Accordi: a) Accordo tra la Repubblica italiana e la Confederazione svizzera relativo all'imposizione dei lavoratori frontalieri, con Protocollo aggiuntivo e Scambio di Lettere, fatto a Roma il 23 dicembre 2020; b) Protocollo che modifica la Convenzione tra la Repubblica italiana e la Confederazione svizzera per evitare le doppie imposizioni e per regolare talune altre questioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio, con Protocollo aggiuntivo, conclusa a Roma il 9 marzo 1976, così come modificata dal Protocollo del 28 aprile 1978 e dal Protocollo del 23 febbraio 2015, fatto a Roma il 23 dicembre 2020, nonché norme di adeguamento dell'ordinamento interno» (567);

   CARETTA: «Modifiche alla legge 11 febbraio 1992, n. 157, in materia di istituzione degli istituti regionali per la fauna selvatica e di controllo delle specie dannose o invasive» (568);

   CARETTA: «Modifica all'articolo 57 del codice di procedura penale e altre disposizioni concernenti l'attribuzione delle funzioni di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza al personale dei servizi di vigilanza delle regioni» (569);

   MORFINO ed altri: «Modifiche alla legge 3 agosto 2004, n. 206, e altre disposizioni in materia di estensione alle vittime del dovere dei benefìci concessi alle vittime del terrorismo» (570).

  In data 15 novembre 2022 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:

   ASCANI: «Disciplina e promozione delle imprese culturali e creative» (571);

   GRIBAUDO: «Disposizioni in materia di tirocinio curricolare ed extracurricolare per l'orientamento e la formazione dei giovani» (572);

   SASSO: «Modifiche agli articoli 336 e 341-bis del codice penale in materia di violenza, minaccia e oltraggio al personale scolastico» (573);

   DE LUCA: «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sull'omicidio di Angelo Vassallo» (574);

   DE LUCA: «Disposizioni in materia di responsabilità penale e amministrativo-contabile dei sindaci» (575);

   DE LUCA: «Modifica all'articolo 358 del codice penale in materia di attribuzione della qualifica di incaricato di un pubblico servizio agli operatori ecologici nell'esercizio delle loro funzioni» (576);

   DE LUCA: «Modifica all'articolo 2 del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106, in materia di attribuzione ai comuni di una quota dei proventi dei biglietti di accesso alle aree archeologiche di Pompei e Paestum e alla Reggia di Caserta» (577);

   DE LUCA: «Modifiche agli articoli 6, 7, 8 e 201 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, in materia di competenza per la regolamentazione della circolazione in ambiti intercomunali, in tratti di strade non comunali e nelle piccole isole» (578);

   DE LUCA: «Modifiche al codice in materia di protezione dei dati personali, di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, concernenti l'istituzione del registro delle autorizzazioni alle comunicazioni commerciali e la qualità dei servizi di comunicazione alla clientela» (579);

   PROPOSTA DEI LEGGE COSTITUZIONALE LAUS: «Istituzione dell'Autorità nazionale per i diritti umani» (580);

   LAUS: «Disposizioni per garantire l'erogazione delle prestazioni domiciliari alle persone non autosufficienti» (581);

   PORTA ed altri: «Disposizioni in materia di immissione nei ruoli del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale di personale di cittadinanza italiana assunto a contratto dalle rappresentanze diplomatiche, dagli uffici consolari e dagli istituti italiani di cultura all'estero» (582);

   PAVANELLI ed altri: «Modifiche al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in materia di divieto di apposizione di bollini o scontrini adesivi non biodegradabili sulle borse di plastica contenenti prodotti ortofrutticoli o sui prodotti stessi» (583);

   PAVANELLI ed altri: «Delega al Governo per l'adozione di disposizioni in materia di protezione degli insetti» (584).

  Saranno stampate e distribuite.

Annunzio di disegni di legge.

  In data 11 novembre 2022 è stato presentato alla Presidenza il seguente disegno di legge:

  dal Presidente del Consiglio dei ministri e dai Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale, dello sviluppo economico, delle politiche agricole alimentari e forestali, della transizione ecologica, delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e dell'istruzione:

  «Conversione in legge del decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri» (547).

  Sarà stampato e distribuito.

Adesione di deputati a proposte di legge.

  La proposta di legge SERRACCHIANI e DI BIASE: «Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, alla legge 26 luglio 1975, n. 354, e alla legge 21 aprile 2011, n. 62, in materia di tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori» (103) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Furfaro.

Assegnazione di progetti di legge a
Commissioni in sede referente.

  A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:

   I Commissione (Affari costituzionali):

  PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE GUSMEROLI ed altri: «Modifica all'articolo 53 della Costituzione in materia di princìpi generali della legislazione tributaria per la garanzia dei diritti del contribuente» (91) Parere della VI Commissione;

  BITONCI ed altri: «Disposizioni in materia di elezione e di indennità degli organi degli enti locali e delega al Governo per il riordino e la razionalizzazione degli uffici periferici dell'amministrazione dello Stato» (116) Parere delle Commissioni V e XI;

  BITONCI ed altri: «Modifiche alla legge 15 dicembre 1999, n. 482, recante norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche» (117) Parere delle Commissioni III, V, VII e IX;

  MAGI: «Modifica all'articolo 18-bis del testo unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei deputati, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, in materia di raccolta digitale delle sottoscrizioni per la presentazione delle liste e delle candidature» (157) Parere delle Commissioni II, III, V e IX;

  PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE MORASSUT: «Modifiche agli articoli 114, 131 e 132 della Costituzione, concernenti l'istituzione della regione di Roma capitale della Repubblica» (278).

