XIX LEGISLATURA
COMUNICAZIONI
Missioni valevoli
nella seduta del 27 gennaio 2025.
Albano, Ascani, Bagnai, Barbagallo, Barelli, Battistoni, Bellucci, Benvenuto, Deborah Bergamini, Bignami, Billi, Bitonci, Bonetti, Braga, Brambilla, Calderone, Cappellacci, Carloni, Cavandoli, Cecchetti, Centemero, Cirielli, Coin, Colosimo, Alessandro Colucci, Sergio Costa, D'Alessio, Delmastro Delle Vedove, Faraone, Fassino, Ferrante, Ferro, Foti, Frassinetti, Freni, Gardini, Gava, Gemmato, Giachetti, Giglio Vigna, Giorgetti, Gribaudo, Grippo, Guerini, Gusmeroli, Leo, Lollobrigida, Lomuti, Lupi, Magi, Mangialavori, Mazzi, Meloni, Minardo, Molinari, Molteni, Morrone, Mulè, Nazario Pagano, Pichetto Fratin, Pietrella, Pizzimenti, Polidori, Prisco, Marianna Ricciardi, Riccardo Ricciardi, Rixi, Roccella, Rotelli, Scerra, Schullian, Siracusano, Speranza, Sportiello, Tajani, Trancassini, Tremonti, Urzì, Vaccari, Varchi, Vinci, Zaratti, Zoffili, Zucconi.
Annunzio di proposte di legge.
In data 24 gennaio 2025 è stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di legge d'iniziativa della deputata:
SPORTIELLO: «Disposizioni concernenti l'installazione di culle termiche per l'accoglienza dei neonati abbandonati presso gli ospedali e altre strutture del Servizio sanitario nazionale» (2215).
Sarà stampata e distribuita.
Assegnazione di progetto di legge
a Commissione in sede referente.
A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, il seguente progetto di legge è assegnato, in sede referente, alla sottoindicata Commissione permanente:
XII Commissione (Affari sociali):
ROGGIANI e GIRELLI: «Modifica all'articolo 17 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e altre disposizioni in materia di rappresentanza delle associazioni dei pazienti e dei volontari negli organi direttivi delle strutture sanitarie pubbliche e private» (2041) Parere delle Commissioni I, II, V e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
Cancellazione dall'ordine del giorno di proposte di legge d'iniziativa popolare.
Dalla verifica e dal computo delle firme dei sottoscrittori della proposta di legge d'iniziativa popolare: «Diritto alla libertà di pagamento in contanti» (2035), effettuati ai sensi dell'articolo 48, secondo comma, della legge 25 maggio 1970, n. 352, è risultato che la proposta medesima non possiede i requisiti previsti dall'articolo 71, secondo comma, della Costituzione.
La proposta di legge deve quindi ritenersi non validamente presentata e sarà pertanto cancellata dall'ordine del giorno.
Dalla verifica e dal computo delle firme dei sottoscrittori della proposta di legge costituzionale d'iniziativa popolare: «Diritto all'autoproduzione del cibo» (2036), effettuati ai sensi dell'articolo 48, secondo comma, della legge 25 maggio 1970, n. 352, è risultato che la proposta medesima non possiede i requisiti previsti dall'articolo 71, secondo comma, della Costituzione.
La proposta di legge deve quindi ritenersi non validamente presentata e sarà pertanto cancellata dall'ordine del giorno.
Dalla verifica e dal computo delle firme dei sottoscrittori della proposta di legge costituzionale d'iniziativa popolare: «Stop all'indottrinamento gender nelle scuole» (2037), effettuati ai sensi dell'articolo 48, secondo comma, della legge 25 maggio 1970, n. 352, è risultato che la proposta medesima non possiede i requisiti previsti dall'articolo 71, secondo comma, della Costituzione.
La proposta di legge deve quindi ritenersi non validamente presentata e sarà pertanto cancellata dall'ordine del giorno.
Trasmissione dal Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica.
