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Resoconto dell'Assemblea

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XIX LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Venerdì 5 aprile 2024

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli
nella seduta del 5 aprile 2024.

  Albano, Ascani, Bagnai, Barbagallo, Barelli, Bellucci, Benvenuto, Bignami, Bitonci, Braga, Brambilla, Caiata, Calderone, Calovini, Candiani, Cappellacci, Carfagna, Carloni, Casasco, Cavandoli, Cecchetti, Cesa, Cirielli, Colosimo, Alessandro Colucci, Enrico Costa, Delmastro Delle Vedove, Della Vedova, Donzelli, Faraone, Fassino, Ferrante, Ferro, Fitto, Foti, Frassinetti, Freni, Gava, Gebhard, Gemmato, Giglio Vigna, Giorgetti, Gribaudo, Guerini, Gusmeroli, Leo, Lollobrigida, Lupi, Madia, Magi, Manes, Mangialavori, Mazzi, Meloni, Minardo, Molinari, Molteni, Morrone, Mulè, Nordio, Onori, Nazario Pagano, Pella, Pichetto Fratin, Prisco, Rampelli, Richetti, Rixi, Roccella, Romano, Rotelli, Scerra, Schullian, Semenzato, Francesco Silvestri, Siracusano, Sudano, Tabacci, Tajani, Trancassini, Tremonti, Vaccari, Varchi, Zaratti, Zoffili, Zucconi.

Annunzio di proposte di legge.

  In data 4 aprile 2024 è stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di legge d'iniziativa del deputato:

   BILLI: «Modifica all'articolo 3 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, concernente il prolungamento della durata di validità della carta di identità rilasciata a coloro che hanno compiuto il settantesimo anno di età» (1810).

  Sarà stampata e distribuita.

Adesione di deputati a proposte di legge.

  La proposta di legge VARCHI ed altri: «Concessione della medaglia d'oro al valore dell'Esercito o della medaglia d'oro al valore dell'Arma dei carabinieri ai caduti italiani di Nassiriya» (1654) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Rosso.

Assegnazione di progetti di legge
a Commissioni in sede referente.

  A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:

   IX Commissione (Trasporti):

  CARAMANNA ed altri: «Disposizioni concernenti l'integrazione dei servizi di mobilità condivisa mediante veicoli adattati per la guida da parte delle persone con disabilità» (1357) Parere delle Commissioni I, V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria), X, XII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

   Commissioni riunite XI (Lavoro) e XII (Affari sociali):

  CARÈ ed altri: «Modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, concernenti l'articolazione delle figure e dei requisiti professionali dei responsabili del servizio di prevenzione e protezione nonché della salute e sicurezza ambientale nei luoghi di lavoro» (1503) Parere delle Commissioni I, V, VII, VIII, X, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

Annunzio di archiviazioni di atti relativi a reati previsti dall'articolo 96 della Costituzione.

  Con lettera pervenuta il 4 aprile 2024, il procuratore della Repubblica presso il tribunale di Roma ha comunicato che il Collegio per i reati ministeriali, costituito presso il suddetto tribunale, ha disposto, su conforme richiesta del pubblico ministero, l'archiviazione di un procedimento penale promosso nei confronti del deputato Roberto Speranza, Ministro della salute all'epoca dei fatti (decreto del 2 aprile 2024 – procedimento n. 44431/23 RGNR; n. 7/2023 Trib. Ministri).

Trasmissione dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all'editoria.

  Il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all'editoria, con lettera pervenuta in data 28 marzo 2024, ha trasmesso la prima relazione sull'attività svolta dalla Commissione intelligenza artificiale per l'informazione, istituita presso il Dipartimento per l'informazione e l'editoria alla Presidenza del Consiglio dei ministri, aggiornata al 25 marzo 2024.

  Questa relazione è trasmessa alla VII Commissione (Cultura) e alla IX Commissione (Trasporti).

Trasmissione dal Ministro della giustizia.

  Il Ministro della giustizia, con lettera in data 4 aprile 2024, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 16, terzo comma, della legge 22 maggio 1978, n. 194, la relazione – per la parte di sua competenza – sullo stato di attuazione della medesima legge n. 194 del 1978, concernente norme per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della gravidanza, riferita all'anno 2023, comprensiva dei dati relativi al periodo dal 1995 al 2023 (Doc. XXXVII-bis, n. 2).

  Questo documento è trasmesso alla II Commissione (Giustizia) e alla XII Commissione (Affari sociali).

  Il Ministro della giustizia, con lettera in data 4 aprile 2024, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 20, ultimo comma, della legge 26 luglio 1975, n. 354, la relazione sull'attuazione delle disposizioni di legge relative al lavoro dei detenuti, riferita all'anno 2023 (Doc. CXVIII, n. 2).

