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Resoconto dell'Assemblea

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XIX LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Venerdì 16 febbraio 2024

TESTO AGGIORNATO AL 20 FEBBRAIO 2024

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli
nella seduta del 16 febbraio 2024.

  Albano, Ascani, Bagnai, Bagnasco, Baldino, Barbagallo, Barelli, Bellucci, Benvenuto, Berruto, Bignami, Bitonci, Braga, Brambilla, Calderone, Cappellacci, Carfagna, Carloni, Casasco, Cavandoli, Cecchetti, Cirielli, Colosimo, Alessandro Colucci, Enrico Costa, Sergio Costa, Delmastro Delle Vedove, Donzelli, Faraone, Fassino, Ferrante, Ferro, Fitto, Foti, Frassinetti, Freni, Gava, Gebhard, Gemmato, Giachetti, Giglio Vigna, Giorgetti, Gribaudo, Guerini, Gusmeroli, Leo, Lollobrigida, Lupi, Magi, Maiorano, Mangialavori, Mazzi, Meloni, Minardo, Molinari, Mollicone, Molteni, Morrone, Mulè, Nordio, Nazario Pagano, Pellegrini, Pichetto Fratin, Prisco, Richetti, Rixi, Rizzetto, Roccella, Rotelli, Scerra, Schullian, Semenzato, Francesco Silvestri, Siracusano, Sudano, Tabacci, Trancassini, Tremonti, Vaccari, Varchi, Zaratti, Zoffili.

Annunzio di proposte di legge.

  In data 15 febbraio 2024 è stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di legge d'iniziativa del deputato:

   ORLANDO: «Modifica dell'articolo 18 della legge 20 maggio 1970, n. 300, abrogazione del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 23, e altre disposizioni concernenti la disciplina del licenziamento individuale e la tutela del lavoratore in caso di licenziamento illegittimo» (1714).

  Sarà stampata e distribuita.

Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente.

  A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:

   IV Commissione (Difesa):

  GRAZIANO: «Concessione della medaglia d'oro al valor militare alla memoria dei caduti italiani di Nassiriya» (1696) Parere delle Commissioni I, III e V.

   VII Commissione (Cultura):

  AMATO ed altri: «Disposizioni per il riconoscimento delle associazioni sportive costituite all'estero da italiani o da soggetti aventi origine italiana da parte del Comitato olimpico nazionale italiano e del Comitato italiano paralimpico» (1488) Parere delle Commissioni I, III, V e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

Trasmissione dalla Corte dei conti.

  Il Presidente aggiunto della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato della Corte dei conti, con lettera in data 15 febbraio 2023, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 3, comma 6, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, la deliberazione n. 1/2024 del 30 gennaio-2 febbraio 2024, con la quale la Sezione stessa ha approvato il rapporto PNRR «Sviluppo e resilienza delle imprese del settore turistico (Fondo dei fondi BEI)».

  Questo documento è trasmesso alla V Commissione (Bilancio) e alla X Commissione (Attività produttive).

  Il Presidente aggiunto della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato della Corte dei conti, con lettera in data 15 febbraio 2024, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 3, comma 6, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, la deliberazione n. 2/2024 del 30 gennaio-2 febbraio 2024, con la quale la Sezione stessa ha approvato il rapporto PNRR «Innovazione digitale dei sistemi aeroportuali».

  Questo documento è trasmesso alla V Commissione (Bilancio) e alla IX Commissione (Trasporti).

  Il Presidente aggiunto della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato della Corte dei conti, con lettera in data 15 febbraio 2024, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 3, comma 6, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, la deliberazione n. 3/2024 del 30 gennaio-2 febbraio 2024, con la quale la Sezione stessa ha approvato il rapporto PNRR «La rete di servizi di facilitazione digitale».

  Questo documento è trasmesso alla V Commissione (Bilancio) e alla IX Commissione (Trasporti).

Trasmissione dal Ministro
per lo sport e i giovani.