Il Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, con lettera in data 21 gennaio 2025, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 15, comma 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, la relazione concernente la procedura d'infrazione n. 2024/2226, avviata, ai sensi dell'articolo 258 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, per violazione del diritto dell'Unione europea in relazione alla violazione degli obblighi imposti dall'articolo 7, paragrafo 2, dall'articolo 14, dall'articolo 16, paragrafo 2, lettera a), e dall'articolo 17 del regolamento UE n. 1143/2014 relativo alla diffusione delle specie esotiche invasive, per quanto riguarda la specie Solenopsis invicta «formica di fuoco».
Questa relazione è trasmessa alla XIII Commissione (Agricoltura) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).
Trasmissione dal Ministro per i rapporti con il Parlamento.
Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, con lettera in data 23 gennaio 2025, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 9-bis, comma 7, della legge 21 giugno 1986, n. 317, concernente la procedura d'informazione nel settore delle regolamentazioni tecniche e delle regole relative ai servizi della società dell'informazione, il parere circostanziato della Commissione europea in ordine al progetto di regola tecnica, di cui alla notifica 2024/0578/IT, relativa allo schema di delibera dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni recante modalità tecniche e di processo per l'accertamento della maggiore età degli utenti ai sensi dell'articolo 13-bis del decreto-legge 15 settembre 2023, n. 123, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 novembre 2023, n. 159.
Questo documento è trasmesso alla IX Commissione (Trasporti) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).
Trasmissione di documenti connessi
ad atti dell'Unione europea.
Il Dipartimento per gli affari europei della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 21 gennaio 2025, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 4, commi 3 e 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, ulteriori relazioni predisposte dalla Rappresentanza permanente d'Italia presso l'Unione europea, riferite al periodo dal 18 dicembre 2024 al 15 gennaio 2025.
Questi documenti sono trasmessi alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea) e alle Commissioni competenti per materia.
Annunzio di provvedimenti concernenti amministrazioni locali.
Il Ministero dell'interno, con lettere in data 22 gennaio 2025, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 141, comma 6, del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, i decreti del Presidente della Repubblica di scioglimento dei consigli comunali di Eraclea (Venezia) e Santa Maria di Sala (Venezia).
Questa documentazione è depositata presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.
Trasmissione dal Garante
del contribuente per la Calabria.
Il Garante del contribuente per la Calabria, con lettera in data 21 gennaio 2025, ha trasmesso la relazione sullo stato dei rapporti tra fisco e contribuenti nel campo della politica fiscale in Calabria, riferita all'anno 2024.
Questa relazione è trasmessa alla VI Commissione (Finanze).
Trasmissione dal Garante del contribuente per la provincia autonoma di Bolzano.
Il Garante del contribuente per la provincia autonoma di Bolzano, con lettera in data 21 gennaio 2025, ha trasmesso la relazione sullo stato dei rapporti tra fisco e contribuenti nel campo della politica fiscale nella provincia di Bolzano, riferita all'anno 2024.
Questa relazione è trasmessa alla VI Commissione (Finanze).
Comunicazione di nomine ministeriali.
L'Avvocatura generale dello Stato, con lettera in data 22 gennaio 2025, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 19, comma 9, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, la comunicazione concernente il conferimento, alla dottoressa Paola Iandolo, ai sensi del comma 4 del medesimo articolo 19, dell'incarico di livello dirigenziale generale di direttore della Direzione generale per le risorse finanziarie, contratti e sistemi informativi dell'Avvocatura generale dello Stato.
Questa comunicazione è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali).
Atti di controllo e di indirizzo.
Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell'Allegato B al resoconto della seduta odierna.