  Questa relazione è trasmessa alla II Commissione (Giustizia).

Trasmissione dal Ministro per i rapporti con il Parlamento.

  Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, con lettera in data 4 aprile 2024, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 25 febbraio 1999, n. 66, il rapporto informativo sull'attività svolta dall'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo nell'anno 2023 (Doc. LXXV, n. 2).

  Questo documento è trasmesso alla IX Commissione (Trasporti).

Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea.

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 4 aprile 2024, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.

  Questi atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

  Con la predetta comunicazione, il Governo ha inoltre richiamato l'attenzione sui seguenti documenti, già trasmessi dalla Commissione europea e assegnati alle competenti Commissioni, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento:

   Proposta di decisione del Consiglio relativa alla sospensione parziale dell'applicazione del trattato sulla Carta dell'energia tra l'Unione e qualsiasi persona giuridica di proprietà o controllata da persone aventi la cittadinanza o la nazionalità della Federazione russa o della Repubblica di Bielorussia, e a qualsiasi investimento ai sensi del trattato sulla Carta dell'energia che sia un investimento di un investitore della Federazione russa o della Repubblica di Bielorussia (COM(2024) 142 final);

   Proposta di decisione del Consiglio relativa alla sospensione parziale dell'applicazione del trattato sulla Carta dell'energia tra la Comunità europea dell'energia atomica (Euratom) e qualsiasi persona giuridica di proprietà o controllata da persone aventi la cittadinanza o la nazionalità della Federazione russa o della Repubblica di Bielorussia, e a qualsiasi investimento ai sensi del trattato sulla Carta dell'energia che sia un investimento di un investitore della Federazione russa o della Repubblica di Bielorussia (COM(2024) 143 final).

Annunzio di provvedimenti concernenti amministrazioni locali.

  Il Ministero dell'interno, con lettera in data 3 aprile 2024, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 141, comma 6, del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il decreto del Presidente della Repubblica di scioglimento del consiglio comunale di Villapiana (Cosenza).

  Questa documentazione è depositata presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.

Comunicazione di nomine ministeriali.

  La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettera in data 29 marzo 2024, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 19, comma 9, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, la comunicazione concernente il conferimento, al dottor Marco Montanaro, ai sensi dei commi 4 e 10 del medesimo articolo 19, dell'incarico di livello dirigenziale generale di consulenza, studio e ricerca per il coordinamento degli uffici di livello non generale alle dirette dipendenze del Ragioniere generale dello Stato, nell'ambito del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell'economia e delle finanze.

  Questa comunicazione è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla V Commissione (Bilancio).

  La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettera in data 4 aprile 2024, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 19, comma 9, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, le seguenti comunicazioni concernenti il conferimento, ai sensi del comma 4 del medesimo articolo 19, dei seguenti incarichi di livello dirigenziale generale, nell'ambito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che sono trasmesse alla I Commissione (Affari costituzionali), nonché alle sottoindicate Commissioni:

   alla VIII Commissione (Ambiente) e alla IX Commissione (Trasporti) la comunicazione concernente il conferimento del seguente incarico:

  alla dottoressa Fiammetta Furlai, l'incarico di direttore della Direzione generale del personale, degli affari generali e del bilancio, nell'ambito del Dipartimento per gli affari generali e la digitalizzazione;

   alla IX Commissione (Trasporti) la comunicazione concernente il conferimento del seguente incarico:

  alla dottoressa Patrizia Scarchilli, l'incarico di direttore della Direzione generale per il mare, il trasporto marittimo e per vie d'acqua interne, nell'ambito del Dipartimento per i trasporti e la navigazione.

Atti di controllo e di indirizzo.

  Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell'Allegato B al resoconto della seduta odierna.

INTERPELLANZE URGENTI

Chiarimenti in merito alla richiesta di annullamento di una delibera di sospensione della didattica di una scuola di Pioltello, in provincia di Milano – 2-00350

A)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'istruzione e del merito, per sapere – premesso che:

   in data 20 marzo 2024 direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale (Usr) della Lombardia ha inviato al dirigente scolastico dell'istituto comprensivo Iqbal Masih di Pioltello (Mi) una richiesta di valutare l'annullamento della delibera che istituisce la giornata di chiusura della scuola il 10 aprile 2024, in occasione della festa di fine Ramadan;

   tale delibera era stata votata all'unanimità dal consiglio d'istituto – organo dove sono rappresentati genitori, insegnanti e collaboratori e che viene eletto democraticamente – il 19 maggio 2024;

