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Resoconto dell'Assemblea

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XIX LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Martedì 22 novembre 2022

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli
nella seduta del 22 novembre 2022.

  Albano, Ascani, Benvenuto, Bignami, Bitonci, Braga, Cappellacci, Cattaneo, Cecchetti, Cirielli, Colosimo, Alessandro Colucci, Sergio Costa, Delmastro Delle Vedove, Donzelli, Ferro, Fitto, Foti, Frassinetti, Freni, Gava, Gemmato, Giachetti, Giorgetti, Leo, Lollobrigida, Lupi, Mangialavori, Meloni, Molinari, Molteni, Mulè, Nordio, Orsini, Pella, Pichetto Fratin, Prisco, Rampelli, Richetti, Rixi, Scerra, Serracchiani, Francesco Silvestri, Trancassini, Tremonti.

Annunzio di proposte di legge.

  In data 18 novembre 2022 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:

   RAMPELLI: «Legge quadro sull'ordinamento della polizia locale» (600);

   CAIATA: «Modifiche alla legge 7 aprile 2014, n. 56, e altre disposizioni in materia di elezione diretta dei presidenti delle province, dei sindaci metropolitani e dei componenti dei consigli provinciali e metropolitani nonché di istituzione delle giunte provinciale e metropolitana» (601);

   SERRACCHIANI ed altri: «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio e sulla violenza di genere» (602).

  In data 21 novembre 2022 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:

   ASCARI ed altri: «Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere e della violenza sui minori» (603);

   MICHELOTTI: «Disposizioni concernenti le storiche contrade e le associazioni di contrada di Siena» (604);

   MORRONE e NISINI: «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, su illeciti ambientali ad esse correlati e sulle attività delle organizzazioni criminali nel settore agroalimentare» (605);

  L'ABBATE ed altri: «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle pratiche commerciali scorrette in materia di sostenibilità ambientale di prodotti o servizi destinati al mercato e sui loro effetti sullo sviluppo del modello di economia circolare» (606);

   PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE BALDINO e AMATO: «Modifiche agli articoli 74 e 77 della Costituzione, concernenti l'introduzione del rinvio parziale delle leggi di conversione dei decreti-legge da parte del Presidente della Repubblica e di limiti costituzionali alla decretazione d'urgenza» (607);

   VACCARI ed altri: «Interventi per la riduzione della popolazione dei cinghiali nel territorio nazionale e delega al Governo per la prevenzione, il contenimento e il ristoro dei danni arrecati dalla fauna selvatica alle attività agricole» (608);

   SCUTELLÀ ed altri: «Modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, in materia di congedo e indennità di maternità e di congedo parentale, nonché agevolazione contributiva per l'assunzione di donne che riprendono l'attività lavorativa dopo la maternità» (609);

   RIZZETTO ed altri: «Modifiche alla legge 30 marzo 2004, n. 92, per rendere onore e memoria ai martiri delle foibe» (610);

   NEVI: «Introduzione del titolo II-bis del decreto legislativo 8 luglio 2003, n. 224, concernente l'emissione deliberata nell'ambiente di organismi prodotti con tecniche di editing genomico mediante mutagenesi sito-diretta o di cisgenesi a fini sperimentali e scientifici» (611);

   PITTALIS: «Modifiche alla legge 28 gennaio 1994, n. 84, concernenti l'istituzione delle autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna settentrionale e del Mare di Sardegna meridionale» (612).

  Saranno stampate e distribuite.

Annunzio di proposte
di inchiesta parlamentare.

  In data 18 novembre 2022 è stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di inchiesta parlamentare d'iniziativa del deputato:

   SQUERI: «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla produzione e diffusione di merci contraffatte o usurpative in ambito commerciale, sulla pirateria elettronica e digitale e sul commercio abusivo» (Doc. XXII, n. 8).

  Sarà stampata e distribuita.

Adesione di deputati a proposte di legge.

  Le seguenti proposte di legge sono state successivamente sottoscritte dalla deputata Andreuzza:

   BITONCI ed altri: «Disposizioni temporanee in materia di detraibilità e deducibilità delle spese e del costo di acquisto dei veicoli aziendali» (121);

   BITONCI ed altri: «Modifica alla tariffa allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642, in materia di soppressione dell'imposta di bollo sugli estratti conto dei rapporti regolati in conto corrente o conto corrente postale e sui rendiconti dei libretti di risparmio, anche postali» (123);

   BITONCI ed altri: «Abrogazione degli articoli 23, 24 e 25 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600. Abolizione del sostituto d'imposta» (124).

Assegnazione di progetti di legge
a Commissioni in sede referente.

