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Resoconto dell'Assemblea

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XIX LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Lunedì 10 febbraio 2025

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta
del 10 febbraio 2025.

  Albano, Bagnai, Barbagallo, Barelli, Battistoni, Bellucci, Benvenuto, Bignami, Bitonci, Braga, Brambilla, Calderone, Cappellacci, Carloni, Cavandoli, Cecchetti, Centemero, Ciaburro, Cirielli, Colosimo, Alessandro Colucci, Sergio Costa, D'Alessio, Della Vedova, Delmastro Delle Vedove, Donzelli, Faraone, Ferrante, Ferro, Foti, Frassinetti, Freni, Gava, Giachetti, Giglio Vigna, Giorgetti, Gribaudo, Guerini, Gusmeroli, Leo, Lollobrigida, Lupi, Magi, Mangialavori, Matteoni, Mazzi, Meloni, Minardo, Molinari, Mollicone, Molteni, Morrone, Nazario Pagano, Pichetto Fratin, Prisco, Rampelli, Marianna Ricciardi, Riccardo Ricciardi, Richetti, Rixi, Roccella, Rotelli, Scerra, Schullian, Siracusano, Sportiello, Tajani, Trancassini, Tremonti, Vaccari, Vinci, Zoffili, Zucconi.

Annunzio di proposte di legge.

  In data 7 febbraio 2025 è stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di legge d'iniziativa dei deputati:

   BRAMBILLA e LUPI: «Modifica all'articolo 1 della legge 12 giugno 1990, n. 146, in materia di regolazione dell'esercizio del diritto di sciopero in relazione al settore della distribuzione degli alimenti» (2232).

  Sarà stampata e distribuita.

Adesione di deputati a proposte di legge.

  Le seguenti proposte di legge sono state successivamente sottoscritte dalla deputata Polo:

   CARETTA ed altri: «Disposizioni per la promozione e la valorizzazione del patrimonio collinare e dell'agricoltura di collina» (1106);

   CARETTA ed altri: «Disposizioni per il contrasto e il contenimento della diffusione del bostrico tipografo» (1130);

   PADOVANI ed altri: «Introduzione dell'articolo 2-bis della legge 5 febbraio 1998, n. 22, in materia di tutela del decoro nell'esposizione delle bandiere della Repubblica italiana e dell'Unione europea» (1156);

   CANGIANO ed altri: «Disciplina delle attività subacquee e iperbariche» (1161);

   MAIORANO ed altri: «Modifiche agli articoli 336, 337 e 651 del codice penale in materia di violenza, minaccia e resistenza a un pubblico ufficiale e di rifiuto di dare indicazioni sull'identità personale» (1225);

   FABRIZIO ROSSI ed altri: «Modifiche all'articolo 338 del testo unico delle leggi sanitarie, di cui al regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265, in materia di costruzione di nuovi edifici nelle aree circostanti i cimiteri» (1277);

   DI GIUSEPPE ed altri: «Modifica dell'articolo 2 della legge 23 ottobre 2003, n. 286, in materia di compiti e funzioni dei Comitati degli italiani all'estero, e soppressione del Consiglio generale degli italiani all'estero» (1329);

   CARAMANNA ed altri: «Disposizioni concernenti l'integrazione dei servizi di mobilità condivisa mediante veicoli adattati per la guida da parte delle persone con disabilità» (1357);

   CANNATA ed altri: «Disposizioni concernenti la fornitura e l'impiego dei sistemi di intelligenza artificiale» (1444);

   CIOCCHETTI ed altri: «Disposizioni per la riorganizzazione del sistema nazionale di emergenza-urgenza sanitaria» (1455);

   CARAMANNA ed altri: «Delega al Governo in materia di riordino delle norme relative alla concessione di spazi e aree pubbliche di interesse culturale o paesaggistico alle imprese di pubblico esercizio per l'installazione di strutture amovibili funzionali all'attività esercitata» (1486);

   MALAGUTI ed altri: «Disposizioni in materia di diffusione di immagini o voci di persone reali prodotte o modificate mediante sistemi di intelligenza artificiale» (1534);

   GIORGIANNI ed altri: «Disposizioni in favore degli studenti universitari che svolgono attività di caregiver familiare» (1682);

   MAIORANO ed altri: «Istituzione della Giornata nazionale contro la violenza negli stadi, in memoria dell'ispettore capo della Polizia di Stato Filippo Raciti» (1688);