   in particolare, come si legge in una nota del Ministero competente: «sulla base delle risultanze dell'accertamento ispettivo, sono state evidenziate talune irregolarità della delibera assunta dal consiglio d'istituto. Il direttore generale dello stesso ufficio ha pertanto invitato il dirigente scolastico, nella sua qualità di garante della legittimità dell'azione amministrativa della scuola, a valutare la disapplicazione della delibera e la possibilità dell'annullamento in autotutela da parte dello stesso consiglio d'istituto, al fine di assicurare il rispetto delle disposizioni in materia»;

   a quanto si apprende, tali irregolarità sarebbero di natura formale e non sostanziale;

   sia il dirigente scolastico che i docenti – che hanno sottoscritto una lettera pubblica – avevano spiegato che tale scelta, votata all'unanimità dai docenti e accolta all'unanimità dal consiglio d'istituto, è di natura esclusivamente didattica e nasce dall'analisi e dalla valutazione del contesto territoriale, sociale e culturale in cui è inserita la scuola con un'utenza multiculturale con predominanza araba e pakistana. In tal senso, si è ritenuto che in questo specifico contesto, in cui convivono serenamente bambini di culture e religioni diverse, sarebbe stato necessario sospendere le attività didattiche nel giorno in cui quasi metà della scuola è assente, anticipando di un giorno l'inizio delle lezioni;

   ai sensi dell'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 275 del 1999 le istituzioni scolastiche autonome possono, sulla base del calendario scolastico della propria regione, deliberare di anticipare o posticipare la data di inizio delle lezioni o di individuare altri giorni di sospensione delle attività didattiche garantendo, comunque, l'effettuazione di almeno 200 giorni di lezione;

   nella delibera quadro dei 2012 della regione Lombardia è stabilito che: «le istituzioni scolastiche e formative, nel rispetto del monte orario annuale previsto per le singole discipline e attività obbligatorie, possono disporre gli opportuni adattamenti del calendario scolastico d'istituto debitamente motivati e deliberati dall'istituto scolastico o formativo e comunicati altresì tempestivamente alle famiglie entro l'avvio delle lezioni nelle seguenti fattispecie:

    a) esigenze derivanti dal Piano dell'Offerta Formativa, in attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 5, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 275 del 1999 nonché all'articolo 10 comma 3, lettera c) del decreto legislativo 297 del 1994. Qualora l'adattamento del calendario comporti sospensione delle lezioni, nel limite massimo di tre giorni annuali, è necessario un preventivo accordo con gli enti territoriali competenti ad assicurare i servizi per il diritto allo studio;

    b) esigenze connesse a specificità dell'istituzione scolastica determinate da disposizioni normative di carattere particolare»;

   inoltre, sul sito della regione Lombardia è riportata la nota recante calendario scolastico 2023/2024 (Prot. N.r1. 2023.5812) che stabilisce che «le istituzioni scolastiche e formative, nel rispetto del monte ore annuale previsto per le singole discipline e attività obbligatorie, possono disporre opportuni adattamenti del calendario scolastico d'istituto, comunicandoli tempestivamente alle famiglie entro l'avvio delle lezioni»;

   l'articolo 10, comma 3, del decreto legislativo n. 297 del 1994, recante «Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado», stabilisce che tra le competenze del consiglio d'istituto vi sia proprio «l'adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze, ambientali»;

   il decreto del Presidente della Repubblica n. 275 del 1999 che disciplina l'autonomia scolastica stabilisce che essa è «garanzia di pluralismo culturale che si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti»;

   in tal senso, la scuola Iqbal Masih così come ogni altro istituto italiano decide in autonomia le proprie pause didattiche. Basti pensare a quello che accade a Ivrea, dove per il celebre carnevale le scuole chiudono per più giorni durante quella settimana rispetto ad ogni parte d'Italia o in città come Prato dove c'è una comunità cinese numericamente importate in cui in diverse scuole, a quanto consta agli interpellanti, già si adottano misure del genere nei giorni del capodanno cinese, ma ci sono anche scuole che adattano il calendario per far svolgere ai propri studenti la settimana bianca;

   nelle ore in cui si è diffusa la notizia della chiusura della scuola diversi esponenti politici – tra cui il Vicepremier e Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, che in questo gesto ha visto l'«islamizzazione del Paese» e il Ministro interpellato – hanno criticato aspramente tale decisione, generando una violenta polemica politica che ha minato la serenità della comunità scolastica e messo a rischio la sicurezza del dirigente che denunciato di essere stato minacciato e insultato;

   il Ministro interpellato – in particolare – ha chiesto «agli uffici competenti di verificare le motivazioni di carattere didattico che hanno portato a deliberare la deroga al calendario scolastico regionale e la loro compatibilità con l'ordinamento». Ha aggiunto che «le scuole non possono stabilire nuove festività in modo diretto o indiretto»;

   in materia di calendario scolastico, la competenza spetta alle regioni e – in tal senso – appare quantomeno singolare l'intervento del Ministero e il silenzio da parte dell'amministrazione competente;