  A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:

   I Commissione (Affari costituzionali):

  BORDONALI ed altri: «Modifiche al testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di circoscrizioni di decentramento comunale» (126) Parere della V Commissione;

  BALDINO ed altri: «Disposizioni e delega al Governo in materia di determinazione della data delle elezioni e dei referendum e di semplificazione del procedimento elettorale, per agevolare la partecipazione degli elettori» (302) Parere delle Commissioni V, VII, IX, XI, XII e XIV;

  CAFIERO DE RAHO ed altri: «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere» (303) Parere delle Commissioni II (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni) e V;

  CONTE ed altri: «Disposizioni in materia di conflitti di interessi e delega al Governo per l'adeguamento della disciplina relativa ai titolari delle cariche di governo locali e ai componenti delle autorità indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione, nonché disposizioni concernenti il divieto di percezione di erogazioni provenienti da Stati esteri da parte dei titolari di cariche pubbliche» (304) Parere delle Commissioni II (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), III, V, VI, VII, VIII, IX, X, XI e XIV;

  DE MARIA ed altri: «Introduzione dell'articolo 4-bis della legge 23 giugno 1927, n. 1188, in materia di divieto di intitolare strade, piazze e altri luoghi o edifici pubblici a esponenti del partito o dell'ideologia fascista» (396).

   II Commissione (Giustizia):

  MULÈ: «Disposizioni in materia di equo compenso delle prestazioni professionali» (528) Parere delle Commissioni I, V, VI, X, XI e XIV.

   VI Commissione (Finanze):

  CONTE ed altri: «Modifica all'articolo 13 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, in materia di incremento della detrazione spettante per redditi da pensione» (305) Parere delle Commissioni I, V e XI.

   VIII Commissione (Ambiente):

  BORDONALI ed altri: «Modifiche all'articolo 35 del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, in materia di gestione dei rifiuti urbani» (130) Parere delle Commissioni I, V, X e XIV;

  LUPI e ALESSANDRO COLUCCI: «Modifiche al codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e al testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, concernenti l'espropriazione di immobili in stato di degrado o di abbandono per il loro recupero e adeguamento alle norme di prevenzione del rischio sismico» (419) Parere delle Commissioni I, II, V, VII (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento) e XIV;

  LUPI e ALESSANDRO COLUCCI: «Disposizioni per accelerare la realizzazione del collegamento stabile viario e ferroviario tra la Sicilia e il continente» (420) Parere delle Commissioni I, II, V, VI, IX (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento) e XIV.

   XIII Commissione (Agricoltura):

  FORNARO e VACCARI: «Disposizioni per la tutela e la valorizzazione dell'agricoltura contadina» (165) Parere delle Commissioni I, II, V, VI, VII, VIII, X, XI, XII e XIV.

   Commissioni riunite I (Affari costituzionali) e II (Giustizia):

  PITTALIS ed altri: «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sull'uso politico della giustizia» (225) Parere della V Commissione.

Annunzio di una proposta
di modificazione al Regolamento.

  Il 18 novembre 2022 è stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di modificazione al Regolamento d'iniziativa del deputato:

   MAGI: «Articoli 68-bis e 107: Nuova disciplina in materia di proposte di legge d'iniziativa popolare e d'iniziativa dei Consigli regionali» (Doc. II n. 4).

  Sarà pubblicata e trasmessa alla Giunta per il Regolamento.

Trasmissione dal Consiglio nazionale
dell'economia e del lavoro.

  Il Presidente del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (CNEL), con lettera in data 10 novembre 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 12 della legge 30 dicembre 1986, n. 936, i seguenti documenti approvati dall'assemblea del CNEL rispettivamente nelle sedute del 26 ottobre e del 28 settembre 2022, che sono trasmesse alla VI Commissione (Finanze):

  Osservazioni e proposte concernenti «IVA, accise e ruolo del fisco nella transizione verde» (OSP 433);

  Osservazioni e proposte concernenti «Le spese fiscali collegate all'IRPEF» (OSP 434).

Annunzio di sentenze
della Corte costituzionale.