   II Commissione (Giustizia):

  ENRICO COSTA: «Disposizioni in materia di equo compenso delle prestazioni professionali» (73) Parere delle Commissioni I, V, VI, X, XI e XIV;

  ENRICO COSTA: «Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, alla legge 26 luglio 1975, n. 354, e alla legge 21 aprile 2011, n. 62, in materia di tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori» (74) Parere delle Commissioni I, V e XII;

  BITONCI ed altri: «Modifiche all'articolo 2 del codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza, di cui al decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, in materia di definizione della nozione di “impresa minore”» (118) Parere delle Commissioni I, V, X e XIV;

  MORRONE ed altri: «Disposizioni in materia di equo compenso delle prestazioni professionali» (271) Parere delle Commissioni I, V, VI, X, XI e XIV.

   VI Commissione (Finanze):

  GUSMEROLI ed altri: «Disposizioni in materia di termini e rateizzazione dei versamenti del saldo e degli acconti d'imposta nonché abolizione della ritenuta a titolo di acconto sui compensi per prestazioni di lavoro autonomo» (94) Parere delle Commissioni I, V e X;

  GUSMEROLI ed altri: «Disposizioni in materia di utilizzazione dei crediti d'imposta compensabili per i pagamenti tra privati» (95) Parere delle Commissioni I, II, V, VIII e XIV;

  FURGIUELE ed altri: «Modifiche agli articoli 16 e 16-bis del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, concernenti l'introduzione di agevolazioni fiscali e interventi per favorire l'accesso al credito per spese connesse alla celebrazione del matrimonio religioso» (97) Parere delle Commissioni I, II e V;

  CENTEMERO ed altri: «Modifiche all'articolo 162 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, in materia di definizione della sede fissa di affari e di esclusione della rilevanza dell'utilizzo di un gestore di investimenti per il riconoscimento della stabile organizzazione dell'impresa non residente» (106) Parere delle Commissioni I, V, X, XI e XIV;

  CENTEMERO ed altri: «Modifiche agli articoli 1 e 31 del testo unico di cui al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, in materia di esercizio dell'attività di consulente finanziario, abilitato all'offerta fuori sede, da parte di soggetti costituiti in forma societaria» (108) Parere delle Commissioni I, II, V e XIV;

  BITONCI ed altri: «Modifiche all'articolo 11 della legge 27 luglio 2000, n. 212, in materia di termini ed effetti della risposta dell'amministrazione finanziaria all'interpello del contribuente» (119) Parere delle Commissioni I, II e V;

  BITONCI ed altri: «Disposizioni in materia di determinazione del reddito d'impresa e di destinazione di una quota del gettito dell'imposta sul reddito delle società alle regioni» (120) Parere delle Commissioni I, V e XIV;

  BITONCI ed altri: «Disposizioni temporanee in materia di detraibilità e deducibilità delle spese e del costo di acquisto dei veicoli aziendali» (121) Parere delle Commissioni I, II, V, X e XIV;

  BITONCI ed altri: «Modifica all'articolo 35 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, concernente la prestazione di garanzia fideiussoria per l'attribuzione del numero di partita IVA a soggetti stranieri» (122) Parere delle Commissioni I, V, X, XI e XIV;

  BITONCI ed altri: «Modifica alla tariffa allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642, in materia di soppressione dell'imposta di bollo sugli estratti conto dei rapporti regolati in conto corrente o conto corrente postale e sui rendiconti dei libretti di risparmio, anche postali» (123) Parere delle Commissioni I e V;

  BITONCI ed altri: «Abrogazione degli articoli 23, 24 e 25 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600. Abolizione del sostituto d'imposta» (124) Parere delle Commissioni I, V, X e XI;

  BITONCI ed altri: «Modifica degli scaglioni e delle aliquote dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, con l'introduzione di un'area esente da tassazione, nonché delega al Governo per il riordino delle deduzioni e delle detrazioni fiscali» (137) Parere delle Commissioni I, V, X e XI;

  BITONCI ed altri: «Introduzione del capo IV-bis del titolo I del decreto legislativo 19 giugno 1997, n. 218, in materia di transazione finalizzata alla conciliazione degli accertamenti tributari» (138) Parere delle Commissioni I, II, V, XI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, relativamente alle disposizioni in materia previdenziale) e XIV.

   VIII Commissione (Ambiente):

  BRAGA: «Modifiche all'articolo 195 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, concernenti l'introduzione del fattore di pressione tra i criteri di valutazione per la localizzazione delle discariche» (82) Parere delle Commissioni I, V, XII e XIV;

  BRAGA: «Disposizioni per il coordinamento della disciplina in materia di eliminazione delle barriere architettoniche» (83) Parere delle Commissioni I, V, VII, IX e XII;

  FURGIUELE ed altri: «Disposizioni per lo sviluppo economico del Mezzogiorno e interventi per l'area industriale di Lamezia Terme» (98) Parere delle Commissioni I, V, IX e X.

Modifica dell'assegnazione di un progetto di atto dell'Unione europea.

  La proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro comune per i servizi di media nell'ambito del mercato interno (legge europea per la libertà dei media) e modifica la direttiva 2010/13/UE (COM(2022) 457 final), corredata dal relativo documento di lavoro dei servizi della Commissione – Sintesi della relazione sulla valutazione d'impatto (SWD(2022) 287 final), già assegnata, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alla VII Commissione (Cultura), con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea), nonché alla medesima XIV Commissione ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà, è assegnata in sede primaria alle Commissioni riunite VII (Cultura) e IX (Trasporti).

Annunzio di una proposta di
modificazione al Regolamento.

  Il 15 novembre 2022 è stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di modificazione al Regolamento d'iniziativa dei deputati:

   D'ORSO, FRANCESCO SILVESTRI, BALDINO e SANTILLO: «Modifiche al Regolamento volte all'adeguamento alla riduzione del numero dei deputati, con particolare riferimento alla riduzione della composizione numerica di alcuni organi della Camera, alla razionalizzazione del numero e delle competenze delle Commissioni permanenti, alla riduzione dei quorum in Commissione ed in Assemblea, nonché in tema di cariche dell'Ufficio di Presidenza e di contributi ai gruppi parlamentari» (Doc. II n. 3).