  Il Ministro per lo sport e i giovani, con lettera del 7 febbraio 2024, ha trasmesso le note relative all'attuazione data ai seguenti ordini del giorno, accolti dal Governo nella seduta dell'Assemblea del 7 novembre 2023: BOSCHI ed altri n. 9/1517/1, concernente l'estensione degli interventi previsti nel Piano straordinario a favore del comune di Caivano anche ai comuni limitrofi; BONAFÈ e MORASSUT n. 9/1517/5, sulla realizzazione di interventi di rigenerazione urbana e lo sviluppo di pratiche per l'inclusione sociale e di incentivazione culturale nel comune Caivano e, per la parte di propria competenza, ai seguenti ordini del giorno accolti dal Governo ed approvati dall'Assemblea nelle sedute del 7 e 8 novembre 2023: PENZA ed altri n. 9/1517/37, sull'opportunità di realizzare impianti per la pratica di discipline sportive da parte della collettività del comune di Caivano; STUMPO ed altri n. 9/1517/13, riguardante iniziative volte a sostenere la genitorialità e a prevenire e contrastare situazioni di vulnerabilità sociale e disagio minorile e giovanile; CIANI ed altri n. 9/1517/14, sulla previsione di interventi volti a limitare l'utilizzo di strumenti informatici da parte dei minori e a prevedere percorsi di sostegno familiare; GIULIANO ed altri n. 9/1517/42, concernente l'adozione di misure in favore delle aree periferiche delle grandi città su tutto il territorio nazionale, per contrastare la criminalità minorile e i fenomeni di marginalizzazione sociale.

  Le suddette note sono a disposizione degli onorevoli deputati presso il Servizio per il Controllo parlamentare e sono trasmesse alle Commissioni VII (Cultura) e XII (Affari sociali) competenti per materia.

Trasmissione dal Ministero
della giustizia.

  Il Ministero della giustizia, con lettere del 9 febbraio 2024, ha trasmesso le note relative all'attuazione data agli ordini del giorno CAVANDOLI n. 9/888/17, accolto dal Governo nella seduta del 22 febbraio 2023, sull'opportunità di proroga da parte dei Tribunali dei tempi di apertura dei nuovi elenchi dei professionisti delegati alla vendita; DONZELLI e PATRIARCA n. 9/1322/15, accolto dal Governo nella seduta dell'Assemblea del 2 agosto 2023, sull'adozione di provvedimenti legislativi volti alla soluzione di alcune criticità apportate dalle ultime riforme in tema di magistratura onoraria; Enrico COSTA ed altri n. 9/1492/35, per il quale il Governo si è rimesso all'Assemblea che lo ha approvato nella seduta del 24 ottobre 2023, concernente iniziative volte ad escludere la responsabilità penale da «mera posizione» degli amministratori locali di fronte ad eventi connessi a fenomeni di inquinamento atmosferico o di cambiamento climatico di portata globale non direttamente prevedibili ed evitabili e, per la parte di propria competenza, all'ordine del giorno TENERINI ed altri n. 9/1060-AR/19, accolto dal Governo nella seduta dell'Assemblea del 18 maggio 2023, concernente iniziative normative volte a prevedere per il personale medico dei servizi di emergenza urgenza una limitazione ai soli casi di colpa grave della responsabilità penale nei casi di lesioni e omicidio colposi.

  Le suddette note sono a disposizione degli onorevoli deputati presso il Servizio per il Controllo parlamentare e sono trasmesse alla II Commissione (Giustizia) competente per materia.

Trasmissione dal Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri.

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 15 febbraio 2024, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 4 e 5, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, la relazione, predisposta dal Ministero della salute, in merito alla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al benessere di cani e gatti e alla loro tracciabilità (COM(2023) 769 final), accompagnata dalla tabella di corrispondenza tra le disposizioni della proposta e le norme nazionali vigenti.

  Questa relazione è trasmessa alla XII Commissione (Affari sociali), alla XIII Commissione (Agricoltura) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Annunzio di progetti di atti
dell'Unione europea.

  La Commissione europea, in data 15 febbraio 2024, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, la relazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni a norma dell'articolo 25 TFUE sui progressi verso l'effettiva cittadinanza dell'Unione europea 2020-2023 (COM(2023) 931 final), corredata dai relativi allegati (COM(2023) 931 final – Annexes 1 to 2), che è assegnata, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni riunite I (Affari costituzionali) e XIV (Politiche dell'Unione europea).

