Camera dei deputati

Vai al contenuto

Sezione di navigazione

Menu di ausilio alla navigazione

MENU DI NAVIGAZIONE PRINCIPALE

Vai al contenuto

Resoconto dell'Assemblea

Vai all'elenco delle sedute

XIX LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Venerdì 8 marzo 2024

ORGANIZZAZIONE DEI TEMPI DI ESAME: MOZIONE N. 1-00256 E ABB.

Mozione n. 1-00256 e abb. – Iniziative per il rilancio del settore dell' automotive e per la tutela dei relativi livelli occupazionali, nell'ottica della transizione ecologica

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 6 ore (*).

Governo 25 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 15 minuti
Interventi a titolo personale 1 ora
(con il limite massimo di 7 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 10 minuti
Fratelli d'Italia 48 minuti
Partito Democratico – Italia democratica e progressista 34 minuti
Lega – Salvini premier 33 minuti
MoVimento 5 Stelle 29 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente – PPE 26 minuti
Azione –Popolari Europeisti Riformatori – Renew Europe 17 minuti
Alleanza Verdi e Sinistra 16 minuti
Noi Moderati (Noi Con L'Italia, Coraggio Italia, Udc e Italia al Centro) – MAIE 16 minuti
Italia Viva – Il Centro – Renew Europe 16 minuti
Misto: 15 minuti
  Minoranze Linguistiche 9 minuti
  +Europa 6 minuti

(*) Al tempo sopra indicato si aggiungono 5 minuti per l'illustrazione della mozione.

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli
nella seduta dell'8 marzo 2024.

  Albano, Bagnai, Baldino, Barbagallo, Barelli, Bellucci, Benvenuto, Bignami, Bitonci, Braga, Brambilla, Calderone, Cappellacci, Carloni, Casasco, Cavandoli, Cecchetti, Cesa, Cirielli, Colosimo, Alessandro Colucci, Comba, Enrico Costa, Sergio Costa, Delmastro Delle Vedove, Donzelli, Faraone, Ferrante, Ferro, Fitto, Foti, Frassinetti, Freni, Gava, Gebhard, Gemmato, Giachetti, Giglio Vigna, Giorgetti, Gribaudo, Guerini, Gusmeroli, Leo, Lollobrigida, Lupi, Magi, Mangialavori, Mazzi, Meloni, Minardo, Molinari, Molteni, Morrone, Mulè, Nordio, Nazario Pagano, Pichetto Fratin, Prisco, Rampelli, Richetti, Rixi, Roccella, Rotelli, Scerra, Schullian, Semenzato, Francesco Silvestri, Siracusano, Sportiello, Sudano, Tabacci, Trancassini, Tremonti, Vaccari, Varchi, Zaratti, Zoffili, Zucconi.

Annunzio di proposte di legge.

  In data 6 marzo 2024 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:

   EVI ed altri: «Disposizioni in materia di riconversione del settore zootecnico per la progressiva transizione agroecologica degli allevamenti intensivi» (1760);

   MULÈ e PATRIARCA: «Disposizioni concernenti la definizione di un programma diagnostico per l'individuazione delle malattie renali croniche nella popolazione adulta» (1761);

   BENVENUTI GOSTOLI: «Istituzione del Parco nazionale del Monte Conero» (1762).

  Saranno stampate e distribuite.

Adesione di deputati a proposte di legge.

  La proposta di legge BRUZZONE ed altri: «Modifiche alla legge 11 febbraio 1992, n. 157, recante norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio» (1548) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Molinari.

Trasmissione dal Senato.

  In data 7 marzo 2024 il Presidente del Senato ha trasmesso alla Presidenza le seguenti proposte di legge:

  S. 805. – Senatori MALPEZZI ed altri: «Modifiche all'articolo 2 della legge 20 dicembre 2012, n. 238, per la realizzazione del Monteverdi Festival di Cremona» (approvata dalla 7ª Commissione permanente del Senato) (1763);

  S. 238. – Senatore LA PIETRA: «Modifiche all'articolo 2 della legge 20 dicembre 2012, n. 238, per il sostegno e la valorizzazione del Pistoia Blues Festival e per la realizzazione del Festival Internazionale Time in Jazz» (approvata dalla 7ª Commissione permanente del Senato) (1764).

  Saranno stampate e distribuite.

Assegnazione di progetti di legge
a Commissioni in sede referente.