  Sarà pubblicata e trasmessa alla Giunta per il Regolamento.

Trasmissione dalla Corte dei conti.

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 15 novembre 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Ente nazionale risi, per l'esercizio 2020. Alla determinazione sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 9).

  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla XIII Commissione (Agricoltura).

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 15 novembre 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA), per l'esercizio 2021, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 10).

  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla XIII Commissione (Agricoltura).

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 15 novembre 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria del Centro italiano di ricerche aerospaziali (CIRA), per l'esercizio 2020, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 11).

  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla X Commissione (Attività produttive).

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 15 novembre 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (IVASS), per l'esercizio 2021, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 12).

  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla VI Commissione (Finanze).

Trasmissione dal Ministero della difesa.

  Il Ministero della difesa ha trasmesso un decreto ministeriale recante variazioni di bilancio tra capitoli dello stato di previsione del medesimo Ministero, autorizzate, in data 3 novembre 2022, ai sensi dell'articolo 33, comma 4-quinquies, della legge 31 dicembre 2009, n. 196.

  Questo decreto è trasmesso alla IV Commissione (Difesa) e alla V Commissione (Bilancio).

Trasmissione dal Ministro per i rapporti con il Parlamento.

  Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, con lettera in data 10 novembre 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 9-bis, comma 7, della legge 21 giugno 1986, n. 317, concernente la procedura d'informazione nel settore delle regolamentazioni tecniche e delle regole relative ai servizi della società dell'informazione, la richiesta di informazioni supplementari formulata dalla Commissione europea in ordine al progetto di regola tecnica, di cui alla notifica 2022/0638/I, relativa all'adozione delle linee guida dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni finalizzate all'attuazione dell'articolo 7-bis del decreto-legge 30 aprile 2020, n. 28, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 giugno 2020, n. 70, in materia di sistemi di protezione dei minori dai rischi del cyberspazio.

  Questa comunicazione è trasmessa alla VII Commissione (Cultura) e alla IX Commissione (Trasporti).

Trasmissione dal Ministro dell'interno.

  Il Ministro dell'interno, con lettera in data 8 novembre 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 15, comma 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, la relazione concernente la procedura d'infrazione n. 2022/2006, avviata, ai sensi dell'articolo 258 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, per violazione del diritto dell'Unione europea in relazione al mancato rispetto degli obblighi stabiliti dal regolamento (UE) 2016/1953, relativo all'istituzione di un documento di viaggio europeo per il rimpatrio dei cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare, e recante abrogazione della raccomandazione del Consiglio del 30 novembre 1994.

  Questa relazione è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali).

Trasmissione dal Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri.

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 8 e 10 novembre 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 4 e 5, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, le seguenti relazioni concernenti progetti di atti dell'Unione europea, che sono state trasmesse alle sottoindicate Commissioni:

   Relazione in merito alla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio riguardante il recupero e la confisca dei beni (COM(2022) 245 final), accompagnata dalla tabella di corrispondenza tra le disposizioni della proposta e le norme nazionali vigenti – alla II Commissione (Giustizia) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea);

   Relazione in merito alla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sul ripristino della natura (COM(2022) 304 final) – alla VIII Commissione (Ambiente) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea);

   Relazione in merito alla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'adeguamento delle norme in materia di responsabilità civile extracontrattuale all'intelligenza artificiale (direttiva sulla responsabilità da intelligenza artificiale) (COM(2022) 496 final), accompagnata dalla tabella di corrispondenza tra le disposizioni della proposta e le norme nazionali vigenti – alla II Commissione (Giustizia) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea);

   Relazione in merito alla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a un Anno europeo delle competenze 2023 (COM(2022) 526 final) – alla XI Commissione (Lavoro) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 4 novembre 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, comma 2, secondo periodo, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, un documento concernente la posizione del Governo nell'ambito della procedura di consultazione pubblica avviata dalla Commissione europea sulla revisione delle norme relative all'assegnazione delle bande orarie negli aeroporti dell'Unione europea.

  Questo documento è trasmesso alla IX Commissione (Trasporti) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 9 novembre 2022, ha trasmesso la seguente relazione concernente il seguito dato dal Governo agli indirizzi definiti dalle Camere in merito a progetti di atti dell'Unione europea o ad atti preordinati alla formulazione degli stessi:

   relazione, predisposta dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, concernente il seguito del documento finale della III Commissione (Affari esteri) della Camera (atto Camera Doc. XVIII, n. 36, della XVIII legislatura) in merito alla comunicazione congiunta della Commissione europea e dell'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza al Parlamento europeo, al Consiglio europeo e al Consiglio – Una nuova agenda UE-USA per il cambiamento globale (JOIN(2020) 22 final).

  Questo documento è trasmesso alla III Commissione (Affari esteri).

Annunzio di progetti
di atti dell'Unione europea.