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 15 febbraio 2024, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.

  Questi atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

  Con la predetta comunicazione, il Governo ha inoltre richiamato l'attenzione sulla proposta di regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (UE) 2021/1173 per quanto riguarda un'iniziativa EuroHPC per le start-up al fine di rafforzare la leadership europea nell'intelligenza artificiale affidabile (COM(2024) 29 final), già trasmessa dalla Commissione europea e assegnata alle competenti Commissioni, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento.

Comunicazione dell'avvio
di procedure d'infrazione.

  Il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, con lettera in data 13 febbraio 2024, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 15, comma 1, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, le seguenti comunicazioni concernenti l'avvio di procedure d'infrazione, notificate in data 25 gennaio 2024, che sono trasmesse alle sottoindicate Commissioni, nonché alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):

   comunicazione relativa alla procedura d'infrazione n. 2024/0074, avviata, ai sensi degli articoli 258 e 260, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, per il mancato recepimento della direttiva (UE) 2021/2167 relativa ai gestori di crediti e agli acquirenti di crediti e che modifica le direttive 2008/48/CE e 2014/17/UE - alla VI Commissione (Finanze);

   comunicazione relativa alla procedura d'infrazione n. 2024/0075, avviata, ai sensi degli articoli 258 e 260, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, per il mancato recepimento della direttiva (UE) 2022/2380 che modifica la direttiva 2014/53/UE, concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di apparecchiature radio – alla IX Commissione (Trasporti);

   comunicazione relativa alla procedura d'infrazione n. 2024/0076, avviata, ai sensi degli articoli 258 e 260, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, per il mancato recepimento della direttiva (UE) 2023/958 recante modifica della direttiva 2003/87/CE per quanto riguarda il contributo del trasporto aereo all'obiettivo di riduzione delle emissioni in tutti i settori dell'economia dell'Unione e recante adeguata attuazione di una misura mondiale basata sul mercato - alla VIII Commissione (Ambiente);

   comunicazione relativa alla procedura d'infrazione n. 2024/0077, avviata, ai sensi degli articoli 258 e 260, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, per il mancato recepimento della direttiva (UE) 2023/959 recante modifica della direttiva 2003/87/CE, che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni di gas a effetto serra nell'Unione, e della decisione (UE) 2015/1814, relativa all'istituzione e al funzionamento di una riserva stabilizzatrice del mercato nel sistema dell'Unione per lo scambio di quote di emissione dei gas a effetto serra – alla VIII Commissione (Ambiente).

Trasmissione dalla Regione autonoma della Sardegna.

  La Regione autonoma della Sardegna, in qualità di commissario delegato titolare di contabilità speciale, con lettere in data 9 febbraio 2024, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 27, comma 4, del codice della protezione civile, di cui al decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1:

   il rendiconto, per l'anno 2023, relativo alla contabilità speciale n. 6251, concernente l'emergenza conseguente agli eccezionali eventi meteorologici verificatisi il giorno 28 novembre 2020 nel territorio del comune di Bitti, in provincia di Nuoro, di cui alle ordinanze del capo del Dipartimento della protezione civile n. 721 del 2020 e n. 971 del 2023, nonché le relazioni sullo stato di attuazione dei relativi interventi e copia del piano degli ulteriori interventi urgenti;

   il rendiconto, per l'anno 2023, relativo alla contabilità speciale n. 6314, concernente l'emergenza conseguente all'eccezionale diffusione degli incendi boschivi a partire dall'ultima decade del mese di luglio del 2021, di cui all'ordinanza del capo del Dipartimento della protezione civile n. 789 del 2021, nonché una relazione sullo stato di attuazione dei relativi interventi.

  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla VIII Commissione (Ambiente).

Atti di controllo e di indirizzo.

  Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell'Allegato B al resoconto della seduta odierna.

