XIX LEGISLATURA
COMUNICAZIONI
Missioni valevoli
nella seduta del 30 giugno 2023.
Albano, Amendola, Ascani, Barelli, Bellucci, Benvenuto, Bignami, Bitonci, Braga, Cappellacci, Carloni, Cecchetti, Cirielli, Colosimo, Alessandro Colucci, Comba, Enrico Costa, Del Barba, Delmastro Delle Vedove, Evi, Ferrante, Ferro, Fitto, Foti, Frassinetti, Freni, Gava, Gebhard, Gemmato, Giachetti, Giglio Vigna, Giorgetti, Guerini, Gusmeroli, Leo, Lollobrigida, Loperfido, Lupi, Magi, Mangialavori, Mazzi, Meloni, Minardo, Molinari, Molteni, Mulè, Nordio, Onori, Nazario Pagano, Pastorella, Pichetto Fratin, Polidori, Prisco, Rampelli, Richetti, Rixi, Roccella, Rotelli, Rotondi, Scerra, Schullian, Francesco Silvestri, Siracusano, Sportiello, Trancassini, Tremonti, Varchi, Zaratti, Zoffili, Zucconi.
Annunzio di proposte di legge.
In data 29 giugno 2023 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
PATRIARCA ed altri: «Istituzione del servizio di psicologia di assistenza primaria nell'ambito del Servizio sanitario nazionale» (1262);
BALDELLI: «Modifica all'articolo 136 del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in materia di tutela delle croci collocate sulle vette e sui crinali delle montagne» (1263);
BAGNASCO e SACCANI JOTTI: «Modifiche alla disciplina in materia di termini per la liquidazione e di erogazione rateale dei trattamenti di fine servizio dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche» (1264);
MORASSUT ed altri: «Modifiche al codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e altre disposizioni in materia di limiti di velocità nei centri abitati, di adeguamento delle infrastrutture stradali urbane e di rafforzamento dei controlli per la sicurezza stradale» (1265).
Saranno stampate e distribuite.
Adesione di deputati a proposte di legge.
Le seguenti proposte di legge sono state successivamente sottoscritte dalla deputata Lancellotta:
DEIDDA ed altri: «Istituzione di una zona franca produttiva nel territorio delle isole minori e dei piccoli comuni montani» (500);
DEIDDA ed altri: «Disposizioni per il riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante» (502);
DEIDDA ed altri: «Ripristino della festività nazionale del 4 novembre quale Giornata dell'unità nazionale e delle Forze armate» (644);
CIOCCHETTI ed altri: «Disposizioni per la tutela dei diritti delle persone affette da epilessia» (763);
CAIATA ed altri: «Istituzione della Giornata della lotta contro la mafia» (782);
MORGANTE ed altri: «Modifiche all'articolo 1 della legge 12 marzo 1999, n. 68, in materia di inserimento delle vittime di violenza con deformazione o sfregio permanente del viso nelle categorie protette ai fini del collocamento obbligatorio al lavoro» (786);
CIOCCHETTI ed altri: «Istituzione della Giornata nazionale per la prevenzione del melanoma cutaneo e altre disposizioni per la prevenzione e la diagnosi precoce della malattia» (813);
CIOCCHETTI ed altri: «Istituzione del servizio di psicologia di assistenza primaria nell'ambito del Servizio sanitario nazionale» (814);
MORGANTE ed altri: «Disposizioni in materia di riconoscimento della festività del Corpus Domini agli effetti civili» (832);
VARCHI ed altri: «Modifica all'articolo 12 della legge 19 febbraio 2004, n. 40, in materia di perseguibilità del reato di surrogazione di maternità commesso all'estero da cittadino italiano» (887);
ROSSO ed altri: «Disposizioni per la prevenzione e il controllo delle infezioni correlate all'assistenza sanitaria» (928);
CANGIANO ed altri: «Modifiche all'articolo 2 della legge 20 agosto 2019, n. 92, concernenti l'introduzione dell'insegnamento di scienze giuridiche, economiche e del lavoro nel primo biennio dei corsi delle scuole secondarie di secondo grado e l'attribuzione del coordinamento dell'insegnamento dell'educazione civica ai docenti di discipline giuridiche ed economiche» (957);
CARAMANNA ed altri: «Disposizioni in materia di turismo accessibile e di partecipazione delle persone disabili alle attività culturali, turistiche e ricreative» (997);
CERRETO ed altri: «Modifiche al codice penale e altre disposizioni in materia di illeciti agro-alimentari» (1004);
MORGANTE ed altri: «Modifiche alla legge 14 novembre 2016, n. 220, in materia di accessibilità della fruizione delle opere cinematografiche alle persone con disabilità» (1044);
LUCASELLI ed altri: «Misure per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno dei minori negli asili nido e nelle scuole dell'infanzia nonché delle persone ospitate nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità e delega al Governo in materia di formazione del personale» (1052);
MARCHETTO ALIPRANDI ed altri: «Introduzione dell'insegnamento dell'educazione alimentare nei corsi scolastici del primo e del secondo ciclo di istruzione» (1055).