  La Commissione europea, in data 10, 11 e 15 novembre 2022, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):

   Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica i regolamenti (UE) n. 260/2012 e (UE) 2021/1230 per quanto riguarda i bonifici istantanei in euro (COM(2022) 546 final), corredata dal relativo documento di lavoro dei servizi della Commissione – Sintesi della relazione sulla valutazione d'impatto (SWD(2022) 547 final), che è assegnata in sede primaria alla VI Commissione (Finanze). Questa proposta è stata altresì assegnata alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea) ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà; il termine di otto settimane per la verifica di conformità, ai sensi del Protocollo sull'applicazione dei princìpi di sussidiarietà e di proporzionalità allegato al Trattato sull'Unione europea, decorre dal 15 novembre 2022;

   Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio a norma dell'articolo 14, paragrafo 3, del regolamento (UE) 2019/880 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, relativo all'introduzione e all'importazione di beni culturali (COM(2022) 580 final), che è assegnata in sede primaria alla VII Commissione (Cultura);

   Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio relativa alla verifica congiunta dell'attuazione dell'accordo tra l'Unione europea e gli Stati Uniti d'America sul trattamento e il trasferimento di dati di messaggistica finanziaria dall'Unione europea agli Stati Uniti ai fini del programma di controllo delle transazioni finanziarie dei terroristi (COM(2022) 585 final), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);

   Proposta di regolamento del Consiglio che istituisce il quadro per accelerare la diffusione delle energie rinnovabili (COM(2022) 591 final), che è assegnata in sede primaria alle Commissioni riunite VIII (Ambiente) e X (Attività produttive);

   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Verso un settore delle alghe forte e sostenibile nell'Unione europea (COM(2022) 592 final), che è assegnata in sede primaria alla XIII Commissione (Agricoltura);

   Proposta di regolamento del Consiglio recante modifica del regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 del Consiglio, del 17 dicembre 2020, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027 (COM(2022) 595 final), che è assegnata in sede primaria alle Commissioni riunite V (Bilancio) e XIV (Politiche dell'Unione europea);

   Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 per quanto riguarda l'istituzione di una strategia di finanziamento diversificata come metodo generale di assunzione di prestiti (COM(2022) 596 final), che è assegnata in sede primaria alle Commissioni riunite V (Bilancio) e XIV (Politiche dell'Unione europea).

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 10 e 15 novembre 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.

  Questi atti sono stati assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

  Con le predette comunicazioni, il Governo ha inoltre richiamato l'attenzione sui seguenti documenti, già trasmessi dalla Commissione europea e assegnati alle competenti Commissioni, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento:

   Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica i regolamenti (UE) n. 260/2012 e (UE) 2021/1230 per quanto riguarda i bonifici istantanei in euro (COM(2022) 546 final);

   Relazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Stato dell'Unione dell'energia 2022 (a norma del regolamento (UE) 2018/1999 sulla governance dell'Unione dell'energia e dell'azione per il clima) (COM(2022) 547 final);

   Proposta di regolamento del Consiglio recante modifica del regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 del Consiglio, del 17 dicembre 2020, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027 (COM(2022) 595 final);

   Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 per quanto riguarda l'istituzione di una strategia di finanziamento diversificata come metodo generale di assunzione di prestiti (COM(2022) 596 final).

Trasmissione di documenti connessi ad atti dell'Unione europea.

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 8 e 11 novembre 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 4, commi 3 e 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, le relazioni predisposte dalla Rappresentanza permanente d'Italia presso l'Unione europea, riferite rispettivamente al periodo dal 28 ottobre al 7 novembre 2022 e dall'8 all'11 novembre 2022.

  Questi documenti sono trasmessi alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea) e alle Commissioni individuate nella tabella allegata.

Annunzio di provvedimenti
concernenti amministrazioni locali.

  Il Ministero dell'interno, con lettere in data 7 novembre 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 141, comma 6, del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, i decreti del Presidente della Repubblica di scioglimento dei consigli comunali di Castellaneta (Taranto) e Scilla (Reggio Calabria).

  Questa documentazione è depositata presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.

Trasmissione dal Consiglio
regionale del Veneto.

  Il presidente del Consiglio regionale del Veneto, con lettera in data 10 novembre 2022, ha trasmesso un voto, approvato dal medesimo Consiglio regionale l'8 novembre 2022, volto a sollecitare il Governo e le Camere a farsi promotori di una nuova fase costituente dell'Unione europea finalizzata all'adozione di una Costituzione federale europea.

  Questo documento è trasmesso alla III Commissione (Affari esteri) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Comunicazione di nomine ministeriali.

  La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettere in data 7 e 9 novembre 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 19, comma 9, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, le seguenti comunicazioni concernenti il conferimento, ai sensi del comma 4 del medesimo articolo 19, di incarichi di livello dirigenziale generale, che sono trasmesse alla I Commissione (Affari costituzionali), nonché alle sottoindicate Commissioni:

  alla VIII Commissione (Ambiente) la comunicazione concernente il seguente incarico nell'ambito del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili:

   all'ingegnere Tommaso Colabufo, l'incarico ad interim di direzione del Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per la Sicilia e la Calabria, nell'ambito del Dipartimento per le opere pubbliche, le politiche abitative e urbane, le infrastrutture idriche e le risorse umane e strumentali;

  alla IX Commissione (Trasporti) la comunicazione concernente il seguente incarico nell'ambito del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili:

   all'ingegnere Paolo Amoroso, l'incarico ad interim di direttore della Direzione generale territoriale del Nord-Ovest, nell'ambito del Dipartimento per la mobilità sostenibile;

  alla X Commissione (Attività produttive) la comunicazione concernente il seguente incarico nell'ambito del Ministero dello sviluppo economico:

   al dottor Massimo Greco, l'incarico di responsabile dell'Unità di missione a supporto del Garante per la sorveglianza dei prezzi.

  La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettera in data 8 novembre 2022, ha trasmesso la comunicazione concernente il conferimento, al consigliere della Corte dei conti Marco Villani, dell'incarico di vice segretario generale della medesima Presidenza del Consiglio dei ministri.

  Questa comunicazione è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali).

Richiesta di parere parlamentare
su atti del Governo.

  Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, con lettera in data 11 novembre 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 16, commi 1, lettere d) ed e), e 2, della legge 28 aprile 2022, n. 46, la richiesta di parere parlamentare sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni di adeguamento delle procedure di contrattazione per il personale delle Forze armate e delle Forze di polizia a ordinamento militare, nonché per l'istituzione delle relative aree negoziali per i dirigenti (6).