INTERPELLANZE URGENTI

Iniziative volte a garantire una rapida realizzazione del Nodo di interscambio del Pigneto, a Roma – 2-00327

A)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:

   la realizzazione degli «Interventi di riqualificazione stazioni connessi con AV/AC – Nodo di interscambio di Pigneto» sono riconosciuti come strategici ai sensi del decreto-legge n. 32 del 2019 e individuati dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 agosto 2021 tra le opere sottoposte a gestione commissariale, prevedendo un elevato grado di complessità delle procedure tecnico-amministrative ovvero un rilevante impatto sul tessuto socio-economico;

   l'intervento è parte di un progetto più ampio («global project») denominato «Tombamento del vallo ferroviario con la realizzazione della nuova fermata Pigneto sulla linea FR1 (fase 1) e sulla linea Roma-Cassino (fase 2) come nodo di interscambio con la futura linea metropolitana C», la cui realizzazione è articolata in due macro-fasi da attivare in tempi diversi;

   il progetto prevede inoltre la copertura del vallo ferroviario da trasformare in un parco aperto per i cittadini con quattro ponti di collegamento e aree verdi;

   con ordinanza n. 10 del 5 maggio 2023, il commissario straordinario ha approvato il progetto esecutivo degli «Interventi di riqualificazione stazioni connessi con AV/AC – Nodo di interscambio di Pigneto. Fase 1 – Lotto Funzionale 1: realizzazione della fermata sulla FL1/FL3 con copertura trasversale del vallo in corrispondenza della fermata e sottopasso di collegamento con la metro C»;

   il cantiere per realizzare questo progetto non è mai partito a causa di diversi fattori tra cui tubature e cavità spuntate a sorpresa fin dai primi scavi ed edifici pericolanti;

   l'impegno profuso da Rfi negli ultimi cinque anni è stato indirizzato esclusivamente alla mappatura dei sottoservizi;

   in vista del Giubileo del 2025, Rfi ha notificato il progetto originale in una versione ridotta per riuscire ad inaugurarla in tempo per l'Anno Santo e per fornire ai pellegrini un'alternativa di mobilità su ferro e prevedendo, entro il 2025, di realizzare esclusivamente il tunnel di scambio con le fermate FL1 e FL3, posticipando agli anni successivi la copertura del vallo, che rappresenta invece un elemento essenziale per la ricucitura urbanistica del quartiere Prenestino;

   il terzo tentativo di affidare i lavori da parte Rfi è andato deserto dopo le gare di settembre e novembre 2023, nonostante l'importo fosse stato rialzato da euro 101.000.000,00 a euro 116.000.000,00 e prevedesse la possibilità di offerte a rialzo; appare chiaro quindi quale sia il ritardo con cui le gare sono state bandite;

   l'opera rimane di importanza strategica per la mobilità della Capitale e dell'intero centro Italia ed i cittadini di quel quadrante da troppo tempo subiscono continui disagi a causa della viabilità modificata per un cantiere mai partito –:

   come il Ministro interrogato intenda operare nei confronti di Fs-Rfi per garantire la realizzazione di un'opera pubblica di così grande importanza strategica per la mobilità e la riqualificazione urbana della Capitale.
(2-00327) «Morassut, Casu, Bakkali, Barbagallo, Ciani, Ghio, Madia, Mancini, Stumpo, Zingaretti, Di Biase».


Iniziative, anche normative, volte a impiegare le risorse del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027 in coerenza con gli obiettivi e le strategie di convergenza delle missioni del cosiddetto «Piano Sud» e dei fondi strutturali europei – 2-00306

B)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, per sapere – premesso che:

   con la legge di conversione del decreto-legge del 19 settembre 2023, n. 124, recante disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione per il rilancio dell'economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione, si è completata la modifica della governance del fondo sviluppo e coesione;

   in particolare, si è completata l'operazione di accentramento della gestione del citato fondo in capo al Ministero interpellato, riforma già avviata con il decreto-legge n. 13 del 2023, cosiddetto decreto PNRR ter, che aveva già previsto la soppressione dell'Agenzia della coesione territoriale e il contestuale trasferimento delle sue funzioni di programmazione, coordinamento e monitoraggio dei fondi nazionali ed europei della politica di coesione al Ministero per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR;

   con legge di bilancio 2021 (legge n. 178 del 2020), l'articolo 1, comma 178, recava la disciplina per la programmazione, la gestione finanziaria e per il monitoraggio dell'utilizzo delle risorse del Fsc per la programmazione 2021-2027;