  La Corte costituzionale ha depositato in cancelleria le seguenti sentenze che, ai sensi dell'articolo 108, comma 1, del Regolamento, sono inviate alle sottoindicate Commissioni competenti per materia, nonché alla I Commissione (Affari costituzionali):

   Sentenza n. 229 del 6 ottobre – 15 novembre 2022 (Doc. VII, n. 37),

   con la quale:

    dichiara inammissibili le questioni di legittimità costituzionale dell'articolo 1 della legge della regione Toscana 30 dicembre 2020, n. 101 (Disposizioni concernenti gli interventi sugli edifici a destinazione d'uso industriale o artigianale e commerciale al dettaglio. Proroga del termine per la presentazione dei titoli abilitativi degli interventi edilizi straordinari. Modifiche alla legge regionale 24 del 2009), promosse, in riferimento agli articoli 3 e 97 della Costituzione, dal Presidente del Consiglio dei ministri;

    dichiara non fondate, nei sensi di cui in motivazione, le questioni di legittimità costituzionale dell'articolo 1 della legge della regione Toscana n. 101 del 2020, promosse, in riferimento agli articoli 9 e 117, primo e secondo comma, lettera s), della Costituzione, in relazione agli articoli 135, 143 e 145 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137) e alla legge 9 gennaio 2006, n. 14 (Ratifica ed esecuzione della Convenzione europea sul paesaggio, fatta a Firenze il 20 ottobre 2000), nonché al principio di leale collaborazione, dal Presidente del Consiglio dei ministri:

  alla VIII Commissione (Ambiente);

   Sentenza n. 230 del 19 ottobre – 15 novembre 2022 (Doc. VII, n. 38),

   con la quale:

    dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'articolo 521, comma 2, del codice di procedura penale, sollevate, in riferimento agli articoli 3 e 112 della Costituzione, dal Giudice dell'udienza preliminare del Tribunale ordinario di Palermo:

  alla II Commissione (Giustizia).

  La Corte costituzionale ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 30, secondo comma, della legge 11 marzo 1953, n. 87, copia della seguente sentenza che, ai sensi dell'articolo 108, comma 1, del Regolamento, è inviata alla II Commissione (Giustizia), nonché alla I Commissione (Affari costituzionali):

   con lettera in data 11 novembre 2022, Sentenza n. 228 del 19 ottobre – 11 novembre 2022 (Doc. VII, n. 36),

   con la quale:

    dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 16-septies, comma 2, lettera g), del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146 (Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili), convertito, con modificazioni, nella legge 17 dicembre 2021, n. 215.

Trasmissione dalla Corte dei conti.

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 18 novembre 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Ente nazionale di previdenza e assistenza a favore dei biologi (ENPAB), per l'esercizio 2021, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 13).

  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla XI Commissione (Lavoro).

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 21 novembre 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Istituto nazionale di astrofisica (INAF), per l'esercizio 2020, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 14).

  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla VII Commissione (Cultura).

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 21 novembre 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC), per l'esercizio 2020, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 15).

  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla IX Commissione (Trasporti).

Trasmissione dal Ministro dell'interno.

  Il Ministro dell'interno, con lettera in data 7 novembre 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 59 della legge 20 maggio 1985, n. 222, il bilancio consuntivo del Fondo edifici di culto per l'anno 2021, corredato dai relativi allegati.

  Questo documento è trasmesso alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla V Commissione (Bilancio).

  Il Ministro dell'interno, con lettera in data 7 novembre 2022, ha trasmesso copia del bilancio assestato del Fondo edifici di culto per l'anno 2022, corredato dai relativi allegati.

  Questo documento è trasmesso alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla V Commissione (Bilancio).

Trasmissione dal Ministro della giustizia.

  Il Ministro della giustizia, con lettera in data 17 novembre 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 11, comma 2-bis, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 132, convertito, con modificazioni, dalla legge 10 novembre 2014, n. 162, la relazione sullo stato di attuazione delle disposizioni in materia di procedura di negoziazione assistita, riferita all'anno 2021 (Doc. CIX, n. 1).

  Questa relazione è trasmessa alla II Commissione (Giustizia).

Trasmissione dal Dipartimento per i rapporti con il Parlamento della Presidenza del Consiglio dei ministri.

  Il Dipartimento per i rapporti con il Parlamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettera in data 17 novembre 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 14, comma 3, del regolamento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 settembre 2017, n. 169, la verifica dell'impatto della regolamentazione concernente il decreto legislativo 28 gennaio 2014, n. 7, recante disposizioni in materia di revisione in senso riduttivo dell'assetto strutturale e organizzativo delle Forze armate.

  Questo documento è trasmesso alla IV Commissione (Difesa) e alla V Commissione (Bilancio).

  Il Dipartimento per i rapporti con il Parlamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettera in data 17 novembre 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 14, comma 3, del regolamento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 settembre 2017, n. 169, la verifica dell'impatto della regolamentazione concernente il decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 97, recante modifiche al decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, concernente le funzioni e i compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nonché al decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217, concernente l'ordinamento del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, e altre norme per l'ottimizzazione delle funzioni del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

  Questo documento è trasmesso alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla V Commissione (Bilancio).