   CIOCCHETTI ed altri: «Modifica del comma 255 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2017, n. 205, e altre disposizioni nonché delega al Governo per il riconoscimento e la tutela della figura del caregiver familiare» (1690);

   PADOVANI ed altri: «Modifica all'articolo 7 del decreto legislativo 24 giugno 2003, n. 209, in materia di destinazione di veicoli fuori uso alle scuole di indirizzo tecnico e agli istituti tecnici superiori per l'utilizzazione a fini didattici» (1786);

   CIOCCHETTI ed altri: «Disposizioni concernenti l'introduzione dell'obbligo di diagnosi autoptica nei casi di morte improvvisa in età infantile e giovanile e l'istituzione di una rete nazionale diagnostica, terapeutica e assistenziale per i familiari» (1807);

   CIOCCHETTI ed altri: «Disposizioni in materia di rigenerazione urbana e modifiche al testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380» (1812);

   GIORGIANNI ed altri: «Istituzione della figura professionale del consulente per la gestione delle utenze dei servizi energetici e di telecomunicazioni» (1826);

   PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE URZÌ ed altri: «Modifica all'articolo 38 della Costituzione in materia di educazione e avviamento professionale delle persone con disabilità» (1836);

   CARAMANNA ed altri: «Disposizioni in materia di prestazione di servizi ausiliari alla sicurezza» (1857);

   URZÌ ed altri: «Modifica all'articolo 3 della legge 30 marzo 2004, n. 92, concernente i requisiti per la concessione del riconoscimento onorifico ai superstiti delle vittime delle foibe» (1869);

   URZÌ ed altri: «Modifiche all'articolo 208 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, in materia di destinazione dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie» (1870);

   URZÌ ed altri: «Disposizioni per l'inserimento della fornitura di parrucche oncologiche nell'ambito dei livelli essenziali di assistenza a carico del Servizio sanitario nazionale» (1919);

   MAIORANO ed altri: «Riapertura del termine per l'accesso ai benefìci previdenziali in favore dei lavoratori che sono stati esposti all'amianto per un periodo superiore a dieci anni» (2106);

   ROSSO ed altri: «Modifica all'articolo 8 del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, in materia di etichettatura dei prodotti caseari a base di latte crudo» (2132).

Trasmissione dal Ministero dell'interno.

  Il Ministero dell'interno, con lettera del 7 febbraio 2025, ha trasmesso la nota relativa all'attuazione data all'ordine del giorno Paolo Emilio RUSSO n. 9/2088-AR/94, accolto dal Governo nella seduta dell'Assemblea del 26 novembre 2024, sulla valutazione degli effetti applicativi della disposizione di cui all'articolo 12 del decreto-legge 11 ottobre 2024, n. 145, in materia di ispezione dei dispositivi o supporti elettronici o digitali in possesso dei migranti per finalità identificative da parte delle forze di polizia, al fine di verificare il rispetto dei diritti alla riservatezza dei dati in ossequio alla normativa dell'Unione europea.

  La suddetta nota è a disposizione degli onorevoli deputati presso il Servizio per il Controllo parlamentare ed è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali) competente per materia.

Atti di controllo e di indirizzo.

  Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell'Allegato B al resoconto della seduta odierna.

MOZIONE FRANCESCO SILVESTRI, BRAGA, ZANELLA ED ALTRI N. 1-00392 PRESENTATA A NORMA DELL'ARTICOLO 115, COMMA 3, DEL REGOLAMENTO, NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL TURISMO, DANIELA GARNERO SANTANCHÈ

Mozione

   La Camera,

   premesso che:

    con decreto del Presidente della Repubblica del 21 ottobre 2022, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, la senatrice Daniela Garnero Santanchè è stata nominata Ministro del turismo e, sulla base dell'articolo 93 della Costituzione e ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, prima di assumere le funzioni, ha prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica, impegnandosi ad osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e ad «esercitare le funzioni nell'interesse esclusivo della nazione»;

    il turismo – settore chiave per l'economia e per l'immagine dell'Italia nel mondo – non può continuare ad essere affidato ad una persona che ormai da troppo tempo risulta citata a vario titolo in vicende di carattere civile, fallimentare, fiscale o, potenzialmente, persino di rilievo penale, vicende che si stanno accumulando in modo preoccupante ed i cui sviluppi nel tempo stanno arrecando importanti danni all'immagine del Paese, come dimostra, da ultimo, la notizia di stampa circa il suo rinvio a giudizio per irregolarità nel bilancio della Visibilia, una delle società del gruppo da lei fondato e dal quale ha successivamente dismesso le cariche;