   in particolare alle lettere (a ad m) prevedeva l'impiego della dotazione del fondo per obiettivi strategici relativi ad arie tematiche per la convergenza e la coesione, basandosi sulle cinque missioni del «piano Sud 2023», in coerenza con gli obiettivi e strategie dei fondi strutturali europei 2021-2027;

   la norma di cui alla lettera a), dell'articolo 1, comma 178, della legge n. 178 del 2020, è stata recentemente completamente riscritta dal decreto-legge del 19 settembre 2023, n. 124;

   in particolare, la nuova riformulazione della citata lettera prevede che la dotazione finanziaria del Fsc sia impiegata per iniziative e misure afferenti alle politiche di coesione come definite dal Ministero per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, nonché per attuazione degli accordi per la coesione che costituiscono i nuovi strumenti operativi per la gestione del Fsc 2021/2027, voluti dal Governo in carica;

   i suindicati accordi di coesione, indispensabili per avere i fondi nazionali, hanno tuttavia determinato uno stallo nella erogazione dei soldi del Fondo sviluppo e coesione indispensabili per il cofinanziamento dei programmi finanziati dai fondi europei che continuano a restare fermi da oltre diciotto mesi;

   va considerata altresì la presenza, a seguito della riprogrammazione del PNRR voluta dal Ministro interpellato, di un definanziamento di 7,6 miliardi di progetti per il Meridione;

   inoltre, dalla legge di bilancio 2024, risulta il taglio di 3,5 miliardi dal Fondo della perequazione infrastrutturale che si aggiunge all'ulteriore taglio di 2,3 miliardi dal Fondo sviluppo e coesione, destinato al Sud, per finanziare la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina;

   infine, secondo i dati dell'Ufficio parlamentare di bilancio, nell'anno 2023, sono stati spesi 2,5 miliardi di fondi PNRR, pari a circa il 7,4 per cento del previsto con grave danno soprattutto al Sud in considerazione della funzione perequativa che ha il Piano –:

   quali iniziative intenda adottare, anche di carattere normativo, al fine di vincolare l'impiego della dotazione delle risorse del Fsc 2021-2027 in coerenza con gli obiettivi e le strategie di convergenza e coesione territoriale sulla base delle 5 missioni del Piano Sud 2023 nonché dei fondi strutturali europei 2021-2027;

   quali iniziative, anche di carattere normativo, intenda adottare al fine di erogare celermente i richiamati fondi alle regioni che attendono da oltre diciotto mesi.
(2-00306) «Auriemma, Caso, Amato, Sportiello, Di Lauro, Caramiello, Carotenuto, Alifano, Bruno, Scerra, Scutellà, Carmina, Donno, Dell'Olio, Torto, Fenu, Lovecchio, Raffa, Cherchi, Sergio Costa, Morfino, Marianna Ricciardi».


Iniziative, anche normative, in ordine alle criticità derivanti dai meccanismi concorrenziali nel settore sanitario e socio-sanitario, con particolare riferimento alla tutela dell'affidamento delle strutture private e del diritto alla salute dei cittadini – 2-00291

C)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere – premesso che:

   la legge n. 118 del 2022 (legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021) modificando il decreto legislativo n. 502 del 1992 ha introdotto, con le lettere a) e b) del comma 1 dell'articolo 15, i meccanismi concorrenziali delle strutture accreditate e convenzionate con il servizio sanitario, sia con riferimento alla concessione dell'accreditamento, sia con riguardo alla stipula degli accordi contrattuali con il servizio sanitario;

   in particolare, in forza del novellato articolo 8-quinquies, comma 1-bis, del decreto legislativo n. 502 del 1992, le strutture private accreditate con cui stipulare gli accordi contrattuali con il servizio sanitario devono essere individuate mediante procedure competitive a «evidenza pubblica»;

   le disposizioni attuative delle predette disposizioni sono state dettate, a livello nazionale, dal decreto del Ministero della salute del 19 dicembre 2022, a cui le singole regioni avrebbero dovuto adeguarsi entro il 30 settembre 2023, termine successivamente prorogato al 31 marzo 2024, con decreto del Ministero della salute del 26 settembre 2023;