  Questa richiesta, in data 11 novembre 2022, è stata assegnata, ai sensi del comma 4 dell'articolo 143 del Regolamento, alla IV Commissione (Difesa) e, per le conseguenze di carattere finanziario, alla V Commissione (Bilancio).

Atti di controllo e di indirizzo.

  Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell'Allegato B al resoconto della seduta odierna.

ERRATA CORRIGE

  Nell'Allegato A ai resoconti della seduta del 10 novembre 2022, nel testo dell'emendamento 8.200 della Commissione, a pagina 63, seconda colonna, diciassettesima riga, le parole: «e nel quarto» devono intendersi soppresse e a pagina 64, prima colonna, quarta riga, le parole: «rispetto all'anno 2021» si intendono sostituite dalle seguenti: «nei primi tre trimestri dell'anno 2022 rispetto all'analogo periodo dell'anno 2021».

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Elementi in ordine al funzionamento del portale del reclutamento del personale delle pubbliche amministrazioni – 3-00014

   PAOLO EMILIO RUSSO, CATTANEO, NAZARIO PAGANO e SORTE. — Al Ministro per la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 35-ter del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, introduce percorsi più veloci, trasparenti e rigorosi per selezionare il personale nelle pubbliche amministrazioni, con un sistema innovativo digitale che semplifichi l'incontro tra domanda e offerta;

   nello specifico, si stabilisce che tutte amministrazioni pubbliche si avvalgano del portale unico del reclutamento (www.InPA.gov.it), sviluppato dal Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri che ne cura la gestione;

   il comma 2 dell'articolo 2 del decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, precisa, altresì, che il portale è operativo dal 1° luglio 2022 e, a decorrere dalla medesima data, può essere utilizzato dalle amministrazioni pubbliche centrali e dalle autorità amministrative indipendenti; dal 1° novembre 2022 le medesime amministrazioni utilizzano il portale per tutte le procedure di assunzione a tempo determinato e indeterminato –:

   se il Ministro interrogato non intenda fornire opportuni approfonditi elementi sul funzionamento del portale unico del reclutamento, sul numero degli utenti registrati, sulla tipologia degli enti accreditati e sulle attività in corso.
(3-00014)


Iniziative in materia di personale degli enti locali, al fine di un utilizzo ottimale delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza – 3-00015

   RICHETTI, DEL BARBA, GADDA, ENRICO COSTA, SOTTANELLI e CASTIGLIONE. — Al Ministro per la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:

   il Piano nazionale di ripresa e resilienza rappresenta la più importante occasione dal dopoguerra ad oggi per modernizzare e rafforzare il nostro sistema Paese: utilizzare al meglio tutte le risorse a disposizione costituisce non solo un obbligo assunto con le istituzioni eurounitarie, ma anche un dovere nei confronti delle nuove generazioni;

   nella gestione delle risorse stanziate per la realizzazione dei progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza sono emersi gli storici problemi legati alla capacità di spesa che da decenni attanagliano la pubblica amministrazione: nel corso del 2021, a fronte di 13,7 miliardi di euro di spesa ipotizzati per il Piano nazionale di ripresa e resilienza, ne sono stati effettivamente spesi solo il 37,2 per cento; per il 2022, invece, si stima che a fronte di 29,4 miliardi di euro di spesa ipotizzati per il Piano nazionale di ripresa e resilienza, ne verranno effettivamente spesi poco più della metà;

   il problema della messa a terra dei fondi del Piano riguarderà, in particolare, i comuni, sui quali graverà l'onere di gestire, per i prossimi quattro anni, quasi 50 miliardi di euro; molti di essi, tuttavia, non posseggono personale adeguatamente formato per seguire le varie fasi connesse ai bandi del Piano nazionale di ripresa e resilienza per opere e servizi, anche di carattere sociale, ai quali sarebbero interessati a partecipare, con rischio di dispersione degli stanziamenti disponibili;

   questa problematica riguarda, in particolar modo, il ruolo di responsabile unico del procedimento, che coordina e supervisiona tutte le fasi del procedimento amministrativo, ovvero programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione: l'assenza di tale figura costituisce evidentemente un ostacolo alla messa a terra degli investimenti;

   la situazione è aggravata dalla circostanza che l'articolo 110 del decreto legislativo n. 267 del 2000 fissa al 5 per cento il tetto massimo di dirigenti dotati di potere di firma che le amministrazioni possono assumere a tempo determinato. Si produce, dunque, un evidente paradosso, poiché i comuni non hanno sufficiente personale interno, né possono acquisire esternamente le competenze tecniche indispensabili per la messa a terra dei progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza –:

   come intenda intervenire per superare le criticità illustrate in premessa, anche adottando iniziative volte a prevedere la possibilità di nominare responsabili unici del procedimento esterni all'amministrazione o a consentire una deroga al tetto massimo di dirigenti esterni, al fine di assicurare ai comuni le necessarie risorse umane per l'implementazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
(3-00015)


Iniziative volte allo stanziamento di risorse per il rinnovo del contratto nazionale del comparto delle funzioni locali, nonché per agevolare il ricorso agli istituti del comando e del distacco tra amministrazioni – 3-00016