  A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:

   I Commissione (Affari costituzionali):

  BOLDRINI ed altri: «Istituzione del Giorno della memoria delle vittime del colonialismo italiano» (1487) Parere delle Commissioni III, V, VII e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

   XI Commissione (Lavoro):

  CARFAGNA ed altri: «Disposizioni in favore delle donne vittime di violenza di genere» (1747) Parere delle Commissioni I, II, V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria), X, XII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

Annunzio di una proposta
di modificazione al Regolamento.

  Il 6 marzo 2024 è stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di modificazione al Regolamento d'iniziativa dei deputati:

   GIGLIO VIGNA, MADIA, ROTONDI, CANDIANI, DE LUCA, DE MONTE, MANTOVANI, PISANO, ROSSELLO, SCUTELLÀ: «Articoli 22, 25 e Capo XXVIII: Modifiche alla denominazione di Commissioni permanenti e alle disposizioni relative alle procedure di collegamento con l'Unione europea» (Doc. II n. 8).

  Sarà pubblicata e trasmessa alla Giunta per il Regolamento.

Trasmissione dalla
Presidenza del Consiglio dei ministri.

  La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettera in data 6 marzo 2024, ha comunicato, ai sensi dell'articolo 8-ter, comma 4, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1998, n. 76, che è stato autorizzato, in relazione a un intervento da realizzare tramite un contributo assegnato per l'anno 2017 in sede di ripartizione della quota dell'otto per mille dell'IRPEF devoluta alla diretta gestione statale, l'utilizzo dei risparmi di spesa realizzati nell'ambito del progetto «Restauro di reperti provenienti dalla necropoli orientalizzante e arcaica di San Severino Marche (Macerata)» del Ministero della cultura – Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata.

  Questa comunicazione è trasmessa alla V Commissione (Bilancio) e alla VII Commissione (Cultura).

Trasmissione dalla Corte dei conti.

  Il Presidente della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato della Corte dei conti, con lettera in data 6 marzo 2024, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 3, comma 6, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, la deliberazione n. 45/2024 del 31 gennaio-13 febbraio 2024, con la quale la Sezione stessa ha approvato il rapporto PNRR «Rafforzamento dell'infrastruttura tecnologica e degli strumenti per la raccolta, l'elaborazione, l'analisi dei dati e la simulazione (potenziamento, modello predittivo, SDK)».

  Questo documento è trasmesso alla V Commissione (Bilancio) e alla XII Commissione (Affari sociali).

  Il Presidente della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato della Corte dei conti, con lettera in data 7 marzo 2024, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 3, comma 6, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, la deliberazione n. 46/2024 del 31 gennaio-13 febbraio 2024, con la quale la Sezione stessa ha approvato il rapporto PNRR «Verso un nuovo ospedale sicuro e sostenibile».

  Questo documento è trasmesso alla V Commissione (Bilancio) e alla XII Commissione (Affari sociali).

  Il Presidente della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato della Corte dei conti, con lettera in data 7 marzo 2024, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 3, comma 6, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, la deliberazione n. 47/2024 del 31 gennaio-13 febbraio 2024, con la quale la Sezione stessa ha approvato il rapporto PNRR «Verso un ospedale sicuro e sostenibile».

  Questo documento è trasmesso alla V Commissione (Bilancio) e alla XII Commissione (Affari sociali).

  Il Presidente della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato della Corte dei conti, con lettera in data 7 marzo 2024, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 3, comma 6, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, la deliberazione n. 48/2024 del 31 gennaio-13 febbraio 2024, con la quale la Sezione stessa ha approvato il rapporto PNRR «Portale unico del reclutamento».

  Questo documento è trasmesso alla V Commissione (Bilancio) e alla XI Commissione (Lavoro).

  Il Presidente della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato della Corte dei conti, con lettera in data 7 marzo 2024, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 3, comma 6, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, la deliberazione n. 49/2024 del 31 gennaio-13 febbraio 2024, con la quale la Sezione stessa ha approvato il rapporto PNRR «Sport e inclusione sociale».

  Questo documento è trasmesso alla V Commissione (Bilancio) e alla VII Commissione (Cultura).

  Il Presidente aggiunto della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato della Corte dei conti, con lettera in data 7 marzo 2024, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 3, comma 6, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, la deliberazione n. 50/2024 del 30 gennaio-14 febbraio 2024, con la quale la Sezione stessa ha approvato il rapporto PNRR «Sviluppo di sistemi di teleriscaldamento».