   a parere degli interpellanti, i meccanismi concorrenziali introdotti nel settore sanitario e socio-sanitario dalla legge n. 118 del 2022 (e dalla relativa disciplina attuativa) presentano profili di illegittimità (anche costituzionale), oltre che numerose problematiche di natura pratico-operativa, che incidono in ultima istanza sul fondamentale diritto alla salute dei cittadini;

   in particolare la novella legislativa in questione, ad avviso degli interpellanti:

    a) comprime gravemente lo «spazio di scelta» delle regioni circa l'individuazione dei diversi, alternativi e più adatti modelli di accreditamento e contrattualizzazione, invadendo così illegittimamente la sfera di competenza legislativa riservata dalla Costituzione alle regioni in materia sanitaria;

    b) prevede procedure competitive propedeutiche alla stipula degli accordi contrattuali per le sole strutture private e non anche per quelle pubbliche, con evidente disparità di trattamento tra strutture che per legge (e secondo la stessa Corte costituzionale) dovrebbero essere poste su un piano di parità, anche per garantire il fondamentale diritto di «libera scelta» del cittadino, rispetto ai soggetti (pubblici o privati) a cui rivolgersi per l'erogazione di prestazioni sanitarie e socio-sanitarie;

    c) pone ex abrupto nel nulla il (legittimo) affidamento ingenerato negli operatori privati già accreditati di poter ammortizzare gli investimenti sostenuti tramite l'assegnazione di quote di budget con una ragionevole stabilità e continuità nel tempo, esponendo le predette strutture all'incertezza di perdere (anche solo dopo un breve periodo) gli accordi contrattuali (e il relativo budget) a valle delle procedure competitive;

    d) è stata adottata in assenza di qualsivoglia consultazione preliminare dei vari soggetti interessati dalla medesima, e in particolare delle associazioni di categoria rappresentative degli operatori del settore sanitario e socio-sanitario, ignorando peraltro le stesse raccomandazioni fornite sul punto dalla Camera dei deputati al Governo con l'ordine del giorno n. 9/03634-A/041;

    e) in definitiva, applica logiche concorrenziali a un settore in radice incompatibile con tali dinamiche, in quanto finalizzato a garantire il fondamentale diritto alla salute secondo criteri di universalità, continuità, sussidiarietà e prossimità delle cure;

   quanto, invece, alle problematiche pratico-operative, la novella in questione, ad avviso degli interpellanti:

    a) introduce, specie in forza del citato decreto del Ministero della salute del 19 dicembre 2022 (e dei relativi allegati A e B), nuovi requisiti di accreditamento e contrattualizzazione – peraltro non previsti della legge n. 118 del 2022 –, con notevoli ulteriori oneri e aggravi per gli operatori privati;

    b) impone di svolgere procedure di scelta degli operatori privati con cui stipulare gli accordi contrattuali con cadenza periodica di breve durata, incompatibile con le esigenze di continuità del servizio sanitario, costringendo – di fatto – i cittadini bisognosi di cure a continui cambi di struttura e, in caso di assistenza di lunga durata, a trasferimenti in altra struttura, con evidenti ripercussioni negative sulla programmazione delle cure, sulla libera scelta dei luoghi di assistenza e, in ultima istanza, sullo stesso diritto alla salute;

    c) pone l'intero settore sanitario e socio-sanitario – e tutti i soggetti (pubblici e privati) che concorrono al servizio sanitario – di fronte a un quadro di incertezza, stante la genericità e indeterminatezza delle indicazioni fornite alle concrete modalità e tempistiche di espletamento delle procedure competitive, incertezza che viene per di più aggravata dalle tempistiche e modalità secondo cui, a loro volta, le singole regioni daranno attuazione alla novella legislativa in questione;

   quanto a quest'ultimo profilo, si sono già registrate notevoli divergenze a livello regionale, considerato che:

    a) talune regioni non hanno avviato alcun iter di attuazione della nuova disciplina nazionale di riferimento (tra cui la Lombardia e l'Emilia-Romagna, regioni particolarmente «popolose» e, dunque, rilevanti per il settore) o intrapreso (come nel caso dell'Abruzzo) solamente interlocuzioni preliminari con enti quali l'Agenas, lasciando pertanto all'oscuro gli operatori circa le modalità e tempistiche di espletamento delle procedure;