Annunzio di risoluzioni
del Parlamento europeo.

  Il Parlamento europeo, in data 15 novembre 2022, ha trasmesso le seguenti risoluzioni, approvate nella tornata dal 3 al 6 ottobre 2022, che sono state assegnate, ai sensi dell'articolo 125, comma 1, del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, nonché, per il parere, alla III Commissione (Affari esteri) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea), se non già assegnate alle stesse in sede primaria:

   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 851/2004 con il quale si crea un Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Doc. XII, n. 1) – alla XII Commissione (Affari sociali);

   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero e che abroga la decisione n. 1082/2013/UE (Doc. XII, n. 2) – alla XII Commissione (Affari sociali);

   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce misure di gestione, conservazione e controllo applicabili nella zona di competenza della Commissione per il tonno dell'Oceano Indiano (IOTC) e che modifica i regolamenti (CE) n. 1936/2001, (CE) n. 1984/2003 e (CE) n. 520/2007 del Consiglio (Doc. XII, n. 3) – alla XIII Commissione (Agricoltura);

   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (UE) n. 1303/2013 e del regolamento (UE) 2021/1060 per quanto concerne un'ulteriore flessibilità per affrontare le conseguenze dell'aggressione militare da parte della Federazione russa FAST (assistenza flessibile ai territori) – CARE (Doc. XII, n. 4) – alla V Commissione (Bilancio);

   Risoluzione legislativa sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2014/53/UE concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di apparecchiature radio (Doc. XII, n. 5) – alla IX Commissione (Trasporti);

   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce l'ambiente dello sportello unico dell'Unione europea per le dogane e modifica il regolamento (UE) n. 952/2013 (Doc. XII, n. 6) – alla VI Commissione (Finanze);

   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle statistiche sugli input e sugli output agricoli e che abroga i regolamenti (CE) n. 1165/2008, (CE) n. 543/2009 e (CE) n. 1185/2009 e la direttiva 96/16/CE del Consiglio (Doc. XII, n. 7) – alla XIII Commissione (Agricoltura);

   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica degli allegati IV e V del regolamento (UE) 2019/1021 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo agli inquinanti organici persistenti (Doc. XII, n. 8) – alla VIII Commissione (Ambiente);

   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CEE) n. 95/93 del Consiglio per quanto riguarda l'alleggerimento temporaneo delle norme sull'utilizzo delle bande orarie negli aeroporti della Comunità a causa della pandemia di COVID-19 (Doc. XII, n. 9) – alla IX Commissione (Trasporti);

   Risoluzione sull'impegno per un'acquacoltura sostenibile e competitiva nell'Unione europea: la strada da seguire (Doc. XII, n. 10) – alla XIII Commissione (Agricoltura);

   Risoluzione sull'accesso all'acqua in quanto diritto umano – dimensione esterna (Doc. XII, n. 11) – alla III Commissione (Affari esteri);

   Risoluzione sulla risposta dell'Unione europea al rincaro dei prezzi dell'energia in Europa (Doc. XII, n. 12) – alla X Commissione (Attività produttive);

   Risoluzione sulla situazione dei diritti umani ad Haiti, in particolare in relazione alla violenza delle bande (Doc. XII, n. 13) – alla III Commissione (Affari esteri);

   Risoluzione sulla repressione della libertà dei media in Myanmar/Birmania, in particolare i casi di Htet Htet Khine, Sithu Aung Myint e Nyein Nyein Aye (Doc. XII, n. 14) – alla III Commissione (Affari esteri);

   Risoluzione sulla morte di Mahsa Jina Amini e la repressione dei manifestanti per i diritti delle donne in Iran (Doc. XII, n. 15) – alla III Commissione (Affari esteri);

   Risoluzione sull'escalation della guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina (Doc. XII, n. 16) – alla III Commissione (Affari esteri);

   Risoluzione sull'esito del riesame della Commissione del piano d'azione in 15 punti in materia di commercio e sviluppo sostenibile (Doc. XII, n. 17) – alle Commissioni riunite III (Affari esteri) e X (Attività produttive);

   Risoluzione su un approccio dell'Unione europea alla gestione del traffico spaziale – Un contributo dell'Unione europea per far fronte a una sfida globale (Doc. XII, n. 18) – alla X Commissione (Attività produttive);

   Risoluzione su «Uno slancio per gli oceani» per rafforzare la governance degli oceani e la biodiversità (Doc. XII, n. 19) – alle Commissioni riunite III (Affari esteri) e VIII (Ambiente).