    a partire dall'autunno del 2022, infatti, la Ministra Santanchè è stato oggetto di numerose inchieste giornalistiche e della magistratura riguardanti svariate e complesse situazioni delle società a lei riconducibili. In ragione dell'emergere progressivo di tali vicende, la Ministra è stata chiamata a riferire in Senato nella seduta del 5 luglio 2023, che ha avuto luogo dopo reiterate richieste da parte delle opposizioni e forti pressioni della sua stessa maggioranza. Già in quella sede i parziali chiarimenti resi della Ministra sono apparsi insufficienti a fugare i dubbi sull'opportunità della sua permanenza al Governo e sono stati successivamente smentiti sia dalle verifiche svolte dai giornalisti autori delle inchieste sia, oggi con tutta evidenza, dalle indagini svolte dalla magistratura;

    il susseguirsi di notizie circa l'apertura di nuove indagini ha indotto il gruppo Movimento 5 Stelle a presentare una mozione di sfiducia individuale sia al Senato (mozione 1-00062) che alla Camera dei deputati (mozione di sfiducia 1-00164), discusse e respinte rispettivamente il 26 luglio 2023 e il 4 aprile 2024. L'evolversi delle vicende in oggetto, culminate nel rinvio a giudizio di cui sopra non ha tuttavia indotto la Ministra ad una riflessione sulla propria situazione istituzionale;

    nell'ambito della discussione svolta in Senato il 26 luglio 2023 la Ministra, piuttosto che rispondere esaustivamente nel merito, aveva preferito dedicare buona parte del tempo ad accusare la testata giornalistica che per prima ha riportato la notizia della sua iscrizione nel registro degli indagati. Ha inoltre aggiunto la sua «difficoltà a comprendere come si possa promuovere sulla base di elementi di un'inchiesta pseudo-giornalistica, una mozione di sfiducia individuale che non ha come oggetto il mio operato da Ministro della Repubblica, o l'eventuale violazione di obblighi costituzionali o di legge nell'attività posta in essere dal mio Dicastero e che, soprattutto, ha per oggetto dei fatti che, se verranno evidenziati, sono antecedenti al mio giuramento da Ministro»;

    occorre, evidentemente, ribadire come a nulla rilevi il fatto che le indagini e le vicende riguardanti la Ministra non riguardino le sue funzioni ministeriali. Ciò non solo perché le mozioni di sfiducia sono atti politici e non sono limitabili ai soli casi di reati ministeriali, come i precedenti attestano, quanto piuttosto perché a detta di molti commentatori è parso emergere un modello imprenditoriale incline a considerare le regole del mercato e quelle relative ai diritti sindacali e previdenziali, come orpelli o impacci;

    è di pochi giorni fa la notizia, diffusa dalla stampa, del rinvio a giudizio per irregolarità contabili nell'ambito della gestione del bilancio delle società del gruppo Visibilia, in cui la Ministra ha ricoperto cariche fino al 2021: si tratterebbe del primo procedimento che arriva ad una svolta di tipo processuale nella lista di filoni di indagine che hanno interessato la Ministra. Ella risulterebbe ancora indagata per truffa aggravata all'Inps per presunte irregolarità nella percezione di fondi per la Cassa integrazione in deroga COVID-19 e per l'ipotesi di bancarotta nel fallimento di Ki Group. A ciò va aggiunto un provvedimento del tribunale fallimentare di Milano che ha disposto la liquidazione giudiziale per Bioera, di cui è stata presidente fino al 2021;

    già nel luglio 2023 appariva insostenibile che la Ministra eludesse le richieste di chiarimenti in Parlamento affermando il piano esclusivamente giornalistico dei fatti contestati. Ad oggi qualsiasi atto diverso dalle dimissioni risulterebbe ancor più illogico alla luce del rinvio a giudizio e di quanto emerso circa i vari procedimenti giudiziari, di natura e gravità delle più varie, di cui si è resa protagonista. Appare assolutamente inopportuno che un Ministro in carica debba dividere il proprio tempo tra il Dicastero cui è preposto e le aule processuali per un tempo indefinito;