MOZIONI LUPI ED ALTRI N. 1-00228 E BERRUTO ED ALTRI N. 1-00393 CONCERNENTI INIZIATIVE VOLTE A PROMUOVERE LE MARATONE E A FAVORIRE LA PARTECIPAZIONE DI ATLETI STRANIERI, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI PROFILI AFFERENTI ALLA TUTELA SANITARIA
Mozioni
La Camera,
premesso che:
1) le maratone (42,195 chilometri) e le mezze maratone (21,0975 chilometri) sono tra gli eventi sportivi agonistici, a vocazione popolare, più partecipati e diffusi al mondo;
2) il 20 settembre 2023 la Camera dei deputati ha riconosciuto il valore dello sport, approvando la riforma dell'articolo 33 della Costituzione: «La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme.» (articolo 33 della Costituzione italiana);
3) come dichiarato dal Ministro Abodi: «Lo sport in Costituzione rappresenta la prima tappa di un percorso che concentra, in poche parole, un significato profondo e un valore inestimabile, che possiamo sintetizzare nell'auspicio dello “sport per tutti e di tutti”, parte delle indispensabili “difese immunitarie sociali” e importante contributo per migliorare la qualità della vita delle persone e delle comunità.»;
4) l'Unione europea all'articolo 165 del Tfue stabilisce che l'azione dell'Unione è intesa «a sviluppare la dimensione europea dello sport, promuovendo l'equità e l'apertura nelle competizioni sportive e la cooperazione tra gli organismi responsabili dello sport e proteggendo l'integrità fisica e morale degli sportivi, in particolare dei più giovani tra di essi.»;
5) la libera circolazione delle persone rappresenta uno dei pilastri dell'Unione europea ed il combinato con l'articolo 165 Tfue fa sì che professionisti e dilettanti possano muoversi liberamente da un paese all'altro;
6) nel libro bianco sullo sport presentato dalla Commissione europea nel 2007 si riconosceva lo sport come «un fenomeno sociale ed economico d'importanza crescente che contribuisce in modo significativo agli obiettivi strategici di solidarietà e prosperità perseguiti dall'Unione europea.»;
7) nella risoluzione del Parlamento europeo del 29 ottobre 2015 su nuove sfide e strategie per promuovere il turismo in Europa (2014/2241(INI)) si sottolinea inoltre il potenziale del turismo sportivo, come uno dei settori più dinamici per la crescita del comparto europeo dei viaggi, chiedendo «l'introduzione di apposite politiche per incentivarne e sostenerne lo sviluppo» e allo stesso tempo «ricorda l'importanza delle attività sportive ai fini dell'attrattiva turistica delle regioni europee; pone l'accento sulle opportunità offerte dagli spostamenti di atleti e spettatori alla vigilia e nel corso degli eventi sportivi, che possono richiamare turisti anche nelle regioni più periferiche; sottolinea che le potenzialità del turismo sportivo non sono ancora adeguatamente sfruttate»;
8) il diritto alla salute è un bene primario ed assoluto, riconosciuto dalla Costituzione italiana ed intimamente connesso alla pratica sportiva, ed è un valore presente in quasi tutte le legislazioni sanitarie nazionali;
9) la normativa sanitaria di riferimento che regola l'attività sportiva non agonistica è composta da: il decreto ministeriale del 18 febbraio 1982, «Norme per la tutela sanitaria dell'attività sportiva agonistica»; il decreto interministeriale del 24 aprile 2013 «Disciplina della certificazione dell'attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l'utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita»; il decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158 convertito dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, cosiddetto decreto Balduzzi; l'articolo 42-bis del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69 (cosiddetto «decreto del fare»), convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98; il decreto ministeriale dell'8 agosto 2014 che approva le linee guida di indirizzo in materia di certificati medici per l'attività sportiva non agonistica;
10) il livello di tutela richiesta dal nostro Paese è di gran lunga superiore a quella richiesta dalle legislazioni straniere in materia di partecipazione dei runners alle maratone, identificando le stesse quale attività sportiva agonistica;
11) va constatato che la maratona non è solo un semplice evento sportivo, ma una fonte qualificata per il mercato locale, generando occupazione e indotto economico ed assume pertanto un ruolo importante;
12) pur tenendo conto dell'impatto negativo che la diffusione del Covid e le necessarie regole restrittive hanno causato sul settore, va sottolineato come i numeri economici delle maratone mondiali sono costantemente cresciuti fino al 2019 (ultimo anno previo allo scoppio della pandemia), registrando dati di partecipazione in continua crescita e che hanno ripreso a crescere a partire dal 2021 (gli arrivati al traguardo di maratone e mezze maratone 2022 sono in crescita media del 70 per cento rispetto a quelli del 2021), con un contestuale beneficio economico per le città che le organizzano e dei territori limitrofi, collegato alla parte logistica e culturale, nonché legato al numero dei partecipanti alle manifestazioni, ma anche ai loro accompagnatori;