Annunzio di progetti di atti
dell'Unione europea.

  La Corte dei conti europea, in data 27 ottobre e 9, 15 e 21 novembre 2022, ha comunicato la pubblicazione delle seguenti relazioni, che sono assegnate, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):

   Relazione annuale sulle agenzie dell'Unione europea per l'esercizio finanziario 2021, che è assegnata in sede primaria alla V Commissione (Bilancio);

   Relazione speciale n. 22/2022 – Sostegno dell'Unione europea alle regioni carbonifere – Modesto accento posto sulla transizione socioeconomica ed energetica, che è assegnata in sede primaria alle Commissioni riunite VIII (Ambiente) e X (Attività produttive);

   Relazione annuale sulle imprese comuni dell'Unione europea per l'esercizio finanziario 2021, che è assegnata in sede primaria alla V Commissione (Bilancio);

   Relazione speciale n. 23/2022 – Sinergie tra Orizzonte 2020 e i Fondi strutturali e d'investimento europei – Il potenziale non è sfruttato appieno, che è assegnata in sede primaria alle Commissioni riunite VII (Cultura) e X (Attività produttive).

  La Commissione europea, in data 18 e 21 novembre 2022, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):

   Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica i regolamenti (UE) 2016/424, (UE) 2016/425, (UE) 2016/426, (UE) 2019/1009 e (UE) n. 305/2011 per quanto riguarda le procedure di emergenza per la valutazione della conformità, l'adozione di specifiche comuni e la vigilanza del mercato nel contesto di un'emergenza nel mercato unico (COM(2022) 461 final), che è assegnata in sede primaria alla X Commissione (Attività produttive). Questa proposta è altresì assegnata alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea) ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà; il termine di otto settimane per la verifica di conformità, ai sensi del Protocollo sull'applicazione dei princìpi di sussidiarietà e di proporzionalità allegato al Trattato sull'Unione europea, decorre dal 21 novembre 2022;

   Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica le direttive 2000/14/CE, 2006/42/CE, 2010/35/UE, 2013/29/UE, 2014/28/UE, 2014/29/UE, 2014/30/UE, 2014/31/UE, 2014/32/UE, 2014/33/UE, 2014/34/UE, 2014/35/UE, 2014/53/UE e 2014/68/UE per quanto riguarda le procedure di emergenza per la valutazione della conformità, l'adozione di specifiche comuni e la vigilanza del mercato nel contesto di un'emergenza nel mercato unico (COM(2022) 462 final), che è assegnata in sede primaria alla X Commissione (Attività produttive). Questa proposta è altresì assegnata alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea) ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà; il termine di otto settimane per la verifica di conformità, ai sensi del Protocollo sull'applicazione dei princìpi di sussidiarietà e di proporzionalità allegato al Trattato sull'Unione europea, decorre dal 21 novembre 2022;

   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni – Comunicazione 2022 sulla politica di allargamento dell'Unione europea (COM(2022) 528 final), corredata dai relativi allegati (COM(2022) 528 final – Annexes 1 to 4), che è assegnata in sede primaria alle Commissioni riunite III (Affari esteri) e XIV (Politiche dell'Unione europea);

   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Garantire la disponibilità e l'accessibilità economica dei concimi (COM(2022) 590 final), corredata dai relativi allegati (COM(2022) 590 final – Annexes 1 to 2), che è assegnata in sede primaria alla XIII Commissione (Agricoltura);

   Proposta di decisione di esecuzione del Consiglio relativa alla sospensione di alcune disposizioni del regolamento (CE) n. 810/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio nei confronti del Senegal (COM(2022) 631 final), che è assegnata in sede primaria alla I Commissione (Affari costituzionali);

   Proposta di decisione di esecuzione del Consiglio relativa all'applicazione di un aumento dei diritti per i visti nei confronti della Gambia (COM(2022) 632 final), che è assegnata in sede primaria alla I Commissione (Affari costituzionali);

   Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sulla valutazione finale del programma Dogana 2020 (COM(2022) 635 final), che è assegnata in sede primaria alla VI Commissione (Finanze);

   Proposta di decisione del Consiglio relativa alla posizione da adottare a nome dell'Unione europea in sede di consiglio di partenariato istituito dall'accordo sugli scambi commerciali e la cooperazione tra l'Unione europea e la Comunità europea dell'energia atomica, da una parte, e il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, dall'altra, in merito alla proroga del periodo transitorio di cui all'articolo 552, paragrafo 11, di tale accordo durante il quale il Regno Unito può derogare all'obbligo di cancellare i dati del codice di prenotazione dei passeggeri dopo la partenza dal Regno Unito (COM(2022) 646 final), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);

   Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio – Relazione annuale sulle operazioni di aiuto umanitario finanziate dall'Unione europea nel 2021 (COM(2022) 647 final), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);

   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni relativa ai progressi compiuti nella realizzazione dello spazio europeo dell'istruzione (COM(2022) 700 final), che è assegnata in sede primaria alla VII Commissione (Cultura);

   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni relativa al rafforzamento della politica del settore pubblico in materia di interoperabilità – Collegare i servizi pubblici, sostenere le politiche pubbliche e garantire benefìci pubblici – Verso un'«Europa interoperabile» (COM(2022) 710 final), che è assegnata in sede primaria alla I Commissione (Affari costituzionali);

   Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce misure per un livello elevato di interoperabilità del settore pubblico nell'Unione (normativa su un'Europa interoperabile) (COM(2022) 720 final), corredata dal relativo documento di lavoro dei servizi della Commissione – sintesi sulla valutazione d'impatto (SWD(2022) 722 final), che è assegnata in sede primaria alla I Commissione (Affari costituzionali).

  La proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla raccolta e alla condivisione dei dati riguardanti i servizi di locazione di alloggi a breve termine e che modifica il regolamento (UE) 2018/1724 (COM(2022) 571 final), già trasmessa dalla Commissione europea e assegnata, in data 18 novembre 2022, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alla X Commissione (Attività produttive), con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea), è altresì assegnata alla medesima XIV Commissione ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà, il termine di otto settimane per la verifica di conformità, ai sensi del Protocollo sull'applicazione dei princìpi di sussidiarietà e di proporzionalità allegato al Trattato sull'Unione europea, decorre dal 21 novembre 2022.

Trasmissione di documenti connessi
ad atti dell'Unione europea.

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 21 novembre 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 4, commi 3 e 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, le relazioni predisposte dalla Rappresentanza permanente d'Italia presso l'Unione europea, riferite al periodo dall'11 al 17 novembre 2022.

  Questi documenti sono trasmessi alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea) e alle Commissioni individuate nella tabella allegata.

Annunzio di provvedimenti
concernenti amministrazioni locali.

  Il Ministero dell'interno, con lettera in data 15 novembre 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 141, comma 6, del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il decreto del Presidente della Repubblica di scioglimento del consiglio comunale di Olevano Romano (Roma).

  Questa documentazione è depositata presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.

Trasmissione dalla Regione autonoma della Sardegna.

  La Regione autonoma della Sardegna, con lettera in data 17 novembre 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 2, comma 5, della legge regionale 7 ottobre 2005, n. 13, il decreto del Presidente della Regione di scioglimento del consiglio comunale di Villasimius.

  Questa documentazione è depositata presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.

Atti di controllo e di indirizzo.

  Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell'Allegato B al resoconto della seduta odierna.

ERRATA CORRIGE

  Nell'Allegato A ai resoconti della seduta del 18 novembre 2022, a pagina 6, seconda colonna, diciannovesima riga, si intendono aggiunte, in fine, le seguenti parole: «e alla V Commissione (Bilancio)».

INTERROGAZIONI

Iniziative di competenza volte al riequilibrio delle dotazioni di personale nelle sedi Inps della regione Sardegna, anche in relazione alla situazione delle altre regioni – 3-00027

A)

   GHIRRA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   la soluzione della grave crisi che affligge il tessuto sociale ed economico della Sardegna non può prescindere dall'efficiente funzionamento dei servizi pubblici e, in questo quadro, l'Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps) ha un ruolo essenziale nell'erogazione di prestazioni la cui domanda è in continua crescita;

   la cronica carenza di risorse umane al servizio dell'Istituto ha oramai raggiunto un livello critico tale da riverberarsi, oltre che sui carichi di lavoro degli organici attuali, sulla stessa efficienza dei servizi somministrati ai cittadini;

   è indifferibile la necessità di adottare scelte che, nel rispetto e riconoscimento dell'impegno e dell'abnegazione del personale, restituiscano certezze in tempi congrui ai tanti cittadini che si rivolgono alle sedi territoriali dell'Istituto per ottenere il riconoscimento delle prestazioni;

   con deliberazione del consiglio di amministrazione dell'Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps) n. 54 del 21 aprile 2021 è stato approvato il «Piano triennale dei fabbisogni di personale 2021-2023»;

   il Piano è stato elaborato con l'obiettivo di portare la consistenza del personale in linea con l'assolvimento dei numerosi e complessi compiti istituzionali propri dell'Inps;