  Questo documento è trasmesso alla V Commissione (Bilancio) e alla X Commissione (Attività produttive).

  Il Presidente della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato della Corte dei conti, con lettera in data 7 marzo 2024, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 3, comma 6, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, la deliberazione n. 51/2024 del 31 gennaio-26 febbraio 2024, con la quale la Sezione stessa ha approvato il rapporto PNRR «Investimenti in progetti di rigenerazione urbana volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale».

  Questo documento è trasmesso alla V Commissione (Bilancio) e alla VIII Commissione (Ambiente).

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 7 marzo 2024, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria della società ANAS Spa, per l'esercizio 2022, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 197).

  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla VIII Commissione (Ambiente).

Trasmissione dal Ministro
delle imprese e del
made in Italy.

  Il Ministro delle imprese e del made in Italy, con lettera in data 4 marzo 2024, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 15, comma 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, la relazione concernente la procedura d'infrazione n. 2024/0075, avviata, ai sensi degli articoli 258 e 260, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, per il mancato recepimento della direttiva (UE) 2022/2380 che modifica la direttiva 2014/53/UE, concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di apparecchiature radio.

  Questa relazione è trasmessa alla IX Commissione (Trasporti) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Trasmissione dal Ministero
dell'economia e delle finanze.

  Il Ministero dell'economia e delle finanze ha trasmesso un decreto ministeriale recante una variazione di bilancio tra capitoli dello stato di previsione del medesimo Ministero, di pertinenza del centro di responsabilità «Dipartimento del tesoro», autorizzata, in data 20 febbraio 2024, ai sensi dell'articolo 33, comma 4-quinquies, della legge 31 dicembre 2009, n. 196.

  Questo decreto è trasmesso alla V Commissione (Bilancio) e alla VI Commissione (Finanze).

Trasmissione dal Ministero
dell'università e della ricerca.

  Il Ministero dell'università e della ricerca ha trasmesso un decreto ministeriale recante una variazione di bilancio tra capitoli dello stato di previsione del medesimo Ministero, autorizzata, in data 29 febbraio 2024, ai sensi dell'articolo 23, comma 1, della legge 27 dicembre 2002, n. 289.

  Questo decreto è trasmesso alla V Commissione (Bilancio) e alla VII Commissione (Cultura).

Annunzio di progetti
di atti dell'Unione europea.

  La Commissione europea, in data 6 e 7 marzo 2024, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):

   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Un futuro sicuro – Il traguardo climatico europeo per il 2040 e il percorso verso la neutralità climatica entro il 2050 all'insegna di una società giusta, prospera e sostenibile (COM(2024) 63 final), corredata dal relativo documento di lavoro dei servizi della Commissione – Sintesi della relazione sulla valutazione d'impatto (SWD(2024) 64 final), che è assegnata in sede primaria alla VIII Commissione (Ambiente);

   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Rafforzare l'Unione europea attraverso riforme e investimenti ambiziosi (COM(2024) 82 final), che è assegnata in sede primaria alle Commissioni riunite V (Bilancio) e XIV (Politiche dell'Unione europea);

   Relazione della Commissione al Consiglio – Riesame del funzionamento del regolamento (UE) 2022/1369 relativo a misure coordinate di riduzione della domanda di gas, modificato dal regolamento (UE) 2023/706 (COM(2024) 88 final), che è assegnata in sede primaria alla X Commissione (Attività produttive);

   Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio su determinati aspetti dello stoccaggio del gas conformemente al regolamento (UE) 2017/1938 del Parlamento europeo e del Consiglio (COM(2024) 89 final), che è assegnata in sede primaria alla X Commissione (Attività produttive).

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 7 marzo 2024, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.

  Questi atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

  Con la predetta comunicazione, il Governo ha inoltre richiamato l'attenzione sui seguenti documenti, già trasmessi dalla Commissione europea e assegnati alle competenti Commissioni, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento:

   Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al controllo degli investimenti esteri nell'Unione, che abroga il regolamento (UE) 2019/452 del Parlamento europeo e del Consiglio (COM(2024) 23 final);

   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Un futuro sicuro – Il traguardo climatico europeo per il 2040 e il percorso verso la neutralità climatica entro il 2050 all'insegna di una società giusta, prospera e sostenibile (COM(2024) 63 final):

   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni «Relazione 2024 sul mercato unico e la competitività» (COM(2024) 77 final);

   Proposta di progetto di bilancio rettificativo n. 1 al bilancio generale 2024 – Modifiche del bilancio 2024 necessarie a seguito della revisione del QFP (COM(2024) 80 final);

   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio – Adeguamento tecnico del quadro finanziario pluriennale per il 2024, conformemente all'articolo 4 del regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 del Consiglio che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027, che aggiorna e sostituisce la comunicazione COM(2023) 320 final (COM(2024) 110 final).