13) le cosiddette «6 Major Marathon», New York, Londra, Berlino, Chicago, Boston e Tokyo, oggi registrano la partecipazione di oltre 270.000 persone, la maggior parte da qualificarsi quali amatoriali, generando un importante impatto sotto il profilo economico;
14) gli atleti italiani partecipano alle grandi maratone internazionali in numero sempre crescente, ormai comunemente definite «mass races», senza avere norme limitative differenziate rispetto agli atleti locali;
15) tra le grandi maratone del mondo, la più amata dagli italiani si conferma ancora una volta la TCS New York City Marathon (prima domenica di novembre); la maratona di New York è attualmente la più partecipata al mondo, già nel 2019, prima dello scoppio del Covid, aveva raggiunto numeri record con 54.118 partecipanti, tra cui e 53.639 finisher. Nel 2024 la maratona di New York ha visto la partecipazione di 55.530 runner. Tra i partecipanti all'ultima edizione si contano 2586 connazionali; nel 2019 si calcolava un impatto economico della maratona di New York pari a circa 427 milioni di dollari;
16) alla maratona di Valencia 2024 hanno partecipato circa 28190 atleti e tra questi 1.841 italiani; segue Berlino che con i suoi 54105 arrivati ha visto la partecipazione di circa 1500 italiani; Atene con 1113 italiani iscritti su 16953 arrivati; Londra con 53380 arrivati con 763 italiani iscritti;
17) in Italia sono state inserite nel calendario della Federazione italiana atletica leggera del 2024 35 maratone e 151 mezze maratone, mentre per il 2025 sono previste 41 maratone e 173 mezze maratone. Nel 2023 si sono registrati 35.545 arrivati competitivi nelle maratone e 122.629 arrivati competitivi nelle mezze maratone;
18) la Federazione italiana di atletica leggera – Fidal, al 31 dicembre 2024 registra 243.333 tesserati; a questi numeri si aggiungono inoltre 54.794 runner tesserati con RunCard;
19) la maratona di Roma, capitale culturale del mondo, nell'ultima edizione del 2024 ha visto 15203 arrivati, (dati che comprendono atleti tesserati e non competitivi), numeri notevolmente inferiori rispetto al numero di partecipanti alle principali maratone europee;
20) tra gli elementi che frenano la partecipazione agli eventi svolti in Italia vi è sicuramente il limite troppo stringente dei certificati medici che vincolano la partecipazione dei runners stranieri nell'adeguarsi alla normativa italiana;
21) la certificazione per l'attività sportiva di particolare ed elevato impegno cardiovascolare, quali la maratona e la mezza maratona, è disciplinata dal decreto ministeriale del 24 aprile 2013;
22) la partecipazione degli atleti stranieri alle maratone svolte in Italia, a partire dal 2014, a seguito del decreto ministeriale del 24 aprile 2013 (cosiddetto «decreto Balduzzi») e successivo articolo 42-bis del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69 (cosiddetto «decreto del fare»), convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, e del decreto ministeriale dell'8 agosto 2014, non è aumentata, anzi si è andata con gli anni riducendosi, secondo quanto riportato dagli organizzatori;
23) questa limitazione è stata segnalata, con apposite lettere, dagli organizzatori delle principali maratone italiane;
24) tale dato di partecipazione si riflette sulla capacità da parte degli organizzatori di attrarre sponsor qualificati internazionali, oltre alla ricaduta economica negativa sull'indotto (data dall'attività turistica) per i territori interessati, visto che gli stranieri, invece di venire e partecipare alle maratone in Italia, preferiscono andare a gareggiare altrove;
25) i partecipanti alle maratone svolte in Italia si dividono nelle seguenti categorie: atlete/i italiani e stranieri tesserate/i per società affiliate alla Fidal; atlete/i tesserate/i per federazioni straniere affiliate alla World Athletics; atlete/i italiani e stranieri in possesso di RunCard e atlete/i tesserate/i per società affiliata ad un ente di promozione sportiva (EPS) convenzionato con la Fidal (solo se in possesso di RunCard-EPS); infine cittadini stranieri, non tesserati e non in possesso di RunCard che intendono correre la maratona in maniera non competitiva e che vengono definiti in Italia come «runners turistico-sportivi»;