Assegnazione di progetti di legge
a Commissioni in sede referente.
A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:
I Commissione (Affari costituzionali):
PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE MANES ed altri: «Modifica all'articolo 47 dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta, di cui alla legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 4, concernente l'istituzione di una circoscrizione elettorale regionale per l'elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia» (1173) Parere della XIV Commissione;
MANES ed altri: «Modifiche alla legge 24 gennaio 1979, n. 18, concernenti l'istituzione della circoscrizione Valle d'Aosta per l'elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia» (1174) Parere delle Commissioni V e XIV;
MANES ed altri: «Modifica all'articolo 22 della legge 24 gennaio 1979, n. 18, in materia di elezione dei candidati delle liste di minoranza linguistica collegate, per la regione Valle d'Aosta, nelle elezioni dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia» (1175) Parere delle Commissioni V e XIV.
II Commissione (Giustizia):
CALDERONE ed altri: «Disposizioni in materia di depenalizzazione della pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale» (720) Parere delle Commissioni I e V.
Assegnazione del programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea.
Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 27 giugno 2023, ha trasmesso il programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1° luglio 2023-31 dicembre 2024) – Portare avanti l'agenda strategica, elaborato dalle future presidenze spagnola, belga e ungherese e dall'alto rappresentante, presidente del Consiglio «Affari esteri» (10597/23).
Questo documento è assegnato, per l'esame generale, alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea) e, per l'esame delle parti di rispettiva competenza, a tutte le altre Commissioni permanenti nonché al Comitato per la legislazione.
Trasmissione dalla Corte dei conti.
Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 26 giugno 2023, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Istituto della Enciclopedia italiana fondata da Giovanni Treccani Spa, per l'esercizio 2021, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 100).
Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla VII Commissione (Cultura).
Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettere in data 27 giugno 2023, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, le determinazioni e le relazioni riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AGENAS), rispettivamente per l'esercizio 2020 (Doc. XV, n. 101) e per l'esercizio 2021 (Doc. XV, n. 102), alle quali sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958.
Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla XII Commissione (Affari sociali).
Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 27 giugno 2023, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Istituto nazionale di statistica (ISTAT), per l'esercizio 2021, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 103).
Questi documenti sono trasmessi alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla V Commissione (Bilancio).
Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 28 giugno 2023, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria della Fondazione MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, per l'esercizio 2021, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 104).
Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla VII Commissione (Cultura).
Trasmissione dal Ministro dell'interno.
Il Ministro dell'interno, con lettera in data 21 giugno 2023, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 3, comma 68, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, la relazione sullo stato della spesa, sull'efficacia nell'allocazione delle risorse e sul grado di efficienza dell'azione amministrativa svolta dal Ministero dell'interno, corredata del rapporto sull'attività di analisi e revisione delle procedure di spesa e dell'allocazione delle relative risorse in bilancio, di cui all'articolo 9, comma 1-ter, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, riferita all'anno 2022 (Doc. CLXIV, n. 10).
Questa relazione è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla V Commissione (Bilancio).
Annunzio di progetti
di atti dell'Unione europea.