    a giudizio dei firmatari del presente atto, si è di fronte ad un insieme di condotte che – a prescindere da ogni rilievo penale – appaiono sempre più incompatibili con il mantenimento del compito di Ministro della Repubblica, tanto più nel momento in cui si vanta un ruolo attivo nell'imprenditoria del Paese e si riveste una funzione pubblica così rilevante per il tessuto produttivo. Ferme restando le eventuali responsabilità personali che verranno accertate nelle sedi opportune, la credibilità della Ministra Santanchè appare fortemente compromessa e le ultime notizie pongono un ulteriore pregiudizio sulla sua idoneità a continuare a svolgere serenamente le delicate funzioni alle quali è chiamata;

    l'articolo 54, secondo comma, della Costituzione recita solennemente che «I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge». Tale disposizione individua una sorta di «dovere di fedeltà qualificata» gravante sui pubblici ufficiali, rispetto a quella generalmente prevista al primo comma per la generalità dei cittadini. Una fedeltà poi ulteriormente rafforzata dall'obbligo di prestare giuramento, che non è però esteso a tutti coloro cui sono affidate funzioni pubbliche ma sussiste solo nei casi espressamente previsti dalla legge. Trattasi di giuramento avente natura promissoria, cioè di una promessa per il futuro mediante la quale il giurante, con un'apposita dichiarazione unilaterale di volontà espressa mediante un'apposita formula rituale, si impegna a vincolare il proprio comportamento al rispetto dei doveri derivanti dalla Costituzione e dalle leggi. Il giuramento, soprattutto in relazione ai titolari di organi politici e costituzionali, introdurrebbe un vincolo ulteriore e diverso dall'obbligo di osservanza della Costituzione e delle leggi e comunque dai doveri di disciplina ed onore sopra richiamati. Tale vincolo concernerebbe il rispetto di quelle regole di correttezza costituzionale che opererebbe proprio nella sfera morale;

    la situazione soggettiva della Ministra del turismo, alla luce della pluralità dei fatti emersi, esporrebbe il sistema Paese a situazioni perniciose derivanti dai rischi di una inopportuna commistione di interessi pubblici e privati, finendo col danneggiare il settore alla quale ella è stata preposta, alla luce del fatto che la Ministra non ha sinora ritenuto di mostrare la sensibilità politica di lasciare l'incarico volontariamente. È a questo punto imprescindibile che l'immagine del nostro Paese e le sue istituzioni siano salvaguardate, nel loro prestigio e nella loro dignità, oltre che nella loro piena funzionalità, anche attraverso il doveroso principio di «onorabilità» per coloro cui sono affidate funzioni pubbliche. Ne consegue, se dovesse persistere l'incauta decisione di lasciare esposto il Ministero del turismo alle imprevedibili evoluzioni delle vicende personali in cui è coinvolta la persona che lo occupa, la responsabilità politica anche del Presidente del Consiglio dei ministri, che, ai sensi dell'articolo 95 della Costituzione, dirige la politica generale del Governo,

   visto l'articolo 94 della Costituzione e visto l'articolo 115 del Regolamento della Camera dei deputati,

   esprime la propria sfiducia al Ministro del turismo, senatrice Daniela Garnero Santanchè, e la impegna a rassegnare le proprie dimissioni.
(1-00392) «Francesco Silvestri, Braga, Zanella, Baldino, Santillo, Auriemma, Cappelletti, Fenu, Aiello, Alifano, Amato, Appendino, Ascari, Barzotti, Bruno, Cafiero De Raho, Cantone, Caramiello, Carmina, Carotenuto, Caso, Cherchi, Alfonso Colucci, Conte, Sergio Costa, D'Orso, Dell'Olio, Di Lauro, Donno, Fede, Ferrara, Ilaria Fontana, Giuliano, Gubitosa, Iaria, L'Abbate, Lomuti, Morfino, Orrico, Pavanelli, Pellegrini, Penza, Quartini, Raffa, Marianna Ricciardi, Riccardo Ricciardi, Scerra, Scutellà, Sportiello, Torto, Traversi, Tucci, Bonafè, Ciani, Ghio, Toni Ricciardi, De Luca, Ferrari, Morassut, Casu, Fornaro, De Maria, Scotto, Bonelli, Fratoianni, Borrelli, Dori, Ghirra, Grimaldi, Mari, Piccolotti, Zaratti».