26) la partecipazione, per i «runners turistico-sportivi», alle maratone organizzate in Italia (qualora gli stessi volessero apparire ufficialmente in classifica e di conseguenza in qualità di «runners competitivi») è subordinata alla presentazione di un certificato medico (la cui responsabilità è in capo al singolo o all'ente sportivo di riferimento/tesseramento) ed il costo di tale documentazione risulta spesso limitante per la partecipazione degli atleti stranieri, pur in possesso di certificazione medico-sportiva valida nel Paese di origine; gli esami richiesti per poter partecipare come «runner amatoriale» sono: visita medica, esame completo delle urine, elettrocardiogramma a riposo e dopo sforzo, spirometria;
27) gli esami richiesti, in molti Paesi, hanno un costo mediamente superiore anche di 5 o 10 volte rispetto al costo medio applicato in Italia (circa 40/80 euro). Inoltre, non essendo prevista la figura dello specialista in medicina dello sport, spesso si rende necessario effettuare gli esami in diverse strutture;
28) in molti Paesi stranieri la partecipazione alle maratone per i runners amatoriali è subordinata alla sola presentazione di un'autocertificazione. Tra questi Spagna, Germania, Repubblica Ceca, Olanda e Svezia;
29) nel resto del mondo, l'industria del running globale dà grande peso ai numeri collegati alla partecipazione dei «runners turistico-sportivi», ovvero coloro che non sono vincolati ad alcun ente sportivo (federazione, ente, società, eccetera), ma che vengono accolti e fatti egualmente partecipare, al pari degli atleti tesserati;
30) dal 1° giugno 2016 per partecipare a manifestazioni organizzate sotto l'egida della Fidal, inserite nel calendario nazionale ed internazionale, occorre essere obbligatoriamente tesserati con la Fidal stessa, tramite una società affiliata oppure tramite la RunCard;
31) la partecipazione a manifestazioni agonistiche «no-stadia» di atleti italiani e stranieri non tesserati né con la Fidal né con federazioni straniere affiliate alla WA, ma in possesso della «RunCard», è subordinata alla presentazione di un certificato medico di idoneità agonistica specifica per l'atletica leggera;
32) dal 1° gennaio 2020 per la Fidal è consentita l'organizzazione di gare non competitive con finalità turistico-sportive sulla stessa distanza (maratone e mezze maratone), svolte al di fuori dell'egida federale, con partecipazione dei soli atleti stranieri non tesserati, riportati con le proprie prestazioni in ordine alfabetico e non in ordine d'arrivo;
33) tale tipologia di evento non competitivo e con finalità turistico-sportive non ricade sotto l'egida della Fidal e i partecipanti dovranno essere identificati con pettorali differenziati. Dovranno altresì essere inseriti in un ordine alfabetico di arrivo distinto dalle classifiche della manifestazione agonistica e non potranno beneficiare di premi sia in natura, che in denaro, né buoni valore, bonus, ingaggi e rimborsi spese di qualsiasi genere. A questa limitazione, si aggiunge l'aggravio organizzativo: è di competenza degli organizzatori della manifestazione non competitiva con finalità turistico-sportive l'applicazione di quanto previsto dalla nota esplicativa del Ministero della salute del 17 giugno 2015 relativa al decreto del Ministero della salute del 8 agosto 2014, che consente la partecipazione di atleti stranieri non tesserati in Italia senza certificato medico;
34) tali limitazioni riducono di fatto la partecipazione degli atleti stranieri alle maratone italiane, con danno economico per gli organizzatori e per il tessuto cittadino di riferimento,
impegna il Governo:
1) nel rispetto delle norme di tutela sanitaria presenti in Italia, ad adottare iniziative normative che consentano agli atleti stranieri di potersi iscrivere alle manifestazioni «no-stadia» che si svolgono sul territorio italiano (corsa e marcia su strada, corsa campestre, corsa in montagna, ultramaratona, trail running e nordic walking), basandosi sulle rispettive leggi di tutela sanitaria specifiche relative al proprio Paese di residenza (quindi consentendo, per esempio, ai runner statunitensi di poter presentare in Italia un'autocertificazione, così come previsto dalla normativa statunitense);
2) a far sì, per quanto di competenza, che le norme di tutela sanitaria che riguardano gli italiani per le maratone e mezze maratone sul territorio italiano continuino ad essere rispettate;
3) a considerare le maratone e le mezze maratone nell'ambito di un piano strategico di sviluppo economico, attivando, insieme al Coni, alla Fidal e a Sport e Salute spa, un tavolo di lavoro specifico;
4) ad adottare iniziative per individuare forme di sinergia con attività culturali da implementare nelle città, anche di concerto con l'Anci, in occasione delle maratone e delle mezze maratone a vantaggio degli atleti e dei loro accompagnatori, sia italiani che stranieri.