Trasmissione dalla Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.

  La Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 13, comma 1, lettera n), della legge 12 giugno 1990, n. 146, le delibere adottate dalla Commissione, ai sensi della lettera d) e i) del comma 1 dell'articolo 13 della legge 12 giugno 1990, n. 146, nei mesi di novembre e dicembre 2023 e gennaio e febbraio 2024.

  Questa documentazione è trasmessa alla XI Commissione (Lavoro).

Trasmissione dall'Autorità garante
della concorrenza e del mercato.

  Il Presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, con lettera in data 4 marzo 2024, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 8, comma 1, della legge 20 luglio 2004, n. 215, la relazione della medesima Autorità sullo stato delle attività di controllo e vigilanza in materia di conflitti di interessi, aggiornata al mese di dicembre 2023 (Doc. CLIII, n. 3).

  Questa relazione è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali).

Trasmissione dal Garante
del contribuente per la Valle d'Aosta.

  Il Garante del contribuente per la Valle d'Aosta con lettera in data 22 febbraio 2024, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 13, comma 13-bis, della legge 27 luglio 2000, n. 212, la relazione sullo stato dei rapporti tra fisco e contribuenti nel campo della politica fiscale in Valle d'Aosta, riferita all'anno 2023.

  Questa relazione è trasmessa alla VI Commissione (Finanze).

Comunicazione di nomine ministeriali.

  La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettera in data 1° marzo 2024, ha trasmesso la comunicazione concernente la revoca dell'incarico di livello dirigenziale generale, conferito al dottor Giuseppe Celotto, di direttore della Direzione generale del personale, dell'organizzazione e del bilancio del Ministero della salute.

  Questa comunicazione è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla XII Commissione (Affari sociali).

  La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettere in data 4 e 6 marzo 2024, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 19, comma 9, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, le seguenti comunicazioni concernenti il conferimento, ai sensi dei commi 4 e 10 del medesimo articolo 19, di incarichi di livello dirigenziale generale, che sono trasmesse alla I Commissione (Affari costituzionali), nonché alle sottoindicate Commissioni:

   alla II Commissione (Giustizia) la comunicazione concernente il conferimento del seguente incarico nell'ambito del Ministero della giustizia:

    alla dottoressa Antonia Giammaria, l'incarico di direttore della Direzione generale degli affari giuridici e legali del Dipartimento per gli affari di giustizia;

   alla III Commissione (Affari esteri) la comunicazione concernente il conferimento del seguente incarico nell'ambito del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale:

    al dottor Sergio Ferdinandi, l'incarico di consigliere ministeriale per consulenza, ricerca, studio e coordinamento in materia giuridica, amministrativa e di bilancio presso la Direzione generale per le risorse e l'innovazione.

  Il Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, con lettera in data 5 marzo 2024, ha dato comunicazione, ai sensi dell'articolo 9 della legge 24 gennaio 1978, n. 14, della nomina della dottoressa Emanuela Zappone a commissario straordinario dell'Ente parco nazionale del Circeo.

  Questa comunicazione è trasmessa alla VIII Commissione (Ambiente).

Atti di controllo e di indirizzo.

  Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell'Allegato B al resoconto della seduta odierna.

INTERPELLANZE URGENTI

Iniziative di competenza circa il mancato riscontro all'istanza di accesso al Fondo previsto dal decreto-legge n. 36 del 2022, presentata da alcuni eredi delle vittime dell'eccidio di Cervarolo, in provincia di Reggio Emilia – 2-00325