    b) altre regioni, tra cui la regione Toscana (parimenti di grande rilevanza per il settore), hanno adottato – con tempistiche alquanto anticipate rispetto ai termini di attuazione della legge n. 118 del 2022 – prime discipline delle procedure competitive (in parte già indette da talune aziende sanitarie locali), che risulterebbero (anche in considerazione dell'iter di adozione ad avviso degli interpellanti «frettoloso» dei relativi provvedimenti regionali) del tutto inadeguate a consentire un effettivo, reale e trasparente confronto competitivo tra gli operatori interessati;

   tale contesto di grave incertezza, instabilità e differenziazione del quadro regolatorio incide, in ultima istanza, sulla possibilità per le strutture private di programmare, nel medio lungo periodo, le relative attività e piani di investimento, con potenziali ripercussioni sulla capacità dello stesso Servizio sanitario nazionale a garantire il diritto alla salute;

   secondo quanto costa agli interpellanti, operatori di settore risultano già aver contestato giudizialmente i provvedimenti di cui sopra, e i contenziosi sul punto non potranno che proliferare nel tempo –:

   quali iniziative, anche di carattere normativo, si intendano adottare, per quanto di competenza, per pervenire ad una parità di trattamento tra operatori privati e pubblici e tutelare il legittimo affidamento delle strutture private, anche alla luce dell'assenza di espressi obblighi comunitari di sottoposizione del settore in questione a logiche concorrenziali;

   quali siano le iniziative di competenza previste per fare fronte alle gravi difficoltà pratico-operative discendenti dal sopradescritto quadro e per rimediare alle conseguenti ripercussioni negative sul funzionamento del settore sanitario e sul diritto alla salute dei cittadini.
(2-00291) «Ciocchetti, Fabrizio Rossi, Vietri, Ciancitto, Rosso, Morgante, Lancellotta, Amich, Perissa, Pietrella, Milani, Caiata, Rotondi, Iaia, Maiorano, Maccari, Ciaburro, Caretta, Volpi, Roscani».


Chiarimenti e iniziative in merito all'ispezione presso l'Ospedale Careggi di Firenze volta a verificare le attività relative al trattamento dei bambini con disforia di genere e all'uso del farmaco triptorelina – 2-00320

D)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere – premesso che:

   gli organi di informazione hanno segnalato che il Ministero della salute avrebbe inviato gli ispettori a Firenze, all'ospedale di Careggi, per verificare le attività del centro che si occupa di disforia di genere e che somministra a una parte dei giovani pazienti una terapia per sospendere lo sviluppo dei caratteri sessuali;

   «Abbiamo ritenuto opportuno far partire un audit con l'ospedale per fare chiarezza sulle dinamiche e l'iter del percorso di transizione — spiega il capo della segreteria tecnica del Ministero della salute — Non c'è alcun intento punitivo, bensì di conoscenza dei percorsi messi in atto»;

   l'ispezione sembrerebbe conseguire a un'interrogazione parlamentare del senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, secondo cui il farmaco incriminato, la triptorelina, verrebbe somministrata a bambini di 11 anni senza alcuna assistenza psicoterapeutica e psichiatrica e il via libera ai farmaci sarebbe basato sul presupposto, evidentemente ritenuto inaccettabile, che «con la pubertà bloccata i bambini hanno tempo di esplorare la loro identità di genere e decidere se proseguire il percorso di transizione»;

   il Ministero della salute ha fatto sapere di aver chiesto al Comitato nazionale di bioetica e ad Aifa, che in passato avevano rilasciato parere favorevole sul farmaco, una «rivalutazione» sul suo uso;

   la triptorelina, i cui effetti sono reversibili in caso di interruzione della terapia, viene somministrata agli adolescenti con disforia e solo col consenso di entrambi i genitori, in modo che possano decidere una volta maggiorenni se ricorrere alla transizione di genere: un modo per sospendere la scelta e ridurre gli effetti esteriori determinati dallo sviluppo;