La Corte dei conti europea, in data 26 giugno 2023, ha comunicato la pubblicazione della relazione speciale n. 18/2023 – Obiettivi dell'Unione europea in materia di energia e di clima, che è assegnata, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni riunite VIII (Ambiente) e X (Attività produttive), con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).
La Commissione europea, in data 26, 27, 28 e 29 giugno 2023, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Revisione intermedia del quadro finanziario pluriennale 2021-2027 (COM(2023) 336 final), che è assegnata in sede primaria alle Commissioni riunite V (Bilancio) e XIV (Politiche dell'Unione europea);
Proposta di decisione di esecuzione del Consiglio recante modifica della decisione di esecuzione (UE) 2017/784 per quanto riguarda il periodo di autorizzazione e l'ambito di applicazione della misura speciale di deroga agli articoli 206 e 226 della direttiva 2006/112/CE relativa al sistema comune d'imposta sul valore aggiunto (COM(2023) 342 final), che è assegnata in sede primaria alla VI Commissione (Finanze);
Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio – Valutazione dell'adeguatezza delle informazioni da pubblicare a norma dell'articolo 89, paragrafo 1, della direttiva 2013/36/UE (COM(2023) 344 final), che è assegnata in sede primaria alla VI Commissione (Finanze);
Proposta di decisione del Consiglio relativa alla posizione da adottare a nome dell'Unione europea nei gruppi di lavoro istituiti dall'accordo sugli scambi commerciali e la cooperazione tra l'Unione europea e la Comunità europea dell'energia atomica, da una parte, e il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, dall'altra, ovvero istituti successivamente in sua virtù, per quanto riguarda l'adozione del regolamento interno di ciascun gruppo (COM(2023) 351 final), corredata dai relativi allegati (COM(2023) 351 final – Annexes 1 to 2), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);
Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio – Relazione annuale di monitoraggio sull'attuazione del programma di sostegno alle riforme strutturali del 2020 (COM(2023) 352 final), che è assegnata in sede primaria alla V Commissione (Bilancio);
Relazione della Commissione al Consiglio – Diciannovesima relazione sull'attuazione del regolamento (CE) n. 866/2004 del Consiglio, del 29 aprile 2004, e sulla situazione derivante dalla sua applicazione nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2022 (COM(2023) 354 final), corredata dal relativo allegato (COM(2023) 354 final – Annex), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);
Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio – Diciassettesima relazione annuale 2022 sull'attuazione dell'assistenza dell'Unione ai sensi del regolamento (CE) n. 389/2006 del Consiglio, del 27 febbraio 2006, che istituisce uno strumento di sostegno finanziario per promuovere lo sviluppo economico della comunità turco-cipriota (COM(2023) 355 final), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);
Relazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo – Prima relazione biennale sull'attuazione dell'approccio globale alla ricerca e all'innovazione (COM(2023) 356 final), che è assegnata in sede primaria alle Commissioni riunite VII (Cultura) e X (Attività produttive);
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo a norma dell'articolo 294, paragrafo 6, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea riguardante la posizione del Consiglio ai fini dell'adozione di un regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un piano di gestione pluriennale del tonno rosso nell'Atlantico orientale e nel Mediterraneo, modifica i regolamenti (CE) n. 1936/2001, (UE) 2017/2107 e (UE) 2019/833 e abroga il regolamento (UE) 2016/1627 (COM(2023) 358 final), che è assegnata in sede primaria alla XIII Commissione (Agricoltura);
Comunicazione congiunta della Commissione europea e dell'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza al Parlamento europeo, al Consiglio europeo e al Consiglio sulla «strategia europea per la sicurezza economica» (JOIN(2023) 20 final), che è assegnata in sede primaria alle Commissioni riunite III (Affari esteri) e X (Attività produttive).
Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 27 giugno 2023, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.
Questi atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).
Nell'ambito dei predetti atti, il Governo ha richiamato l'attenzione sulla comunicazione della Commissione sull'interpretazione e sull'attuazione di talune disposizioni giuridiche di cui al regolamento sulla tassonomia dell'Unione europea e sui collegamenti con il regolamento relativo all'informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (C(2023) 3719), che è assegnata in sede primaria alla VI Commissione (Finanze).