(1-00228)(Nuova formulazione) «Lupi, Bicchielli, Brambilla, Carfagna, Cavo, Alessandro Colucci, Pisano, Romano, Semenzato, Tirelli».
La Camera,
premesso che:
1) il diritto alla salute è un bene primario ed assoluto, riconosciuto dalla Costituzione italiana ed intimamente connesso alla pratica sportiva, ed è un valore presente in quasi tutte le legislazioni sanitarie nazionali;
2) la riforma dell'articolo 33 della Costituzione sancisce, infatti, che: «La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme.»;
3) il comitato consultivo per le linee guida sull'attività fisica nell'ultimo rapporto consultivo al Segretario della salute e dei servizi umani le «Physical Activity Guidelines Advisory Committee Report 2008 – U.S. Department of Health and Human Services», riassume le prove scientifiche sull'attività fisica e la salute, utilizzate dal Governo per sviluppare la prima edizione delle linee guida sull'attività fisica per gli americani, pubblicata nel 2008, e l'attività fisica appare, pertanto, un efficace strumento di prevenzione e come tale rientra nella strategia di intervento nei confronti di persone sane o affette da svariate patologie, al punto che l'esercizio fisico dovrebbe essere inserito nel normale iter terapeutico per il trattamento di diverse patologie;
4) una ricerca, guidata dall'Institute of Cardiovascular Science dello University College London, pubblicata sul Journal of the American College of Cardiology ha dimostrato che la fase di allenamento e la gara di una maratona sono associati (...) a riduzioni della pressione sanguigna e dell'irrigidimento aortico, equivalenti a una riduzione di quattro anni nell'età vascolare, con i maggiori benefici osservati negli uomini anziani, più lenti e con pressione sanguigna di base più alta;
5) l'Organizzazione mondiale della sanità di recente, ha pubblicato le «WHO guidelines on physical activity and sedentary behaviour» – accompagnate dallo slogan Every move counts, Ogni movimento conta – in cui sono stati revisionati e aggiornati i livelli di attività fisica raccomandati per ottenere benefici per la salute, distinguendo sia per fasce di età sia per specifici gruppi di popolazione. Attraverso queste linee guida ogni persona è incoraggiata a limitare la quantità di tempo trascorso in comportamenti sedentari (per esempio, il tempo libero trascorso seduti davanti a uno schermo) a favore di uno stile di vita fisicamente più attivo. Chi riesce a superare i livelli di attività fisica raccomandati può ottenere ulteriori benefici per la propria salute;
6) esercitare un'attività fisica-motoria deve essere una possibilità offerta a tutti, indipendentemente dalla condizione socio-economica della persona e del suo nucleo familiare;
7) non è un'opinione ma un dato scientifico: un euro investito ne fa risparmiare almeno tre, nel lungo periodo, al Sistema sanitario nazionale;
8) in Italia sono state inserite nel calendario della Federazione italiana atletica leggera del 2024 ben 38 maratone e 156 mezze maratone; In totale, i maratoneti registrati al traguardo di maratone (italiani e stranieri) sono stati 53.825, +7.555 rispetto al 2023;
9) le analisi statistiche dei grandi eventi hanno messo in luce una presenza notevole di atleti stranieri, che testimonia come l'Italia sia meta turistica e sportiva, nonostante le difficoltà di accesso alle griglie di partenza a causa del certificato medico agonistico;
10) la certificazione per l'attività sportiva di particolare ed elevato impegno cardiovascolare, quali la maratona e la mezza maratona, è disciplinata dal decreto ministeriale del 24 aprile 2013;
11) la partecipazione degli atleti stranieri alle maratone svolte in Italia, a partire dal 2014, a seguito del decreto ministeriale del 24 aprile 2013 (cosiddetto «decreto Balduzzi») e successivo articolo 42-bis del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69 (cosiddetto «decreto del fare»), convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, e del decreto ministeriale dell'8 agosto 2014, non è aumentata, anzi si è andata con gli anni riducendosi, secondo quanto riportato dagli organizzatori;