   PASTORINO. — Al Ministro per la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:

   presso i comuni italiani, secondo i dati del Ministero dell'economia e delle finanze inseriti nel conto annuale 2020, sono in servizio 348.036 unità di personale, di cui solo 316.784 a tempo indeterminato;

   dal 2007 i comuni hanno subito una contrazione di 131.000 unità di personale. I dipendenti in servizio erano più di 8 ogni mille abitanti e sono oggi meno di 6, con un'età media cresciuta da 47 a 52 anni;

   in applicazione del decreto ministeriale del 17 marzo 2020, i comuni determinano la capacità assunzionale su un parametro di sostenibilità finanziaria desumibile dal rapporto tra spesa di personale ed entrate correnti. Un incremento della spesa o una diminuzione delle entrate si traducono, quindi, in un taglio delle assunzioni effettuabili;

   nelle leggi di bilancio degli ultimi anni sono state stanziate risorse per i rinnovi contrattuali del triennio 2019-2021 delle amministrazioni centrali, lasciando a carico dei bilanci degli enti territoriali gli oneri per il rinnovo del contratto nazionale del comparto delle funzioni locali, con un impatto in termini di spesa a regime dal 2022 di quasi 1 miliardo di euro annui, cui si sommano gli oneri per arretrati riferiti al 2019, 2020 e 2021;

   pertanto, l'incremento di spesa, non compensato da corrispondenti entrate, determina una riduzione a regime degli spazi assunzionali. Inoltre, il decreto-legge n. 36 del 2022 ha introdotto forti limiti al ricorso agli istituti del comando o del distacco tra amministrazioni, creando gravissime difficoltà ai comuni;

   il ricorso a tali istituti è motivato da esigenze di flessibilità organizzativa, anche emergenziale, legata alla suddetta carenza di personale in organico e al flusso in uscita per pensionamento o per mobilità in uscita, non compensati in entrata da altri comparti –:

   se intenda adottare iniziative normative al fine di estendere la sterilizzazione degli oneri finanziari relativi agli incrementi del contratto collettivo nazionale lavoro, ai fini della quantificazione delle nuove assunzioni di personale, oggi prevista solo per gli arretrati contrattuali, a tutto l'incremento di spesa a regime, avviando un tavolo di confronto per valutare gli effetti del decreto ministeriale del 17 marzo 2020 ed eventuali misure migliorative, prendendo in considerazione l'ampliamento delle deroghe al divieto di comandi e distacchi per esigenze temporanee fino a 12 mesi, per esigenze sostitutive di personale infungibile o a sua volta comandato o distaccato presso altri enti, nonché nell'ambito delle gestioni associate.
(3-00016)


Iniziative di competenza volte all'aumento dei finanziamenti alla ricerca pubblica, al fine di ridurre il divario con gli altri Paesi europei e stabilizzare gli attuali titolari di assegno di ricerca – 3-00017

   PICCOLOTTI, ZANELLA, GRIMALDI, BONELLI, BORRELLI, DORI, EVI, FRATOIANNI, GHIRRA, MARI, SOUMAHORO e ZARATTI. — Al Ministro dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   la stampa ha reso nota una lettera inviata alla Ministra interrogata dai presidenti di 87 società scientifiche recante l'invito a cogliere l'opportunità dei fondi destinati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza a università e ricerca per ridurre il ritardo dell'Italia rispetto ai maggiori Paesi europei, tenendo conto delle proposte del tavolo tecnico per la Strategia italiana in tema di ricerca fondamentale; questo settore ha vissuto, infatti, anni difficili: tagli alla ricerca pubblica, blocco del turnover, precarietà e conseguente fuga dei «cervelli» hanno determinato dal 2008 una grave riduzione del personale;

   con il Piano nazionale di ripresa e resilienza si è creata l'opportunità per università e ricerca di usufruire di nuove risorse per ridurre il divario con i Paesi più avanzati, portando per i prossimi anni la spesa ad un livello dello 0,70-0,75 per cento del prodotto interno lordo; queste risorse, però, sono a scadenza e tale rischia di essere il lavoro delle migliaia di ricercatori impiegati sul Piano nazionale di ripresa e resilienza se i richiamati livelli di spesa per la ricerca non verranno stabilizzati anche oltre il 2026;

   il tavolo tecnico per la Strategia italiana in tema di ricerca fondamentale, proprio su questa questione, ha pubblicato un documento nel luglio 2022, indicando precise proposte di intervento e, in particolare, segnalando l'esigenza di prevedere nella programmazione una spesa aggiuntiva, rispetto ai finanziamenti del Ministero dell'università e della ricerca già deliberati, di 200 milioni di euro per il 2023, di 800 milioni di euro per il 2024 e di 2.000 milioni di euro per il 2025;

   in questo modo, nel quadro di un piano quinquennale, sarà possibile stabilizzare la spesa ai citati livelli del prodotto interno lordo e sostenere con risorse adeguate quei cambiamenti introdotti nel reclutamento universitario dal recente decreto-legge n. 36 del 2022, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 79 del 2022, che, seppur positivi in relazione alle tipologie contrattuali, vincolano le stesse a un rigido tetto minimo di spesa e, dunque, in assenza di finanziamenti adeguati, rischiano di generare nei prossimi mesi l'espulsione di circa un terzo degli attuali assegnisti di ricerca, come segnalato dalla Flc Cgil, dal Coordinamento «Research strike» e da altre associazioni –:

   quali iniziative di competenza, come quelle auspicate dai presidenti delle 87 società scientifiche, la Ministra interrogata intenda assumere per l'aumento dei finanziamenti della ricerca pubblica, affiancando quelli previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, al fine di garantire il recupero in via strutturale del divario con gli altri Paesi europei e che la transizione ai nuovi inquadramenti del preruolo non espella dal sistema universitario intere linee di ricerca.
(3-00017)


Elementi in merito all'attuazione della legge n. 227 del 2021, recante delega al Governo in materia di disabilità – 3-00018