Con la predetta comunicazione, il Governo ha inoltre richiamato l'attenzione sui seguenti documenti, già trasmessi dalla Commissione europea e assegnati alle competenti Commissioni, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento:
Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all'esecuzione delle misure e alla cooperazione in materia di protezione degli adulti (COM(2023) 280 final);
Proposta di decisione del Consiglio che autorizza gli Stati membri a diventare o rimanere Parti, nell'interesse dell'Unione europea, della convenzione del 13 gennaio 2000 sulla protezione internazionale degli adulti (COM(2023) 281 final);
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sul monitoraggio dei regimi di esenzione dal visto dell'Unione europea (COM(2023) 297 final).
Trasmissione di documenti connessi
ad atti dell'Unione europea.
Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 27 giugno 2023, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 4, commi 3 e 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, le relazioni predisposte dalla Rappresentanza permanente d'Italia presso l'Unione europea, riferite al periodo dal 15 al 20 giugno 2023.
Questi documenti sono trasmessi alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea) e alle Commissioni competenti per materia.
Trasmissione dall'Autorità
nazionale anticorruzione.
Il Presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, con lettera in data 19 giugno 2023, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 1, comma 2, lettera g), della legge 6 novembre 2012, n. 190, e dell'articolo 213, comma 3, lettera e), del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, la relazione sull'attività svolta dalla medesima Autorità nell'anno 2022 (Doc. XLIII, n. 1).
Questa relazione è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla VIII Commissione (Ambiente).
Trasmissione dall'Istituto
per la vigilanza sulle assicurazioni.
Il Presidente dell'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, con lettera in data 19 giugno 2023, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 13, comma 5, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, la relazione sull'attività svolta dall'Istituto nell'anno 2022, con aggiornamenti al mese di giugno del 2023 (Doc. CXCVII, n. 1).
Questa relazione è trasmessa alla VI Commissione (Finanze).
Atti di controllo e di indirizzo.
Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell'Allegato B al resoconto della seduta odierna.
ERRATA CORRIGE
Nell'Allegato A ai resoconti della seduta del 27 giugno 2023, a pagina 4, seconda colonna, ventiquattresima riga le parole: «Doc. CCXXX, n. 1» devono intendersi sostituite dalle seguenti: «Doc. CXIII, n. 1».
Nell'Allegato A ai resoconti della seduta del 29 giugno 2023, alle pagine 88, prima colonna, ventiseiesima riga, e 91, prima colonna, settima riga, la parola: «dicembre» deve intendersi sostituita dalla parola: «maggio».
PROPOSTA DI LEGGE: DE LUCA E BONAFÈ: RATIFICA ED ESECUZIONE DELL'ACCORDO RECANTE MODIFICA DEL TRATTATO CHE ISTITUISCE IL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ, FATTO A BRUXELLES IL 27 GENNAIO E L'8 FEBBRAIO 2021 (A.C. 712) E ABBINATA PROPOSTA DI LEGGE: MARATTIN ED ALTRI (A.C. 722)
A.C. 712 – Questione sospensiva
QUESTIONE SOSPENSIVA
La Camera,
premesso che:
il trattato istitutivo del MES (Meccanismo di Stabilità Europeo), ovvero l'accordo internazionale tra Stati dell'area Euro è stato ratificato dal Parlamento italiano nel 2012;
in quanto trattato tra Governi, esso si colloca all'esterno del quadro giuridico dell'Unione europea ed è autonomo rispetto alle regole sul funzionamento della stessa Unione europea;
il trattato istitutivo del MES nasce nel corso della crisi greca al fine di fronteggiare, con risorse straordinarie, un crollo nella sostenibilità del debito nazionale;
poiché si trattava di garantire i prestiti erogati, furono stabilite specifiche condizioni che determinavano le riforme da attuare e la necessità di ristrutturare il debito pubblico dello Stato beneficiario;
osservatori dell'attuazione del piano nel singolo Stato avrebbero dovuto essere i rappresentanti dei «creditori», quindi Banca Centrale Europea, Fondo monetario internazionale e Commissione europea (la cosiddetta Troika);