12) questa limitazione è stata segnalata, con apposite lettere, dagli organizzatori delle principali maratone italiane;
13) come segnalato dagli addetti ai lavori, se ci fosse libero accesso alle corse podistiche in maniera competitiva per tutti gli stranieri anche in Italia si potrebbero vantare maratone come quelle svolte a New York, Boston, Londra, Berlino;
14) paralleli ai grandi eventi sono diverse le manifestazioni, non competitive, che uniscono il benessere psicofisico al piacere della scoperta delle bellezze paesaggistiche del nostro territorio,
impegna il Governo:
1) nel rispetto delle norme di tutela sanitaria presenti in Italia, ad adottare iniziative normative che consentano agli atleti stranieri l'iscrizione alle manifestazioni «no-stadia» che si svolgono sul territorio italiano (corsa e marcia su strada, corsa campestre, corsa in montagna, ultramaratona, triathlon, trail running, nordic walking, orienteering, plogging), previo certificato che attesti un buon stato di salute, rilasciato, secondo le norme esistenti, nel Paese di residenza dell'atleta e accompagnato da un'autocertificazione che ne attesti la veridicità;
2) a far sì, per quanto di competenza, che le norme di tutela sanitaria che riguardano i residenti in Italia e partecipanti a corsa e marcia su strada, corsa campestre, corsa in montagna, ultramaratona, triathlon, trail running, nordic walking, orienteering, plogging continuino ad essere rispettate;
3) a sostenere azioni sinergiche con regioni, comuni e enti locali volte ad adottare iniziative di sostegno del turismo esperienziale, in occasione delle maratone e delle mezze maratone a vantaggio degli atleti e dei loro accompagnatori, sia italiani che stranieri;
4) a considerare le maratone, le mezze maratone e le più grandi manifestazioni podistiche non competitive, ma con esplicita finalità relativa alla divulgazione della cultura della prevenzione e del benessere psicofisico, nell'ambito di un piano strategico di sviluppo economico, attivando, insieme al Coni, alla Fidal e a Sport e Salute spa, un tavolo di lavoro specifico;
5) a reperire risorse volte a garantire l'organizzazione delle manifestazioni non competitive, a sostegno della salute personale, del benessere psicofisico e della divulgazione della cultura del movimento e della prevenzione, al fine di garantire la gratuità dei servizi, quali le spese per il suolo pubblico, la vigilanza, la sicurezza e per snellire, de-burocratizzare e facilitare ciò che attiene il buono e corretto andamento dell'evento;
6) a sostenere e promuovere, individuando forme di agevolazioni organizzative, le forme organizzate di gruppi di cammino, di manifestazioni di camminata sportiva, il nordic walking, il fitwalking, l'orienteering e il plogging;
7) ad adottare iniziative volte a facilitare l'accesso all'attività sportiva, nel rispetto dell'articolo 33 della Costituzione, come necessario sviluppo dei valori educativi, sociale e di promozione del benessere psico-fisico, attraverso la promozione di voucher di spesa per sostenere i costi di iscrizione alla pratica sportiva con particolare attenzione per le famiglie in difficoltà economica nelle regioni con un maggiore tasso di dispersione scolastica;
8) a reperire risorse adeguate a sostenere le attività di promozione della cultura del movimento, quale strumento di prevenzione o controllo di patologie, e in particolare il diabete, anche attraverso interventi di ridisegno del paesaggio urbano, volte a individuare aree verdi idonee alla pratica sportiva.
(1-00393) «Berruto, Manzi, Prestipino, Orfini, Iacono, Casu, Gribaudo, Andrea Rossi, De Micheli».