   si specifica che la scuola non ha introdotto una nuova festività ma ha stabilito, nell'ambito dell'autonomia concessa a legislazione vigente, un giorno di sospensione dalle lezioni;

   si ritiene che il clima generato da tali scomposte polemiche politiche abbia creato disagio a docenti, bambini e famiglie –:

   quali siano le irregolarità di natura formale riscontrate, che hanno condotto alla richiesta di valutare l'annullamento della delibera e se non ritenga che la scuola, una volta corretto l'eventuale errore formale, sia pienamente legittimata a decidere i giorni di sospensione della didattica.
(2-00350) «Manzi, Ascani, Porta, Zingaretti, Orfini, Berruto, Merola, Mauri, Roggiani, Di Sanzo, Ciani, Vaccari, Marino, Iacono, Peluffo, Fornaro, Forattini, Girelli, Di Biase, Simiani, D'Alfonso, Serracchiani, Malavasi, Toni Ricciardi».


Iniziative di competenza in relazione alla carenza di personale amministrativo e togato presso il tribunale per i minorenni di Bologna – 2-00351

B)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere – premesso che:

   il tribunale per i minorenni di Bologna soffre, da tempo, di una carenza di organico amministrativo e giurisdizionale circa del 52 per cento rispetto all'effettivo fabbisogno; ci si riferisce infatti ad un'utenza che copre quella dell'intera regione Emilia-Romagna, con un bacino di circa 4 milioni e mezzo di persone;

   sono circa 3.500 i minori in carico al distretto bolognese, numeri che comprendono anche le adozioni, con relative richieste, le procedure legate all'adottabilità e i procedimenti relativi alla responsabilità genitoriale;

   si apprende che la presidente del tribunale di Bologna ha chiesto al Ministero interpellato un ampliamento dell'organico, poiché i numeri riferiti al personale attualmente in servizio non sono proporzionati minimamente alle esigenze del distretto;

   il personale di cancelleria che ha terminato la funzione per pensionamento non è stato sostituito, i magistrati assegnati sono pochi rispetto all'aumento dei procedimenti avviati, la carenza di risorse è divenuta strutturale e ha creato l'effetto perverso del rallentamento della durata dei procedimenti, con la conseguente difficoltà nella gestione dei fascicoli e un rallentamento nella definizione e nella durata dei procedimenti, in particolare in seguito all'entrata in vigore della riforma del processo telematico;

   alla mancata reperibilità dei fascicoli anche per mesi, si aggiunge la tardiva o mancata notifica dei provvedimenti e delle date di convocazioni in udienza, il tardivo accoglimento di istanze urgenti (tra cui le dimissioni di minori e madri dalle strutture comunitarie), la tardiva o mancata definizione dei procedimenti già istruiti nei termini processuali ordinari, la paralisi delle adozioni, oltre ad avere problemi con l'inserimento delle relazioni socio-sanitarie nei fascicoli;

   dal 1° luglio 2023 la migrazione dal sistema Sigma al sistema Sicid ha infatti costituito un passaggio tutt'affatto semplice, e purtroppo, probabilmente a causa dei non adeguati stanziamenti di risorse sia finanziarie sia di personale necessarie alla transizione digitale, si è assistito ad un peggioramento della situazione, denunciato in particolare dagli avvocati, che lamentano una limitazione dell'accesso fisico alle cancellerie a fronte di un malfunzionamento del deposito degli atti e della presa di visione dei fascicoli tramite Pct, situazione che avrebbe rallentato ulteriormente la lavorazione degli stessi fascicoli da parte delle cancellerie e la possibilità di visura e di visibilità da parte degli avvocati, che lamentano, inoltre, la limitazione a soli due giorni alla settimana per le cancellerie civile e adozioni e un giorno alla settimana per i procedimenti ex articolo 31 del Testo unico sull'immigrazione, decreto legislativo n. 286 del 1998, che riconosce al tribunale per i minorenni il potere di autorizzare il rilascio di un permesso di soggiorno ai genitori di un minore straniero, qualora sussistano particolari esigenze di tutela a cui sarebbe seguita, a partire dal mese di settembre 2023, una chiusura totale di fatto sia all'utenza sia agli avvocati –:

   quali misure urgenti siano state adottate e quali ancora il Ministro interpellato intenda predisporre al fine di colmare le gravi carenze di personale amministrativo e giurisdizionale, necessarie anche al pieno funzionamento del Pct, al fine di garantire al meglio il servizio della giustizia minorile presso il tribunale per i minorenni di Bologna, in tempi che non pregiudichino oltre i diritti dei cittadini, in particolare dei minori.
(2-00351) «Malavasi, Serracchiani, Di Biase, Gianassi, Lacarra, Zan, Andrea Rossi, De Maria, Merola, Casu».