il 27 gennaio 2021 è stato firmato (anche dall'Italia) un nuovo Trattato del MES, quindi modificativo del precedente, che interviene sulle condizioni necessarie per la concessione di assistenza finanziaria e sui compiti svolti dal MES in tale ambito;
a seguito dell'intervento di modifica intervenuto con il nuovo trattato, la finalità del MES rimane, quindi, quella di prestare assistenza finanziaria agli Stati in difficoltà, attraverso l'erogazione di prestiti e linee di credito: i primi destinati a Stati senza più accesso al mercato finanziario o con un accesso eccessivamente gravoso, mentre le seconde sono mirate a prevenire che uno Stato euro si venga a trovare nella situazione appena descritta;
tra le modifiche apportate al trattato istitutivo del MES, è opportuno evidenziare le criticità relative alla linea di credito condizionale precauzionale (PCCL), concessa con la sola firma di una lettera di intenti (e non di un memorandum d'intesa), e limitata ai Paesi in grado di soddisfare criteri più dettagliati rispetto a quanto previsto dal regime vigente;
tali criteri sono:
non essere soggetti alla procedura per disavanzi eccessivi;
rispettare parametri quantitativi di bilancio nei due anni precedenti la richiesta di assistenza finanziaria (disavanzo inferiore al 3 per cento del PIL, saldo di bilancio strutturale pari o superiore al valore di riferimento minimo specifico per Paese, rapporto debito/PIL inferiore al 60 per cento del PIL o riduzione di questo rapporto di 1/20 all'anno);
assenza di squilibri eccessivi nel quadro della sorveglianza macroeconomica dell'Unione europea (è evidente come la situazione debitoria dell'Italia tenda ad escludere il nostro Paese da tale linea di credito);
la linea di credito soggetta a condizioni rafforzate (ECCL), viene aperta ai membri del MES che non sono ammissibili alla PCCL: in tal caso il Paese richiedente è chiamato a firmare un memorandum d'intesa, impegnandosi a intervenire con le necessarie riforme sulle proprie criticità;
il MES nella sua configurazione attuale rimane, quindi, una organizzazione intergovernativa, dunque non rientrante negli organismi dell'Unione Europea e per questo non soggetto al controllo democratico del Parlamento europeo, né a quello tecnico della Commissione europea, ragion per cui tale componente privatistica può generare conflitti con la gestione pubblica della politica economica;
l'accordo di utilizzare il MES come barriera di protezione (backstop) per il Fondo unico di risoluzione (FUR) viene percepito come un grande progresso, ma rimane esposto ai veti dei Parlamenti nazionali;
risulta difficile immaginare che il FUR e la sua barriera di protezione possano essere utilizzati fino a quando non emergerà un quadro appropriato di risoluzione sostenuto da una disciplina genuinamente europea del fallimento;
al di là delle asserite assicurazioni sulla riduzione dei criteri condizionali e il credito agevolato consentito dal MES a seguito della crisi da pandemia COVID-19, a parte le ambiguità sui criteri ex-ante ed ex-post che persistono, resta il fatto che utilizzare il MES comporta il rischio di stigma e di perdita di potere contrattuale sul piano europeo e internazionale;
alla luce delle modifiche apportate al trattato istitutivo del MES, a seguito dei recenti cambiamenti del contesto internazionale in cui il MES verrebbe chiamato ad operare e considerato che si è ancora in fase di attesa di quelle che potranno essere le nuove regole del Patto di Stabilità europeo, del completamento dell'Unione bancaria e dei meccanismi di salvaguardia finanziaria – questioni fondamentali per il futuro della crescita di tutti i Paesi membri dell'Unione europea e non scindibili dal MES – si ritiene opportuno procedere a maggiori approfondimenti del funzionamento del MES, vista la delicatezza degli argomenti trattati,
delibera
ai sensi dell'articolo 40, comma 1, del Regolamento della Camera, di sospendere l'esame dell'A.C. 712 per un periodo di 4 mesi, alla luce delle modifiche.
N. 1. Foti, Molinari, Barelli, Lupi, Caiata, De Bertoldi, Di Giuseppe, Perissa, Sbardella, Testa, Trancassini.