   MOLINARI, PANIZZUT, ANDREUZZA, ANGELUCCI, BAGNAI, BARABOTTI, BELLOMO, BENVENUTO, DAVIDE BERGAMINI, BILLI, BISA, BOF, BORDONALI, BOSSI, BRUZZONE, CANDIANI, CAPARVI, CARLONI, CARRÀ, CATTOI, CAVANDOLI, CECCHETTI, CENTEMERO, COIN, COMAROLI, CRIPPA, DARA, DI MATTINA, FORMENTINI, FRASSINI, FURGIUELE, GIACCONE, GIAGONI, GIGLIO VIGNA, GUSMEROLI, IEZZI, LATINI, LAZZARINI, LOIZZO, MACCANTI, MARCHETTI, MATONE, MIELE, MINARDO, MONTEMAGNI, MORRONE, NISINI, OTTAVIANI, PIERRO, PIZZIMENTI, PRETTO, RAVETTO, SASSO, STEFANI, SUDANO, TOCCALINI, ZIELLO, ZINZI e ZOFFILI. — Al Ministro per le disabilità. — Per sapere – premesso che:

   la legge 22 dicembre 2021, n. 227, ha delegato il Governo ad adottare uno o più decreti legislativi per la revisione e il riordino delle norme vigenti in materia di disabilità, in conformità alle disposizioni della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, alla Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 e alla risoluzione del Parlamento europeo del 7 ottobre 2021 sulla protezione delle persone con disabilità;

   la legge citata è stata approvata in attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e, in particolare, della missione n. 5 «Inclusione e coesione», componente 2, riforma 1.1, recante «legge quadro per le disabilità»;

   coerentemente con le indicazioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza, gli ambiti di intervento della riforma, elencati dall'articolo 1, comma 5, della legge delega, riguardano, in particolare e tra l'altro: la definizione della condizione di disabilità, la revisione dei suoi processi valutativi di base, la valutazione multidimensionale, la realizzazione del progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato, l'informatizzazione dei processi, la riqualificazione dei servizi pubblici in materia di inclusione e accessibilità, nonché l'istituzione di un Garante nazionale della disabilità;

   le disposizioni della legge delega traducono finalmente in principi e criteri direttivi le istanze avanzate, da molti anni a questa parte, dalle persone con disabilità, dalle rispettive famiglie e dalle associazioni più rappresentative del mondo della disabilità, che hanno sottolineato il ruolo strategico di questa riforma per lo sviluppo di una società effettivamente inclusiva che rappresenta un obiettivo imprescindibile per la ripresa e la crescita del Paese –:

   se e quali aggiornamenti intenda fornire in merito all'attuazione della legge 22 dicembre 2021, n. 227, recante «delega al Governo in materia di disabilità».
(3-00018)


Iniziative volte a implementare le risorse destinate all'attuazione delle disposizioni di cui alla legge n. 106 del 2022 in materia di spettacolo – 3-00019

   MANZI, BERRUTO, ORFINI, SPERANZA, ZINGARETTI e FORNARO. — Al Ministro della cultura. — Per sapere – premesso che:

   verso il termine della XVIII legislatura è stata approvata definitivamente ed è entrata in vigore la legge 15 luglio 2022, n. 106, recante «Delega al Governo e altre disposizioni in materia di spettacolo»; composta di 12 articoli, contiene disposizioni volte sia a ridefinire la governance complessiva del settore, sia a disciplinare i profili di più stretta attinenza lavoristica, previdenziale e assistenziale;

   si tratta di una tra le riforme di settore attesa da anni dai lavoratori dello spettacolo, che consente l'avvio di un nuovo welfare, centrale per la vita economica e culturale del Paese;

   la legge ha fissato alcuni principi fondamentali e introdotto strumenti innovativi: la definizione di nuove norme in materia di contratti di lavoro e di equo compenso per i lavoratori autonomi, il riconoscimento del ruolo professionale degli attori, l'introduzione dell'indennità di discontinuità e benefici previdenziali e, inoltre, ha redatto un vero e proprio codice dello spettacolo;

   entro 12 mesi dall'entrata in vigore, si attendono i decreti legislativi con cui verranno stabilite le modalità di attuazione;

   con l'approvazione della suddetta legge delega l'allora Esecutivo ha unito, a tutela di un settore per molto tempo penalizzato e in grande sofferenza a causa dell'emergenza sanitaria, due grandi valori costituzionali: il diritto al lavoro, di cui agli articoli 4, 35 e 36, e la promozione e la diffusione culturale, di cui agli articoli 9 e 33 –:

   se il Ministro interrogato non intenda adottare iniziative – in occasione del prossimo disegno di legge bilancio – per implementare le risorse destinate all'attuazione delle disposizioni recate dalla legge 15 luglio 2022, n. 106, in materia di spettacolo, di cui si attende l'approvazione in tempi brevi dei decreti attuativi.
(3-00019)


Iniziative volte a garantire la salvaguardia di Villa Verdi, con particolare riferimento all'esercizio del diritto di prelazione da parte dello Stato – 3-00021

   FOTI, MOLLICONE, AMORESE, CANGIANO, DI MAGGIO, MATTEONI, MESSINA, PERISSA, ROSCANI, ANTONIOZZI, GARDINI, RUSPANDINI, ANGELO ROSSI, VINCI, LA PORTA, MURA, PULCIANI, SBARDELLA, PIETRELLA, GAETANA RUSSO, DONDI, BUONGUERRIERI, MALAGUTI, COLOMBO e LUCASELLI. — Al Ministro della cultura. — Per sapere – premesso che:

   il 30 ottobre 2022 è stato l'ultimo giorno di apertura di Villa Verdi, la casa dove Giuseppe Verdi ha vissuto per cinquanta anni, ora in parte adibita a museo, sita in località Sant'Agata, nel comune di Villanova sull'Arda;

   a causa dell'impossibilità di risolvere la questione ereditaria sorta nel 2001 tra gli eredi del compositore, la villa sarà venduta all'asta, con il rischio che vada perduto un bene di valore inestimabile sotto il profilo storico e culturale;

   nelle more, la normativa impone un vincolo di visitabilità del bene, che si trova per ora posto in capo al tribunale e rispetto al quale si attende di conoscere con quali modalità sarà garantito;

   l'unica soluzione idonea percorribile è l'esercizio del diritto di prelazione che la legge riserva allo Stato in questi casi, permettendo l'acquisizione della casa museo e la continuazione della fruizione dei suoi spazi per i visitatori –:

   in che modo intenda garantire la salvaguardia di Villa Verdi e il suo immenso valore storico e culturale.
(3-00021)