A)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:

   nella frazione di Cervarolo, comune di Villa Minozzo, in provincia di Reggio Emilia, il 20 marzo 1944 si è verificato il noto eccidio di 24 civili ad opera delle milizie naziste e dei loro alleati repubblichini;

   suddetto eccidio criminale è stato acclarato anche in via giudiziaria come testimoniano una serie di sentenze come la n. 43 del 2012 Tribunale militare di Verona, la n. 107 del 2012 Corte militare di appello, la n. 23288 del 2014 della Cassazione e la n. 171 del 2014 della Corte militare di appello in rinvio;

   in data 30 aprile 2022 il Governo ha adottato il decreto-legge n. 36, convertito con legge n. 79 del 2022, che all'articolo 43 ha istituito il Fondo per il ristoro dei danni subìti dalle vittime di crimini di guerra e contro l'umanità per la lesione di diritti inviolabili della persona, compiuti sul territorio italiano o comunque in danno di cittadini italiani dalle forze del Terzo Reich nel periodo compreso tra il 1° settembre 1939 e l'8 maggio 1945;

   il criterio per potere accedere la fondo di cui in premessa è l'aver ottenuto una sentenza passata in giudicato, ove sia presente la liquidazione del danno, avviata antecedente alla data di entrata in vigore del decreto;

   in base a quanto previsto dalla norma, alcuni eredi delle vittime dell'eccidio, legalmente rappresentati, hanno presentato istanza di accesso a tale fondo allegando la documentazione richiesta, nello specifico le sentenze, i certificati di morte, le denunce di successione e le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà;

   nonostante tale istanza sia stata presentata nel giugno 2023, e certamente ricevuta dagli uffici preposti avendo la ricevuta di ritorno, a tutt'oggi non è pervenuta alcuna risposta –:

   se il Governo sia a conoscenza di quanto riportato in premessa e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere al fine di comprendere quali sono le ragioni del mancato riscontro rispetto alla documentazione inviata, con l'obiettivo di monitorare il prosieguo dell'iter promosso dai parenti delle vittime della strage nazifascista.
(2-00325) «Andrea Rossi, Malavasi, Gnassi, Marino, Forattini, Vaccari, Lai, Peluffo, Manzi, Gianassi, Stefanazzi, Furfaro, Toni Ricciardi, Laus, Girelli, Ubaldo Pagano, Scarpa, Bonafè, Roggiani, Casu, Fornaro, De Maria».


Iniziative volte ad una revisione dell'assetto di Enav ed al potenziamento del sistema di controllo del traffico aereo, con particolare attenzione al centro di controllo di Brindisi – 2-00288

B)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, per sapere – premesso che:

   la società Enav garantisce, nell'ambito del mercato regolato a livello europeo, i servizi di navigazione aerea in Italia tramite i 45 aeroporti e i 4 centri di controllo di area (Acc) dislocati sul territorio nazionale, erogando i propri servizi in Italia sotto la vigilanza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del regolatore nazionale Enac. È quotata alla Borsa di Milano dal 2016, caso unico nel contesto mondiale per i servizi di gestione del traffico aereo, con un flottante del 46,7 per cento circa. Il socio di maggioranza con il 53,3 per cento del capitale è il Ministero dell'economia e delle finanze. Per statuto la sua missione è: «Garantire la sicurezza ai passeggeri che volano nei cieli italiani e contribuire alla crescita del trasporto aereo nazionale ed europeo con efficienza e innovazione»;

   con il piano industriale 2018-2022 l'Enav ha preannunciato la propria volontà di riconvertire l'unico Acc del Sud Italia, collocato a Brindisi, spostandone i servizi Acs (controllo degli aeromobili in fase di crociera) a Roma. Tale piano, rallentato dell'emergenza Covid, è stato confermato dall'attuale dirigenza e prevede il «consolidamento» dei servizi di rotta attraverso la riduzione degli Acc italiani da 4 a 2. Questa previsione sarà progressivamente attuata nei primi mesi del 2024, per essere pienamente operativa a decorrere dal 13 giugno 2024, lo stesso giorno in cui l'Italia ospiterà il G7;

   su tale impostazione va osservato quanto segue:

    l'accorpamento prevede il trasferimento dell'erogazione dei servizi per circa il 40 per cento dello spazio aereo di attuale competenza, e ben più in termini di volato. Una scelta organizzativa controcorrente rispetto alle decisioni adottate dai provider europei di Spagna, Francia, Germania che mantengono un assetto organizzativo con una media 5 Acc ciascuno anziché 2 singoli Acc di enormi dimensioni cui affidare la gestione del traffico aereo della totalità della penisola. Roma dovrebbe controllare 730.000 chilometro quadrato di spazio aereo;

    l'iniziativa del cosiddetto cielo unico europeo (CUE) è stata avviata nel 1999 con l'obiettivo di migliorare le attività di gestione del traffico aereo (Atm) triplicare la capacità dello spazio aereo, dimezzare i costi, migliorare la sicurezza e ridurre del 10 per cento l'impatto del trasporto aereo sull'ambiente. Nessun documento europeo impone la chiusura/accorpamento di Acc, rimanendo tale eventualità di competenza di ogni singolo Stato;