   con determina Aifa n. 21756/2019 del 25 febbraio 2019 la triptorelina è erogabile a totale carico del Servizio sanitario nazionale per l'impiego in casi selezionati in cui la pubertà sia incongruente con l'identità di genere (disforia di genere), con diagnosi confermata da una équipe multidisciplinare e specialistica e in cui l'assistenza psicologica, psicoterapeutica e psichiatrica non sia risolutiva, nel rispetto delle condizioni per esso indicate nell'allegato 1 che fa parte integrante della determinazione stessa;

   i presidenti della Società italiana di endocrinologia, Paolo Vitti, della società italiana di andrologia e medicina della sessualità, Giovanni Corona, della Società italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica, Stefano Cianfarani e dell'Osservatorio nazionale sull'identità di Genere, Paolo Valerio, hanno riconosciuto, in una nota congiunta del 2019, il valore medico ed etico dell'estensione della prescrivibilità della triptorelina da parte di Aifa negli adolescenti con disforia di genere;

   il centro dell'ospedale Careggi, composto da una équipe multidisciplinare di professionisti, svolge un'attività integrata assistenziale e di ricerca relativamente all'incongruenza/disforia di genere e agli stati intersessuali in età adulta e in età evolutiva;

   il Centro opera in accordo con le linee guida della World professional association transgender health (Wpath) e della Endocrine society (Es), attraverso un team multidisciplinare composto da endocrinologi, psicologi, psicoterapeuti e psichiatri che lavora in stretta collaborazione con tutte le figure professionali che possono essere coinvolte nel percorso; il personale dedicato riveste un ruolo attivo nel consiglio direttivo delle principali società scientifiche internazionali e nazionali dedicate alla materia;

   qualora ci sia il sospetto di una condizione intersessuale o sia già stata diagnosticata una condizione intersessuale nelle varie fasce di età, l'équipe offre una valutazione endocrinologica volta all'inquadramento diagnostico e/o alla gestione medica eventuale, nonché un supporto psicologico qualora richiesto, volto anche ai genitori nel caso di minore;

   secondo quanto si evince nel sito istituzionale dell'Azienda ospedaliera, a seconda dell'età sono previsti percorsi differenziati: nell'infanzia, la presa in carico riguarda prevalentemente i genitori, che potranno usufruire di colloqui psicologici finalizzati a comprendere i significati dei comportamenti cross-gender del bambino, monitorarne lo sviluppo, aiutare nella gestione del quotidiano e lavorare costantemente con la rete, affinché il bambino cresca in un ambiente accettante, con particolare attenzione al lavoro sullo stigma; laddove la pubertà sia iniziata, e qualora l'incongruenza di genere persista e l'adolescente lo desideri, è possibile intraprendere una terapia medica (triptorelina) finalizzata alla sospensione dei cambiamenti puberali che in alcuni casi possono essere fonte di intensa sofferenza; questo trattamento, totalmente reversibile, consente all'adolescente di continuare ad esplorare in maniera più serena la propria identità di genere e di maturare una decisione più consapevole rispetto al proprio percorso; solo successivamente, qualora l'adolescente lo desideri, in accordo con i genitori o tutori legali, è possibile accedere alla terapia ormonale di affermazione di genere, sempre previa valutazione dei rischi e benefici da parte del team multidisciplinare –:

   quali siano gli esiti dell'ispezione condotta presso il centro descritto in premessa che vanta, tra l'altro, una collaborazione anche con l'Istituto superiore di sanità;

   come intenda escludere, a beneficio e tutela di tutti i soggetti in cura presso il Centro dell'azienda ospedaliera Careggi di Firenze o altri centri e servizi analoghi, ogni intento improprio delle ispezioni richiamate in premessa, volte in sostanza a scoraggiare le pratiche in questione, e come intenda tutelare i percorsi di affermazione di genere delle persone che intraprendono una terapia per sospendere lo sviluppo dei caratteri sessuali con uso di triptorelina.
(2-00320) «Sportiello, Quartini, Di Lauro, Marianna Ricciardi, Riccardo Ricciardi, Ascari, Bruno, Scutellà, Scerra, Amato, Caso, Orrico, Carotenuto, Baldino, Aiello, Appendino, Auriemma, Penza, Cherchi, Cappelletti».