Iniziative per il rilancio della cultura e l'accesso dei cittadini al patrimonio artistico, con particolare riferimento all'apertura gratuita dei musei e alla situazione di Villa Verdi – 3-00020

   LUPI e CAVO. — Al Ministro della cultura. — Per sapere – premesso che:

   la cultura rappresenta un elemento fondamentale per il rilancio del Paese e lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano;

   secondo l'Istat sono 4.880 i musei e gli istituti similari presenti in maniera capillare su tutto il territorio nazionale;

   sempre secondo i dati Istat, circa un comune su tre ospita almeno un museo, un'area archeologica e/o un monumento;

   il Piano nazionale di ripresa e resilienza e il Fondo complementare destinano 5,74 miliardi di euro complessivi alla cultura, di cui buona parte destinati alla digitalizzazione del patrimonio artistico e alla rimozione delle barriere architettoniche, per permettere alle persone con disabilità di accedere al patrimonio artistico e culturale italiano;

   l'opinione pubblica nazionale ha già iniziato a dibattere sulle tante questioni aperte ad oggi sul tavolo del Ministero, tra cui l'apertura gratuita dei poli museali in alcune giornate dell'anno e la destinazione di Villa Verdi;

   gli organi di stampa hanno riportato negli scorsi giorni la notizia che il Ministro interrogato ha attivato gli uffici tecnici del Ministero per verificare la «delicata situazione» in cui versa il museo di «Villa Verdi», considerata di un'«importanza fondamentale per la memoria e l'identità degli italiani» –:

   quali iniziative intenda adottare per il rilancio della cultura e l'accesso dei cittadini al patrimonio italiano, per esempio rivedendo l'estensione della gratuità dei musei in favore dei residenti nella città e, con riferimento alle recenti notizie di attualità che interessano la struttura di Villa Verdi, quali siano le intenzioni del Ministro interrogato sulla destinazione della struttura.
(3-00020)


Iniziative urgenti volte a rimuovere gli ostacoli che limitano l'accesso alla detrazione fiscale del cosiddetto superbonus nella forma della cessione del credito – 3-00022

   FRANCESCO SILVESTRI, CONTE, SANTILLO, BALDINO, AURIEMMA, CAPPELLETTI, FENU, AIELLO, ALIFANO, AMATO, APPENDINO, ASCARI, BARZOTTI, BRUNO, CAFIERO DE RAHO, CANTONE, CARAMIELLO, CARMINA, CAROTENUTO, CASO, CHERCHI, ALFONSO COLUCCI, SERGIO COSTA, DELL'OLIO, DI LAURO, DONNO, D'ORSO, FEDE, ILARIA FONTANA, GIULIANO, GUBITOSA, IARIA, L'ABBATE, LOMUTI, LOVECCHIO, MORFINO, ONORI, ORRICO, PAVANELLI, PELLEGRINI, PENZA, QUARTINI, RAFFA, MARIANNA RICCIARDI, RICCARDO RICCIARDI, SCERRA, SCUTELLÀ, SPORTIELLO, TODDE, TORTO, TRAVERSI e TUCCI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. – Per sapere – premesso che:

   l'articolo 121 del decreto-legge n. 34 del 2020, cosiddetto «decreto rilancio», con riferimento al cosiddetto superbonus, ha introdotto la possibilità di usufruire di alcune agevolazioni fiscali in materia edilizia e di efficientamento energetico sotto forma di sconti sui corrispettivi, ovvero prevedendo la facoltà per il beneficiario della detrazione di cedere il credito a un soggetto terzo che diviene titolare del credito di imposta, comprese banche e intermediari finanziari, in deroga alle disposizioni sulla cedibilità dei crediti;

   la cessione del credito nei termini indicati si è rivelato uno strumento fondamentale per consentire il rilancio del settore edilizio, in linea con l'esigenza di scongiurare un ulteriore consumo di suolo e di incrementare il livello di efficienza energetica degli edifici, considerata, anche nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, una delle leve più virtuose per la riduzione delle emissioni in un Paese come l'Italia che dispone di un parco edifici con oltre il 60 per cento dello stock superiore a 45 anni;

   i dati sul superbonus forniti da Ance registrano un investimento nel settore superiore al 20 per cento nel 2021 e al 12 per cento nel 2022. Purtroppo, gli stessi dati mostrano, per il 2023, un decremento degli investimenti, imputabile anche all'incertezza normativa dovuta ai numerosi provvedimenti medio tempore intervenuti sul meccanismo della cessione del credito, rallentandone la portata applicativa;

   in tale contesto, suscita particolare preoccupazione la nota di Poste italiane del 7 novembre 2022, dalla quale si apprende che il servizio di acquisto dei crediti di imposta «è sospeso per l'apertura di nuove pratiche», con ciò uniformandosi a una soluzione già adottata dai principali istituti di credito;

   considerata la gravità della situazione, è di questi giorni la richiesta al Governo, avanzata anche da Abi e Ance, di una misura tempestiva e di carattere straordinario volta a consentire agli intermediari di ampliare la propria capacità di acquisto, compensando una parte dei debiti fiscali raccolti con gli F24 con i crediti da bonus edilizi ceduti dalle imprese e acquisiti dagli intermediari –:

   quali iniziative urgenti il Ministro interrogato intenda adottare per rimuovere gli ostacoli che limitano l'accesso alla detrazione fiscale del cosiddetto superbonus nella forma della cessione del credito, anche per i profili inerenti alla responsabilità del cessionario, avviando un'interlocuzione con gli istituti di credito e gli intermediari finanziari, nonché con le società controllate o partecipate dallo Stato, al fine di pervenire ad una soluzione che consenta di riavviare e consolidare il processo di acquisto e cessione dei crediti fiscali.
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