    la Conferenza europea dell'aviazione civile (Ecac) ed Eurocontrol hanno previsto per l'Italia un ritorno nel 2023 ai valori di traffico del 2019. Una piena ripresa del traffico passeggeri è attesa ora nel 2024 (+1,4 per cento). Il traffico passeggeri entro il 2027 sarà pari al +9,2 per cento rispetto ai livelli pre-pandemia;

    l'iniziativa di accorpare i centri di controllo appare un controsenso rispetto al crescente traffico aereo. Si tratta di una decisione che espone il Paese ad un dimezzamento delle capacità di recovery del sistema di sorveglianza aerea nazionale in caso di avarie. L'elenco delle avarie degli Acc italiani è consistente, anche a causa della vetustà del sistema operativo CDS2000 Open. La riduzione degli Acc avrebbe effetti esponenziali. All'avaria totale dei sistemi della giornata del 28 agosto 2023 a Londra, con il loro singolo Acc, si è contrapposto quanto accaduto in contemporanea a Roma, dove gli altri 3 Acc oggi presenti hanno evitato il blocco, sopperendo Roma nella gestione del traffico e dei ritardi;

    la scelta fatta appare priva di logica sotto il profilo aziendale perché Enav negli ultimi anni, nonostante i problemi creati dalla pandemia, ha sempre realizzato consistenti profitti, non sempre reinvestiti per incrementare efficacia ed affidabilità del sistema di controllo del traffico aereo;

    tale scelta contrasta altresì con gli obblighi statutari di Enav, in quanto il piano si concentra su obiettivi terzi, invece di concentrarsi sul core business, ad esempio colmando i vuoti di organico e dotando i controllori del traffico aereo italiani di un sistema operativo aggiornato e potenziato come hanno già fatto tutti gli altri provider europei;

    il centro controllo d'area (Acc) di Brindisi, con un organico di circa 170 dipendenti di alta professionalità, oltre al personale militare AM (circa 70) presente per i compiti di difesa aerea (Sccam), nonostante sia sotto organico, ha la più alta produttività fra i quattro Acc italiani, con percentuali di incremento di traffico gestito (2019) pari a più del doppio rispetto agli altri centri;

    inoltre la sua presenza al Sud ha consentito di accedere ai Fondi UE destinati ai programmi di sviluppo regionali quali Fesr e Pon infrastrutture. Dal 2015 Enav ha ricevuto da questi fondi a vincolo di destinazione territoriale circa 34 milioni di euro, dei quali 25,5 provenienti dall'Unione europea e altri 8,5 dal fondo di rotazione;

    avverso il suo accorpamento con Roma si sono schierate le istituzioni regionali, la gran parte dei parlamentari pugliesi e le rappresentanze sindacali. Unanimemente questi soggetti hanno contestato i contenuti del piano, che è apparso insufficiente a impedire la perdita di competenze professionali la dequalificazione dell'Acc che verrebbe utilizzato per la gestione dei segnali remotizzati (Rtcc) di alcune torri di controllo minori del Mezzogiorno;

    la sicurezza dello spazio aereo nazionale, servizio pubblico essenziale, appare essere in contrasto con la forma giuridica di società per azioni che Enav ha assunto e che è già stata oggetto di numerose interrogazioni parlamentari –:

   se i Ministri interpellati, e in particolare il Ministro dell'economia e delle finanze quale azionista di maggioranza, non intendano assumere le iniziative di competenza al fine di:

    a) intervenire sul piano industriale Enav allo scopo di mantenere e potenziare l'Acc di Brindisi in termini di ampliamento dell'attuale area di responsabilità, anche usufruendo delle opportunità di investimento che offre la recente creazione della Zes Sud e mantenendo il ruolo finora svolto dal centro per la sperimentazione e verifica operativa delle nuove tecnologie realizzate anche attraverso i fondi europei;

    b) garantire, per quanto riguarda il controllo del traffico aereo, il livello di ridondanza collaudato dalla compresenza di più Acc, in grado di gestire situazioni di contingenza (failures) e il previsto aumento del traffico aereo;

    c) rivedere l'assetto di Enav, valutando l'opportunità di renderlo nuovamente un ente pubblico economico senza scopo di lucro.
(2-00288) «D'Attis, Caroppo, Congedo, De Palma, Di Mattina, Iaia, Maiorano».