   risulta all'interrogante che a settembre 2022 la direzione generale dell'Inps ha aggiornato il piano dei fabbisogni di personale, prevedendo per l'intera regione Sardegna solo n. 41 unità aggiuntive, a fronte di un totale nazionale pari a n. 4.694;

   il fabbisogno indicato appare del tutto insufficiente sia in termini di comparazione con le altre regioni – dove in relazione a territori con popolazione ben inferiore sono state assegnate risorse umane in quantità nettamente superiori a quelle individuate per la Sardegna – sia in rapporto alle concrete necessità di funzionamento delle varie sedi locali sarde;

   il livello di produttività degli uffici isolani risulta essere insufficiente proprio per la cronica carenza di personale, così andando a inficiare la qualità dei servizi offerti ai cittadini, tanto da far diventare il caso Sardegna un esempio negativo su scala nazionale;

   il Piano del fabbisogno prevede, infatti, che alcune sedi vengano drammaticamente sottodimensionate, come le direzioni provinciali di Cagliari e Sassari, mentre altre vengono completamente trascurate, quali Carbonia, Senorbì, Lanusei, Macomer, Siniscola, Sorgono, Ghilarza, Alghero, Ozieri e Tempio Pausania, dove non si prevede alcuna integrazione di personale;

   soprattutto per le sedi periferiche, la sottostima del fabbisogno di personale rischia di pregiudicare la sopravvivenza delle stesse, con la conseguenza di sottrarre alle aree marginali della Sardegna, che quotidianamente lottano contro l'isolamento e lo spopolamento continuo, ancora una volta uffici e servizi pubblici che dovrebbero invece rappresentare un imprescindibile presidio statale proprio nelle zone periferiche del Paese –:

   se sia al corrente della situazione riportata;

   se ritenga adeguato il «Piano triennale dei fabbisogni di personale 2021-2023» approvato con deliberazione del consiglio di amministrazione dell'Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps) n. 54 del 21 aprile 2021 e aggiornato nel mese di settembre 2022;

   quali iniziative di competenza intenda assumere per sostenere un doveroso riequilibro nella dotazione di personale nelle varie sedi sarde, anche in un'ottica comparata con il resto delle regioni e tenendo conto della necessità di preservare la capillarità territoriale degli uffici.
(3-00027)


Iniziative volte ad ampliare la platea dei beneficiari della procedura di stabilizzazione di cui all'articolo 17-ter del decreto-legge n. 36 del 2022, al fine di ricomprendere tutti gli operatori giudiziari con rapporto a tempo determinato attualmente in servizio – 3-00003

B)

   DORI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   il 29 giugno 2022 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge 29 giugno 2022 n. 79, di conversione in legge del decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, recante norme per velocizzare l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza;

   in particolare, il comma 1 dell'articolo 17-ter, recante «Misure per la funzionalità dell'amministrazione della giustizia», ha previsto la possibilità per l'amministrazione giudiziaria di assumere con contratto di lavoro a tempo indeterminato, a partire da gennaio e comunque entro il 2023, 1.200 unità complessive di lavoratori a tempo determinato da inquadrare nell'area funzionale II, posizione economica F1, se in possesso di specifici requisiti;

   l'articolo 17-ter, come formulato, ha però di fatto escluso dalla stabilizzazione un numero considerevole di operatori giudiziari già in servizio presso il Ministero della giustizia quali vincitori dello stesso bando, con contratto a tempo determinato, medesima qualifica e mansione;

   tale esclusione ha pertanto creato un'ingiustificata disparità di trattamento;

   allo stato risultano esclusi: a) gli operatori giudiziari assunti con riserva di legge ai sensi del decreto legislativo n. 6 del 2010, articoli 1014 e 678, in quanto, pur avendo effettuato quasi due anni di lavoro alle dipendenze del Ministero della giustizia, non raggiungono il requisito dei 3 anni di servizio perché in precedenza non hanno effettuato alcuna forma di tirocinio; b) molti ex tirocinanti «storici» ovvero coloro che hanno svolto il tirocinio formativo ai sensi dell'articolo 37, comma 11, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98 – destinato a lavoratori cassintegrati, in mobilità, socialmente utili, disoccupati ed inoccupati, che a partire dall'anno 2010 hanno partecipato a progetti formativi regionali o provinciali presso gli uffici giudiziari –, perché tale tipologia di tirocinio, conclusa ad aprile 2015, non è proseguita in tutti i distretti con appositi bandi emanati dalle amministrazioni regionali e finanziati dal Fondo sociale europeo. Anche in questo caso, per pochi mesi, questi lavoratori non raggiungono il requisito previsto dalla norma dei 3 anni di servizio; coloro che avevano svolto il tirocinio ai sensi dell'articolo 73 del decreto-legge n. 69 del 2013, ovvero rivolto a giovani laureati in giurisprudenza. Anche in questo caso, avendo svolto un tirocinio della durata di diciotto mesi, non raggiungono il requisito dei 3 anni di servizio;

   si aggiunga, inoltre, che, qualora la procedura di stabilizzazione prevista dal decreto-legge n. 36 del 2022 dovesse attivarsi prima della fine del 2022, coloro che hanno preso servizio il 17 gennaio 2022 non raggiungerebbero il requisito previsto dalla norma di un anno di lavoro con contratto a tempo determinato;

   in ogni caso, risulta all'interrogante che, senza un provvedimento di proroga, centinaia di operatori giudiziari vedrebbero il proprio contratto di lavoro in scadenza il 31 dicembre 2022 e, a seguire, il 16 gennaio, il 24 marzo e il 6 giugno 2023 –:

   se il Ministro interrogato, per quanto di competenza, intenda adottare iniziative volte a disporre l'immediata proroga dei contratti in scadenza e quali iniziative intenda porre in essere al fine di ampliare la platea dei beneficiari della procedura di stabilizzazione al fine di ricomprendere tutti gli operatori giudiziari con rapporto a tempo determinato attualmente in servizio.
(3-00003)


Iniziative di competenza, in particolare di carattere normativo, volte a rafforzare la tutela dei consumatori e delle imprese a fronte di interruzioni del servizio da parte delle società che operano nei settori dell'energia elettrica e del gas – 3-00001

C)

   D'ALFONSO. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, al Ministro delle imprese e del made in Italy. — Per sapere – premesso che:

   il «caro energia», che si sta abbattendo come uno tsunami sulle famiglie, sui lavoratori, sulle micro, piccole e medie imprese e sul sistema produttivo italiano tutto, in particolare sulla filiera del «caldo» (forni, lavanderie, acciaierie, vetrerie ed altro) e del «freddo» (gelaterie, bar, industrie di conservazione e prodotti surgelati ed altro), sta mostrando in maniera lapalissiana tutta l'assoluta inefficacia e l'assoluto anacronismo del sistema indennitario messo in piedi dall'Arera per combattere i comportamenti illegittimi e le pratiche commerciali scorrette da parte delle società che operano nei settori dell'energia elettrica e del gas;

   in virtù della normativa di settore messa in piedi dall'Arera, le società di energia elettrica e gas sono tenute a corrispondere un indennizzo automatico pari a 30 euro nel caso in cui la fornitura venga sospesa per morosità, o sia stata comunque effettuata una riduzione di potenza, nonostante il mancato invio della comunicazione di costituzione in mora prevista come conditio sine qua non dalla normativa di settore;

   tale indennizzo ammonta a 20 euro nel caso in cui la fornitura sia stata sospesa per morosità o sia stata comunque effettuata una riduzione di potenza, senza il rispetto di uno dei seguenti termini: 1). del termine ultimo di pagamento indicato nella costituzione in mora; 2). del termine di 3 giorni lavorativi tra la data di scadenza del termine ultimo di pagamento e la data di richiesta all'impresa distributrice per la sospensione della fornitura o riduzione di potenza;

   nel particolare momento in cui si sta vivendo, non rispettare i termini della costituzione in mora o addirittura procedere alla sospensione o al distacco delle utenze senza l'invio delle prescritte costituzioni in mora (in questi giorni sono state staccate utenze elettriche e gas senza l'invio della costituzione in mora anche a scuole, palazzetti dello sport e strutture pubbliche, oltre che numerosissime aziende private), andando incontro semplicemente all'obbligo di corrispondere un indennizzo risibile, sta causando danni rilevantissimi all'intero sistema Paese;

   appare in questo quadro necessario, a parere dell'interrogante, procedere all'immediata revisione degli indennizzi che le società che operano nei settori dell'energia elettrica e del gas devono corrispondere per comportamenti illegittimi, pratiche commerciali scorrette, o semplicemente per mancato rispetto degli standard qualitativi previsti nella carta dei servizi;

   si ritiene altresì necessario garantire, attraverso iniziative specifiche, il diritto degli utenti e dei consumatori che subiscono distacchi ovvero riduzioni di potenza illegittimi di chiedere il risarcimento del maggior danno –:

   quali iniziative di competenza, in particolare di carattere normativo, intendano assumere per rafforzare e rendere più incisiva la tutela dei consumatori e delle imprese a fronte del contesto particolarmente problematico segnalato in premessa.
(3-00001)